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Gli scenari dell’innovazione
Sintesi della Tavola Rotonda all’Assemblea annuale dei Soci ANIE (Milano, 15 giugno 2016)
Le tecnologie elettrotecniche ed elettroniche ANIE sono
alla base dell’internet delle cose (IoT, Internet of Things),
con un impatto che rinnoverà reti energetiche, di trasporto
e comunicazione, strutture produttive, building e città, ren-
dendo il tutto più efficiente, sicuro e sostenibile dal punto di
vista economico e ambientale.
Come sottolineato anche da Vincenzo Boccia, Presidente
di Confindustria, l’innovazione è l’unica strada da percor-
rere per restare competitivi. Tuttavia, l’innovazione si può
innestare solo su un terreno predisposto ad accettarla. L’I-
talia – ha spiegato il presidente ANIE Claudio Andrea Gem-
me nella sua relazione - è un Paese vecchio e obsoleto e
necessita di un piano di ammodernamento e di riqualifica-
zione energetica di abitazioni, edifici pubblici, reti infrastrut-
turali energetiche e di trasporto. Relatori della Tavola Rotonda; da sinistra: Daniela Mainini
Nell’ambito della Assemblea annuale di ANIE, si è tenuta (Consigliere della Commissione Attività Produttive e Occupazione di
Regione Lombardia e Presidente del Centro Studi Grande Milano),
una tavola rotonda dal titolo “Gli scenari dell’innovazione”, Enrico Valdani (professore di Economia e Gestione delle Imprese
moderata dal giornalista Luigi Monfredi, della redazione dell’Università Bocconi), Alberto Trondoli (A.D. di Metroweb), Luigi
economica del TG1, che ha avuto come focus l’impatto IoT Monfredi, moderatore, giornalista della redazione economica del
sull’industria manifatturiera nazionale e sul nuovo modo di TG1,
vivere il reale.
La convergenza tra le tecnologie elettrotecniche ed elettro-
niche ANIE e il mondo ICT è la vera rivoluzione dei prossimi anni: si tratta di una innovazione che può aprire nuo-
ve prospettive di mercato, cambiare il business model dell’impresa e far nascere nuove professioni. Degli scenari
prossimi hanno discusso Alberto Trondoli, A.D. di Metroweb, società che opera nella fornitura della infrastruttura
per la fibra, Daniela Mainini, Consigliere della Commissione Attività Produttive e Occupazione di Regione Lom-
bardia e Presidente del Centro Studi Grande Milano, ed Enrico Valdani, professore di Economia e Gestione delle
Imprese dell’Università Bocconi.
Enrico Valdani ha parlato dell’IoT con l’immagine del “cigno nero”, come metafora delle cose che non esistono
e che non possono essere immaginate, salvo poi manifestarsi improvvisamente con un impatto forte e impre-
vedibile sul reale. Il professore si è soffermato sulla magnitudo del fenomeno (nel 2014 la base interconnessa a
livello mondiale era di 9,7 miliardi di device, nel 2019 potrebbe raggiungere i 26 miliardi) e ha portato ad esempio
il caso emblematico di Nokia. Da una quota di mercato della telefonia del 50% l’azienda è scesa all’attuale 3%
per non aver saputo capire nei tempi giusti l’evoluzione in atto nel suo segmento, con un impatto molto pesante
sul PIL della Finlandia.
Nel corso del dibattito Daniela Mainini, che è anche un avvocato esperto in tutela penale della proprietà intellet-
tuale e anticontraffazione, ha parlato dei dati, comunemente chiamati big data, come dei “giacimenti petroliferi
del terzo millennio” e della necessità di imparare a trattarli nel rispetto della privacy e di utilizzarli. Nel suo ruolo
istituzionale, ha ricordato la realtà della Lombardia, Regione particolarmente virtuosa sul fronte dell’innovazione
sottolineando come l’ecosistema innovativo sia già di per sé un valore indispensabile per “diventare esperti di
futuro”, come ha detto parafrasando un passaggio del discorso di insediamento del presidente di Confindustria
Boccia.
Infine, Alberto Trondoli ha spiegato l’importanza delle infrastrutture di rete, elemento imprescindibile per far
fronte alla maggiore domanda di connettività, il vero sistema nervoso su cui si fondano la società e l’industria
del futuro. La rete gioca già oggi e sempre di più giocherà in futuro un ruolo fondamentale nello sviluppo dell’e-
conomia per garantire all’Italia condizioni di competitività almeno pari a quella degli altri Paesi europei. La vera
sfida, ha sottolineato, sarà quella di passare dalla gestione dei documenti alla governance delle informazioni,
garantendo adeguati sistemi di sicurezza. Una sfida, certamente, ma anche una opportunità per nuovi business
e nuove professionalità che potrebbero nascere da questi bisogni.
74 Impiantistica Italiana - Luglio-Agosto 2016