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Fig. 3 - Architettura di Artics
Smart Energy



















velli in modo da realizzare la seguente suddivisione In modalità grid-connected la micro rete deve es-
funzionale (fgura 3). sere in grado di importare o esportare energia da
Il primo livello, identifcato come sistema di control- e verso la rete principale per il controllo dei fussi di
lo centrale, espleta le funzioni gerarchicamente su- potenza attiva e reattiva e di controllare l’accumulo
periori del power management, vale a dire: di energia interno. Questo garantisce la possibilità
• algoritmi di controllo principali; di fornire e/o acquisire una potenza complessiva
• engineering e confgurazione del sistema; controllata in base agli accordi stabiliti tra il PMS e
• sistema di monitoraggio e clients di supervi- il gestore della rete esterna.
sione;
• raccolta dei dati dell’impianto, database e sto-
ricizzazione dei dati; Controllo in modalità isola
• servizi per l’accesso remoto (remote admini- In modalità rete isolata la dinamica del sistema è la
stration, web services). stabilità dalle caratteristiche delle unità di genera-
Il secondo livello, identifcato come sistema di con- zione (e di accumulo) interne alla micro rete. In que-
trollo distribuito, raggruppa l’hardware necessario sto caso diventa fondamentale garantire la stabilità
per espletare le funzioni legate al controllo locale di del sistema e di conseguenza uno o più generatori
ogni nodo dell’impianto, quali: dovranno funzionare in modalità V-f per imporre la
• data logging; tensione e la frequenza di micro rete,mentre gli altri
• algoritmi di controllo secondari; generatori funzioneranno in limitazione di potenza
• gestione locale dei sistemi di accumulo (carica per garantirne la stabilità.
e scarica delle batterie); Le condizioni operative minime e massime di fre-
• gestione locale dei generatori; quenza e tensione del servizio possono variare e la
• gestione locale dei carichi. differenza può essere anche molto sensibile rispet-
to alla condizione di connessione alla rete.
Sperimentazione Come risultato fnale si avranno due modalità
operative possibili, a seconda della disponibilità o
della micro rete meno del sistema di accumulo di energia all’interno
della micro rete:
I test sperimentali effettuati sul prototipo della micro • se attiva all’interno della micro rete, l’unità di
rete hanno avuto lo scopo di verifcare il funziona- accumulo può supportare tutti gli squilibri di
mento del sistema elettrico ai fni del corretto eser- potenza mediante iniezione o assorbimento di
cizio in funzione della variabilità della generazione potenza in modo proporzionale alla deviazione
e della stabilità della fornitura verso gli utilizzatori di frequenza;
fnali. • se l’unità di accumulo non è attiva il sistema
sarà in grado di garantire la stabilità della rete
Controllo in modalità su variazioni dei carichi presenti solo mediante
i rimanenti generatori che possano funzionare
grid-connected in regolazione V-f e siano in grado di fornire
una generazione certa (nel caso del prototipo il
Il controllo dei fussi energetici all’interno della mi- solo gruppo elettrogeno), pena il degrado delle
crorete e nei punti di interscambio viene effettuato prestazioni del servizio.
considerando le caratteristiche dei sistemi di gene-
razione e dei sistemi di accumulo di energia pre- La sperimentazione della micro rete è stata condot-
senti. ta verifcando le funzioni necessarie a ottenere la



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