Page 103 - Impiantistica Industriale - Settembre Ottobre 2014
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Speciale “ICT per l’impiantistica”
hARPACeAS
Dal formato DStV al formato IFc
per il dialogo con macchine cNc
Il settore della produzione dell’acciaio
entra nel flusso di lavoro del BIm
Elemento come modellato in La richiesta di maggior automazione nella produzione di accia- Open API™, sviluppando un’applicazione e un formato di file che
Tekla io strutturale è in costante ascesa. Le richieste del mercato sono hanno reso possibile il dialogo tra il software Tekla Structures e le
molteplici e tra queste si possono citare la saldatura automatizzata loro macchine, introducendo operazioni quali lo scribing.
Elemento esportato in IFC mediante robot, diverse tipologie di trattamenti superficiali, fino a Per spingere l’industria della produzione dell’acciaio verso una
tendere verso gli impianti di fabbricazione completamente automa- maggiore automazione e ad adottare maggiormente nuove tecnolo-
tizzati. gie, le principali società del settore hanno deciso di unire le rispettive
Proprio la ricerca di un incremento della produttività attraverso l’au- conoscenze al fine di creare un nuovo standard per l’industria della
tomazione ha fatto emergere nuove sfide in merito alle informazioni produzione dell’acciaio che potesse rispondere non solo alle attuali
necessarie per pianificare e gestire i processi di produzione. In pas- richieste del mercato ma anche a quelle future.
sato l’automazione delle macchine CNC era basata essenzialmente Il Gruppo Fiatech (*) ha così proposto di estendere il formato IFC,
sul formato DSTV, utilizzato per la produzione di singoli elementi in un formato “standard aperto” e neutro di interoperabilità per il BIM,
acciaio (travi, tubi ecc.). La ricerca di una maggior produttività si è come confermato dall’Aisc (American Institute of Steel Construc-
focalizzata nella fase di assemblaggio, poiché essa è ancora una tion) anche per l’industria della produzione di acciaio. Il primo me-
delle fasi più laboriose del processo di produzione. eting riguardante la definizione del processo si è tenuto nel 2009 in
In questo contesto sono iniziate a emergere le limitazioni del for- Germania e ha visto il coinvolgimento di BuildingSmart (**).
mato DSTV: Uno degli aspetti più importanti della scelta di utilizzare il formato
• impossibilità di estendere lo standard attuale per includere infor- IFC è l’inserimento dell’intero settore di produzione dell’acciaio nel
flusso di lavoro del BIM. Oltre a permettere il superamento dei limiti
mazioni aggiuntive, quali le saldature, i GUIDs (Globally Unique legati al formato DSTV, si sottolinea come l’utilizzo del formato IFC
IDentifier, univoco per ogni elemento del progetto), lo status, la permetta una definizione tridimensionale dell’elemento (e non per
programmazione, i costi ecc.; singole facce), includendo informazioni di taglio più complete per
• gerarchia di assemblaggio non definita ai fini della produzione; il beveling e in generale per tagli inclinati, oltre al supporto per la
• gestione per singole parti, con conseguente difficoltà nella pia- geometria tridimensionale per i tubi.
nificazione e gestione della produzione (assenza di gerarchia / Con l’adozione da parte dell’Aisc del formato IFC come cardine
priorità nel processo); della sua strategia di interoperabilità, è divenuto scontato operare
• assenza del supporto per parametri quali la definizione del be- unitamente per il raggiungimento del medesimo scopo.
veling nelle connessioni tra tubi; L’Aisc e l’istituto Georgia Tech hanno reso possibile assegnare a un
• informazioni di taglio definite solo per le seguenti viste 2D: supe- ente esterno (Georgia Tech) il compito di redigere la definizione uffi-
riore, inferiore, laterale, frontale; ciale dello standard (MVD, Model View Definition) basata sui requisiti
• limitazioni nelle tipologie di parti: indicati dai fornitori.
- geometria 3D per tubi mal supportata Lo standard IFC è stato introdotto durante la Nascc – Steel Confe-
- parti piegate e curvate (per esempio elementi piegati su più rence tenutasi nell’aprile 2013 a St. Louis (Missouri), negli Stati Uniti.
piani)
- profili speciali (per esempio angoli di 60° non sono supportati). Osvaldo Mariani - Coordinatore Area Tecnica BIM Strutturale
A seguito delle precedenti limitazioni la società olandese HGG, (*) Fiatech è una comunità internazionale di stakeholder per la guida, lo
specializzata nella profilatura 3D, ha collaborato con Tekla, azienda sviluppo e l’adozione, a livello mondiale, di tecnologie innovative per il
finlandese leader mondiale per la produzione di software BIM (Buil- mercato delle costruzioni (http://fiatech.org/)
ding Information Modeling), per creare un flusso strutturato di infor- (**) BuildingSmart è l’associazione internazionale per la promozione
mazioni dai modelli 3D generati da Tekla Structures alle macchine dell’approccio Openbim e del formato standard IFC per tutta il ciclo
HGG per le operazioni di beveling e profiling di tubi in tre dimensioni. della progettazione edilizia (http://www.buildingsmart.org/)
Per scopi simili, la società Ficep, leader mondiale per la produzio-
ne di macchine a controllo numerico, ha operato in ambiente Tekla www.harpaceas.it
102 Impiantistica Italiana - Settembre-Ottobre 2014
hARPACeAS
Dal formato DStV al formato IFc
per il dialogo con macchine cNc
Il settore della produzione dell’acciaio
entra nel flusso di lavoro del BIm
Elemento come modellato in La richiesta di maggior automazione nella produzione di accia- Open API™, sviluppando un’applicazione e un formato di file che
Tekla io strutturale è in costante ascesa. Le richieste del mercato sono hanno reso possibile il dialogo tra il software Tekla Structures e le
molteplici e tra queste si possono citare la saldatura automatizzata loro macchine, introducendo operazioni quali lo scribing.
Elemento esportato in IFC mediante robot, diverse tipologie di trattamenti superficiali, fino a Per spingere l’industria della produzione dell’acciaio verso una
tendere verso gli impianti di fabbricazione completamente automa- maggiore automazione e ad adottare maggiormente nuove tecnolo-
tizzati. gie, le principali società del settore hanno deciso di unire le rispettive
Proprio la ricerca di un incremento della produttività attraverso l’au- conoscenze al fine di creare un nuovo standard per l’industria della
tomazione ha fatto emergere nuove sfide in merito alle informazioni produzione dell’acciaio che potesse rispondere non solo alle attuali
necessarie per pianificare e gestire i processi di produzione. In pas- richieste del mercato ma anche a quelle future.
sato l’automazione delle macchine CNC era basata essenzialmente Il Gruppo Fiatech (*) ha così proposto di estendere il formato IFC,
sul formato DSTV, utilizzato per la produzione di singoli elementi in un formato “standard aperto” e neutro di interoperabilità per il BIM,
acciaio (travi, tubi ecc.). La ricerca di una maggior produttività si è come confermato dall’Aisc (American Institute of Steel Construc-
focalizzata nella fase di assemblaggio, poiché essa è ancora una tion) anche per l’industria della produzione di acciaio. Il primo me-
delle fasi più laboriose del processo di produzione. eting riguardante la definizione del processo si è tenuto nel 2009 in
In questo contesto sono iniziate a emergere le limitazioni del for- Germania e ha visto il coinvolgimento di BuildingSmart (**).
mato DSTV: Uno degli aspetti più importanti della scelta di utilizzare il formato
• impossibilità di estendere lo standard attuale per includere infor- IFC è l’inserimento dell’intero settore di produzione dell’acciaio nel
flusso di lavoro del BIM. Oltre a permettere il superamento dei limiti
mazioni aggiuntive, quali le saldature, i GUIDs (Globally Unique legati al formato DSTV, si sottolinea come l’utilizzo del formato IFC
IDentifier, univoco per ogni elemento del progetto), lo status, la permetta una definizione tridimensionale dell’elemento (e non per
programmazione, i costi ecc.; singole facce), includendo informazioni di taglio più complete per
• gerarchia di assemblaggio non definita ai fini della produzione; il beveling e in generale per tagli inclinati, oltre al supporto per la
• gestione per singole parti, con conseguente difficoltà nella pia- geometria tridimensionale per i tubi.
nificazione e gestione della produzione (assenza di gerarchia / Con l’adozione da parte dell’Aisc del formato IFC come cardine
priorità nel processo); della sua strategia di interoperabilità, è divenuto scontato operare
• assenza del supporto per parametri quali la definizione del be- unitamente per il raggiungimento del medesimo scopo.
veling nelle connessioni tra tubi; L’Aisc e l’istituto Georgia Tech hanno reso possibile assegnare a un
• informazioni di taglio definite solo per le seguenti viste 2D: supe- ente esterno (Georgia Tech) il compito di redigere la definizione uffi-
riore, inferiore, laterale, frontale; ciale dello standard (MVD, Model View Definition) basata sui requisiti
• limitazioni nelle tipologie di parti: indicati dai fornitori.
- geometria 3D per tubi mal supportata Lo standard IFC è stato introdotto durante la Nascc – Steel Confe-
- parti piegate e curvate (per esempio elementi piegati su più rence tenutasi nell’aprile 2013 a St. Louis (Missouri), negli Stati Uniti.
piani)
- profili speciali (per esempio angoli di 60° non sono supportati). Osvaldo Mariani - Coordinatore Area Tecnica BIM Strutturale
A seguito delle precedenti limitazioni la società olandese HGG, (*) Fiatech è una comunità internazionale di stakeholder per la guida, lo
specializzata nella profilatura 3D, ha collaborato con Tekla, azienda sviluppo e l’adozione, a livello mondiale, di tecnologie innovative per il
finlandese leader mondiale per la produzione di software BIM (Buil- mercato delle costruzioni (http://fiatech.org/)
ding Information Modeling), per creare un flusso strutturato di infor- (**) BuildingSmart è l’associazione internazionale per la promozione
mazioni dai modelli 3D generati da Tekla Structures alle macchine dell’approccio Openbim e del formato standard IFC per tutta il ciclo
HGG per le operazioni di beveling e profiling di tubi in tre dimensioni. della progettazione edilizia (http://www.buildingsmart.org/)
Per scopi simili, la società Ficep, leader mondiale per la produzio-
ne di macchine a controllo numerico, ha operato in ambiente Tekla www.harpaceas.it
102 Impiantistica Italiana - Settembre-Ottobre 2014