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i progetti Waste-to-Hydrogen e Waste-to-Methanol   ai grandi progetti EPC, tutte caratteristiche che si
            in partnership con ENI, nonché i più recenti accor-  riflettono positivamente sulle aziende locali, non
            di con l’americana LanzaTech, per la produzione   necessariamente di grandi dimensioni ma con so-
            di etanolo circolare, e la brasiliana GranBio per lo   lido  know-how,  tecnologie  avanzate  e  spirito  im-
            sviluppo della tecnologia 2G per il bio-etanolo tra   prenditoriale.
            gli esempi più rappresentativi.  A questo filone si   Le opportunità legate a un esteso sviluppo in-
            deve aggiungere la sempre maggiore incidenza dei   dustriale di questi settori avranno come prota-
            progetti cosiddetti “Brownfield” che prevedono in-  gonista la parte più evoluta della “supply chain”,
            terventi di ristrutturazione, bonifica, ampliamento e   cioè quella che sia in grado di garantire elevati
            adeguamento degli impianti esistenti.     livelli tecnici e tecnologici unitamente a compe-
                                                      tenze di project management e alla disponibilità
                Le opportunità legate a un            a investire in ricerca e sviluppo per poter even-
                esteso sviluppo industriale           tualmente contribuire a stabilire gli standard che
                                                      per questi settori sono spesso ancora in fase di
           “della Circular Economy avranno            definizione.
                 come protagonista la parte più       Le caratteristiche richieste saranno quindi resilien-
                                                      za,  flessibilità,  innovazione  e contributo  tecnico,
                 evoluta della “supply chain”         tutte  cose  che  non  si  possono  improvvisare,  ma
                                                      che invece sono basate sulla solidità dell’esperien-
            Gli aspetti che spesso accomunano queste inizia-  za acquisita con gli anni di lavoro nei settori maturi:
            tive sono la localizzazione territoriale e la parzializ-  e queste sono tutte caratteristiche che dovrebbero
            zazione degli investimenti di range inferiore rispetto   essere proprie della nostra filiera.




                                  Renato Di Loreto

                                  Renato Di Loreto consegue la laurea in Ingegneria Meccanica presso il Politecnico di Milano.
                                  Inizia la sua carriera alla Pirelli Cavi come Tecnologo di Stabilimento e successivamente nell’ambito della
                                  Ricerca e Sviluppo.
                                  Nel 1990 lascia Pirelli Cavi per entrare nella Direzione Tecnologie dello stabilimento Alfa Romeo di Arese
                                  nella progettazione degli impianti di montaggio delle vetture.
                                  Nel 1992 inizia nel settore EPC in Saipem, prima come Project Engineer e Site Engineer per alcuni pro-
                                  getti all’estero successivamente come Project Engineering Manager e nel 1996 passa al ruolo di Respon-
                                  sabile dell’Ingegneria Impiantistica.
                                  Nel 2002 entra nella Direzione Approvvigionamenti con il ruolo di Responsabile degli Acquisti e Appalti a
                                  Progetto e successivamente, dopo la fusione con Snamprogetti, assume l’incarico di Responsabile del
                                  Coordinamento degli Approvvigionamenti di Gruppo.
                                  Nel 2011 viene nominato Vice President Procurement di Saipem s.a. in Francia e nel 2014 rientra in Italia
                                  con la Responsabilità degli Approvvigionamenti di tutte le Società italiane di Saipem.
                                  Nel 2015 assume l’incarico di Direttore Approvvigionamenti per la realizzazione dell’impianto LNG Mo-
                                  zambico (10mld USD).
                                  Dal 2016 è in Tecnimont come Responsabile dell’Ufficio Supply Market Management.





              The supply-chain between today’s challenges

              and tomorrow’s opportunities


              Global competition has significantly widened equating not only companies but also organizations, countries, and cultures where
              tax legislation and regulation allow to enjoy low costs of labor and energy for companies investing in the area. Knowledge
              management is the hallmark of our business originating from family business and treasuring knowledge and competences
              acquired over time.
              This concept applies to the Green Economy marked by initiatives which evolves from Start-ups and Innovation dynamics in pilot
              projects to industrial activities for industrialization and commercialization of sustainable innovation. Opportunities originating
              from a wide industrial development in these sectors will affect a mature supply chain able to satisfy high technical and
              technological standards together with project management competences and willing to invest in research & development.
              Resilience, flexibility, innovation, and technical contribution are the required features and a challenge for our supply chain.




                                                                                 Impiantistica Italiana - Settembre-Ottobre 2020  23 23
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