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“Chi crede che la scienza serva solo ai dotti si
sbaglia. Essa serve ugualmente all’uomo prati-
co e i più pratici sono quelli che utilizzano me-
glio le produzioni scientifche”.
Giacomo Fauser (1892-1971)
Memore della tradizione, il Gruppo Maire Tecni-
mont ha deciso di tornare a percorrere la strada
dell’eccellenza tecnologica come chiave per la
competitività, differenziandosi in questo dal ruo-
lo tradizionale delle società di ingegneria.
Uno dei primi passi per affrontare il futuro riper-
correndo il passato è stato quello di rinnovare la
collaborazione storica con il Politecnico di Mi-
lano, promuovendo con esso alcuni progetti di
ricerca e sviluppo di interesse del Gruppo.
Come nei primi anni ’50, quando Montecatini
iniziò a cooperare coll’Istituto di Chimica Indu-
striale del Politecnico, allora diretto dal prof.
Giulio Natta, anche oggi i primi progetti di ri-
cerca sono partiti con il CMIC (Dipartimento di
Chimica, Materiali e Ingegneria Chimica) e con
ra il 1990 quando Italo Trapasso, allora il Laboratorio di Catalisi e Processi Catalitici
Vicepresidente della Montedison, scri- (LCCP) del Dipartimento di Energia.
veva, nella prefazione al volume Mon- In futuro, l’obiettivo è di coinvolgere il Politecni-
tecatini 1888-1996: Capitoli di storia di co in progetti di più ampio interesse, riguardanti
Euna grande impresa: anche altri settori non propriamente legati alla
chimica, ma comunque entrati in tempi più re-
“La Montecatini è stata una delle poche azien- centi a fare parte del core business del Gruppo.
de italiane che ha fatto della scelta innovativa la In questa prima fase di collaborazione, iniziata nel
propria ragione di sopravvivenza, che si è sem- 2010, si è partiti con temi innovativi volti allo svi-
pre messa in discussione per poter anticipare luppo e al miglioramento dell’attività di ingegneria,
i tempi dello sviluppo tecnologico, affrontando in particolare di quella di processo. Esempio di tali
coraggiosamente sfde industriali che coinvol- progetti è quello, da poco completato, riguardante
gevano gran parte dell’assetto produttivo del i lavaggi amminici nel campo del trattamento gas.
Paese”. In seguito ci si è spinti nell’ambito della cosid-
La frma dell’accordo
L’accordo quadro tra il Gruppo Maire Tecnimont
e il Politecnico di Milano per la breakthrough
innovation (“l’innovazione radicale”) è stato fr-
mato il 6 febbraio 2013 presso il Politecnico da
Fabrizio Di Amato, Presidente e Amministratore
Delegato di Maire Tecnimont SpA, e Giovanni
Azzone, Rettore del Politecnico.
In effetti, da tempo era in atto una stretta colla-
borazione tra i tecnici del Gruppo Maire Tecni-
mont e i docenti del Politecnico per lo sviluppo
di tecnologie innovative di interesse industriale.
Questa iniziativa di collaborazione si aggiunge Fabrizio Di Amato, Presidente e Amministratore Dele-
ad altre già in atto tra il Gruppo Maire Tecnimont gato di Maire Tecnimont SpA, (a sinistra) con Giovanni
con altre primarie istituzioni accademiche italia- Azzone, Rettore del Politecnico di Milano
ne ed estere.
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