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Notiziario
SAIPEM/ 1
Commessa da Abu Dhabi National Oil Company (ADNOC)
per l’impianto di Shah Gas negli Emirati Arabi Uniti
Saipem ha ricevuto da ADNOC Sour Gas, una controllata del gruppo Abu Dhabi National Oil Company (ADNOC),
una Letter of Award di un nuovo contratto per il progetto Optimum Shah Gas Expansion (OSGE) & Gas Gathering
negli Emirati Arabi Uniti. Il contratto prevede l’espansione e il potenziamento dell’impianto di Shah gas già attivo. Il
valore complessivo del contratto è di circa 510 milioni di dollari.
Il contratto di tipo EPC (Engineering, Procurement, Construction) comprende l’ingegneria, la fornitura dei materiali,
la costruzione e la messa in servizio dei moduli aggiuntivi realizzati per aumentare la capacità
giornaliera di trattamento del gas dell’impianto di Shah Gas del 13%, dalla capacità di produzione
attuale di 1,28 a 1,45 miliardi di piedi cubi standard al giorno, per un aumento complessivo del
145% rispetto alla capacità dell’impianto prevista dal progetto originale. L’impianto di Shah Gas è
il più grande impianto al mondo per il trattamento di gas acido che richiede, a causa di un elevato
contenuto di zolfo, particolari tecnologie per garantire sicurezza e rispetto dell’ambiente. Le tecnologie
utilizzate assicureranno inoltre la continuità della produzione, anche durante gli interventi di manutenzione,
minimizzando i tempi di fermo.
Saipem ha una consolidata presenza negli Emirati Arabi Uniti, dove ha già realizzato molti impianti, tra cui la
progettazione e realizzazione delle unità di trattamento del gas per la costruzione originaria di Shah.
Maurizio Coratella, Chief Operating Officer della Divisione E&C Onshore di Saipem, ha commentato:
“L’aggiudicazione di questo nuovo progetto da parte di un cliente chiave come ADNOC rafforza la presenza di
lunga data di Saipem negli Emirati Arabi Uniti e costituisce un’ulteriore attestazione di stima verso la nostra
capacità di realizzare progetti tecnologicamente complessi in accordo ai più alti standard di sicurezza e rispetto
dell’ambiente. Siamo lieti di contribuire al potenziamento di questo importante impianto per il Paese”.
SAIPEM/ 2
Contratto da Petrobras per una nuova FPSO
nel giacimento offshore di Búzios in Brasile. Valore del progetto: 2,3 miliardi di dollari
Saipem, leader di una joint venture con Daewoo Shipbuilding & Marine Engineering Co. Ltd (DSME), una delle principali imprese sudcoreane di costruzioni
navali e offshore, si è aggiudicata un contratto da Petróleo Brasileiro (Petrobras) per la costruzione di una unità galleggiante di produzione e stoccaggio
(FPSO), denominata P-79, per lo sviluppo del campo offshore di Búzios in Brasile.
Il progetto FPSO P-79 ha un valore complessivo di circa 2,3 miliardi di dollari. La quota di Saipem è pari a circa 1,3 miliardi di dollari.
La FPSO consentirà l’iniziale separazione del gas dal petrolio estratto nel giacimento offshore in acque profonde e raggiungerà una capacità produttiva di
180.000 barili di petrolio al giorno e 7,2 milioni di metri cubi di gas al giorno, con una capacità di stoccaggio di 2 milioni di barili di petrolio.
Saipem e DSME eseguiranno l’intero progetto FPSO che comprende l’ingegneria, l’approvvigionamento, la fabbricazione e l’integrazione dei moduli di
processo dell’unità FPSO, nonché l’installazione dei sistemi di ormeggio, l’hook up, la messa in servizio e l’avviamento.
Il giacimento petrolifero di Búzios, il più grande del mondo in acque profonde, si trova nella regione del bacino pre-salt di Santos, a circa 200 km dalla costa
di Rio de Janeiro, a una profondità compresa tra 1.600 e 2.100 m.
Saipem è già presente nel giacimento di Búzios, presso il quale sta eseguendo un progetto di installazione di un sistema sottomarino basato su riser rigidi.
Maurizio Coratella, Chief Operating Offi cer della Divisione E&C Onshore, ha commentato: “Questo progetto rappresenta un passo avanti fondamentale nella
nostra strategia di diversifi cazione del portafoglio ordini. E’, inoltre, un’ulteriore dimostrazione della fi ducia dei nostri clienti nella nostra consolidata capacità
di realizzare progetti complessi, tecnologicamente avanzati con i più alti standard di sicurezza e di rispetto ambientale”.
110 Impiantistica Italiana - Maggio-Giugno 2021
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