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EDITORIALE
Quo vadis,
general
contractor?
Daslav Brkic
Consulente
Vice Presidente ANIMP, Come vedremo in maggior dettaglio negli articoli di va e di nuove fonti di vantaggio competitivo.
Direttore Editoriale questo e del prossimo numero, gli investimenti e quindi Ma, soprattutto, i general contractor hanno iniziato ad
di Impiantistica italiana le opportunità nei mercati energetici mondiali si stanno affrontare le nuove sfide poste dai mercati in rapida
gradualmente riprendendo, dopo aver toccato il punto trasformazione, riposizionandosi, acquisendo nuo-
più basso nel 2016. Nei settori upstream e downstre- ve competenze, entrando in nuovi settori di attività,
am vediamo una graduale ancorché lieve ripresa, ma abbracciando con maggior decisione le innovazioni
soprattutto vediamo un insieme di grandi trasforma- tecnologiche, in primis il nuovo mondo della digita-
zioni nel mondo dell’energia, evidenti ma di difficile lizzazione, spesso acquisendo aziende specializzate
quantificazione allo stato attuale (per esempio l’impat- high-tech, e completando le proprie offerte di prodotti
to della crescente “mobilità elettrica”) che trascinano e servizi.
gli investimenti in nuove aree e danno più ottimismo a
tutti gli operatori. Oltre a ridurre notevolmente i costi e
Ma come reagiscono i general contractor, la spina dor- migliorare le proprie supply chain con vari
sale del sistema, le aziende che mettono insieme mi- programmi di turnaround, con le acquisizioni
gliaia di componenti per realizzare i nuovi investimenti,
spesso nei luoghi più complessi e difficili? e fusioni i maggiori general contractor sono
Innanzitutto, la maggior parte – anche se non ancora diventati più forti, arricchendosi di nuove
tutti – ha completato i propri turnaround per poter re- competenze e allargando la clientela
alizzare i nuovi progetti in modo più efficiente e a costi
nettamente più bassi rispetto al periodo pre-2014. In
questa situazione di “nuova normalità”, hanno spinto Il primo trend che balza all’occhio è il consolidamento
se stessi e tutta la supply chain ad acquisire la men- dell’industria dell’Engineering and Contracting, soprat-
talità richiesta dalla prospettiva necessaria del - con tutto dei grandi player: in seguito alle fusioni di un paio
riferimento al prezzo del petrolio - lower-for-ever. Molti di anni fa di Schlumberger con Cameron, Technip con
hanno riorganizzato le proprie aziende, messo in ordi- FMC, nel solo 2017 abbiamo visto andare a segno
ne i conti, ridotto i costi, spesso diminuendo anche il GE Oil&Gas che acquisisce Baker Hughes, AMEC-
personale già a partire dalla fine del 2014, migliorato Foster Wheeler assorbita da Wood a pochi mesi dalla
– con grande impegno e spesso con ricorso a nuove fusione precedente, Jacobs che si mette insieme a
metodologie - i propri cicli produttivi e l’efficienza sia CH2MHILL, SNC Lavalin che acquisce Atkins e, po-
delle attività dei head office che dei canteri, alla ricerca chi giorni fa, l’annuncio dell’acquisizione della CB&I da
spasmodica del miglioramento della capacità esecuti- parte di McDermott, solo per citare le operazioni mag-
Impiantistica Italiana - Gennaio - Febbraio 2018 13