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circa 7 TWh, con la sostituzione di circa 15 milioni
Anie Confndustria di motori e un giro complessivo corrispondente di
67,5 miliardi di euro. Inoltre, considerando le diver-
se applicazioni dei motori elettrici e l’attuale tasso
Federazione industriale con quasi 1200 aziende associate e circa 425.000 di diffusione degli inverter, se tutti i motori elettrici
occupati, rappresenta uno dei settori più strategici e avanzati dell’industria per cui l’inverter risulta tecnicamente applicabile ne
italiana, con un fatturato aggregato di 63 miliardi di euro (di cui 29 miliardi fossero effettivamente dotati, si otterrebbe un ri-
di esportazioni). Le aziende aderenti ad Anie Confndustria investono sparmio annuo di energia elettrica stimabile in circa
in Ricerca e Sviluppo il 4% del fatturato, rappresentando più del 30% 10,2 TWh, con l’adozione di circa 7 milioni di inver-
dell’intero investimento in R&S effettuato dal settore privato in Italia. ter e un giro d’affari complessivo corrispondente di
circa 27 miliardi di euro.
dove i costruttori possono presentare al meglio i La riduzione dei consumi elettrici nazionali
loro prodotti, ma anche un terreno di confronto è un chiaro segnale di come
concreto tra caratteristiche ed effcienza dell’offerta
del mercato ai potenziali acquirenti. il sistema industriale italiano stia
Le direttive da seguire sono naturalmente quelle affrontando un momento delicato. In
dettate nel Regolamento della Commissione, che questo contesto l’effcienza energetica
specifca i requisiti in materia di progettazione eco- ricopre un duplice ruolo
compatibile per i motori elettrici e l’uso del controllo
elettronico della velocità. Nell’ambito di tale Rego- Matteo Marini, Presidente di Anie Energia, sotto-
lamento, il Ministero dello Sviluppo Economico ha linea infatti che l’effcienza energetica non è solo
riconosciuto in Enea il suo “braccio operativo” per un obiettivo imprescindibile per la collettività, ma
tutto ciò che riguarda l’ErP (Energy Related Pro- costituisce anche una grande opportunità per le
ducts). imprese del comparto:
Attualmente in Europa e in Italia non esistono istituti
di prova di parte terza che possano testare que- La riduzione dei consumi elettrici nazionali è un
sti motori in tutta la loro gamma (0,75 - 375 kW): chiaro segnale di come il sistema industriale
la collaborazione tra Enea e Anie Energia assume italiano stia affrontando un momento delicato.
dunque un ruolo di grande rilievo nell’ottica di avvio In questo contesto l’effcienza energetica rico-
di una vera attività di controllo del mercato, che una pre un duplice ruolo. Da un lato, le tecnologie
volta predisposte le necessarie strutture per le pro- per l’effcienza energetica contribuiscono in
ve sarà gestita dalle Istituzioni competenti. maniera determinante al raggiungimento de-
Va sottolineato che il Regolamento defnisce anche gli obiettivi dell’Unione Europea. Su tali basi
scadenze stringenti e tempi di introduzione delle il recepimento della nuova Direttiva europea
classi di effcienza per i motori elettrici: sull’effcienza energetica e il sostegno ai nuovi
• dal 16 giugno 2011 i motori immessi sul mer- target al 2030 dovranno essere fra gli obietti-
cato dovevano essere in classe di effcienza vi principali del semestre italiano di Presidenza
IE2; europea. Ma, dall’altro lato, possono già oggi
• dal 1° gennaio 2015 i motori con potenza tra aiutare le imprese a recuperare competitività.
7,5 e 375 kW dovranno essere in classe di eff-
cienza IE3 oppure IE2 se accoppiati a inverter; Secondo Maurizio Russo, Presidente Gruppo Mac-
• dal 1° gennaio 2017 la classe di effcienza im- chine Rotanti di Anie Energia, le aziende italiane
posta per i motori con potenza tra 0,75 e 375 sono all’avanguardia nel comparto della costruzio-
kW dovrà essere in classe di effcienza IE3 op- ne di motori elettrici ad alta effcienza:
pure IE2 se accoppiati a inverter.
Tutte le aziende italiane si sono già adeguate
Possibilità di risparmio al nuovo Regolamento europeo in materia di
progettazione eco-compatibile anticipandone
energetico addirittura le scadenze. La nostra richiesta alle
Istituzioni è quella di garantire una sorveglianza
Per l’Italia il risparmio energetico che queste diret- del mercato per assicurarsi che tutti i prodot-
tive garantiscono di ottenere è davvero notevole. ti immessi sullo Spazio Economico Europeo
Ecco qualche numero: il consumo annuo di energia (SEE) siano conformi ai regolamenti comunitari.
elettrica in Italia associato all’uso di motori elettrici
nell’industria è stimabile in circa 120 TWh, pari a In effetti, il grande rischio che la nostra industria
circa il 40% dell’intero fabbisogno elettrico italiano corre è quello di subire la concorrenza sleale di pro-
al 2011. dotti di fatto non conformi alla normativa vigente.
Se tutti i motori elettrici installati a livello industriale L’unico modo per evitare che ciò accada? Punta-
appartenessero alla classe di effcienza IE3, si ot- re sull’innovazione, investendo risorse tecniche ed
terrebbe un risparmio annuo di energia elettrica di economiche.
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