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Informatica
(R. Alessandrello: Dal regolo al computer: come è cambiato il mestiere
dell’impiantista - Impiantistica Italiana, marzo/aprile 1997)
In un editoriale del 1997 si prefgurava l’impiantistica e l’informatica del 2015 e alcune del-
le intuizioni descritte erano già fglie del presente: i proiettori, la realizzazione prototipale e
l’uso dei robot sono solo un esempio.
Il futuro, per sua stessa natura, costituisce una barriera epistemologica poiché interven-
gono troppe variabili: forze di mercato e decisioni umane sono solo alcune variabili, citate
a titolo esemplifcativo. Ormai vicini all’anno target della profezia, si può dire che mentre
alcune intuizioni di carattere generale si sono rivelate troppo ottimistiche (per esempio, le
automobili non si guidano ancora da sole) per quanto riguarda invece l’informatica la real-
tà ha spesso superato la fantasia: l’avvento totalizzante di internet e della telefonia mobile,
Google, la georeferenziazione illimitata e pressoché gratuita, i social network, i palmari, le
Apps, la possibilità di condividere le informazioni da un numero sempre maggiore di appli-
cazioni, accedere alla rete in qualsiasi luogo e momento per lavorare sui propri documenti
via web, sperimentare un’autovettura elettrica sono opportunità concrete e da sfruttare
oggi come “catalizzatori per l’innovazione”.
Per tale ragione, il cloud computing, i bassi costi dell’hardware e dello storage, la con-
nettività planetaria e l’integrazione tra le tecnologie sembrano essere le principali leve per
differenziarsi e creare vantaggio competitivo in termini di dinamicità, controllo dei costi e
innovazione.
In uno scenario così sfdante, la Sezione Informatica Animp consolida ancor più la missio-
ne dichiarata nel lontano 1988:
[…] diffondere le conoscenze sull’informatica applicata, attraverso
incontri tra gli associati, gruppi di lavoro, seminari, pubblicazioni […]
con l’obiettivo di documentare, inquadrando in uno schema generale,
26 le applicazioni che le Aziende Impiantistiche hanno sviluppato per
raggiungere obiettivi di effcienza delle attività produttive e di effcacia in
quelle decisionali.
(L. Cimorelli: Editoriale - Impiantistica Italiana, giugno 1988)
In questo modo si promuove l’innovazione, non fne a se stessa, bensì latrice di effcienza
e riduzione dei costi, consapevole, oggi più di ieri, del particolare periodo storico e dell’in-
stabilità dello scenario macro-economico complessivo.