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Informatica
dering, sezioni, prospetti, assonometrie, prospettive;
• di eseguire le simulazioni temporali del processo di costruzione con il CAD4D, dove
la quarta dimensione è quella temporale;
• di eseguire simulazioni energetiche, o strutturali, utili per approfondire l’analisi pro-
gettuale.
Il CAD ha offerto una spinta innovativa che ha consentito l’ottimizzazione della operazioni
di cantiere e, più in generale, delle fasi di pianifcazione e gestione della costruzione:
La construction è universalmente riconosciuta come la più complessa e
intensa tra le fasi che caratterizzano i progetti impiantistici. È il momento
fnale di una serie di attività in cui si verifca l’effettiva congruenza di tutti
i dettagli che sono stati defniti e hanno preso forma nelle fasi a monte
e in cui la molteplicità di oggetti e informazioni di disparata provenienza
diventano l’unicum dell’impianto in sé. Data questa complessità si deve
riconoscere che […]. il mondo delle costruzioni impiantistiche ha ricercato
metodi e strumenti innovativi, nuovi modelli organizzativi e tecnici, che
potessero migliorare l’effcacia della fase di realizzazione delle opere e
con essa i risultati complessivi del progetto e la qualità del proprio lavoro.
(M. Granata: Applicazione del CAD alla pianifcazione della costruzione -
Impiantistica Italiana, maggio/giugno 2010)
Si è trattato di un’evoluzione continua che, dal punto di vista dell’applicazione della tecnologia,
accanto allo scopo iniziale di supportare e semplifcare le operazioni di cantiere, ha posto la
sua attenzione sul concetto di usabilità, intesa come fruibilità delle funzionalità e facilità d’uso.
Si è assistito alla sperimentazione e introduzione di nuovi strumenti. A titolo esemplifcati-
vo si possono citare gli strumenti di Toolkit e UIMS (User Interface Management System)
(Bordegoni, Rizzi, Cugini, giugno 1991) nonché la condivisione di standard internazionali
24 decisivi per utilizzare effcacemente la nuova tecnologia e fornire diversi vantaggi, come
coerenza delle informazioni, comunicazione rapida, riduzione degli errori, migliore effcien-
za nei processi di verifca.
In tale panoramica, l’informatizzazione diventa una leva di reingegnerizzazione dei proces-
si, ottimizzando le attività tipiche dell’impiantistica, e rappresenta la soluzione per ottenere
un drastico incremento della produttività grazie alla migliore gestione dei fussi di lavoro.
Document Management
La mole di documentazione prodotta, di natura sia tecnica sia amministrativa, rappre-
senta un ambito da sempre dibattuto e volto alla ricerca di una soluzione informatica
effcace per la gestione delle informazioni. La digitalizzazione e la demateralizzazione del
documento costituiscono una potenziale risposta, ma senza un’adeguata diffusione della
“cultura digitale”, rischiano di essere una mancata opportunità.
Si pensi alla “frma digitale”. L’introduzione del nuovo strumento, in fase iniziale, ha riscon-
trato una naturale inerzia nella sua diffusione, dovuta senz’altro a un importante cambia-
mento nel modus operandi dell’utenza coinvolta. Probabilmente, tale aspetto congiunta-
mente ai costi inizialmente elevati e standard non chiaramente condivisi hanno segnato
uno sviluppo più lento rispetto ad altre tecnologie, per cui all’inizio degli anni Novanta ci
si trova dinanzi a una tecnologia, la cui diffusione è agli albori ma che costituirà un vero
apripista all’innovazione di tale decennio:
Gestire nel modo migliore la documentazione è una sfda da affrontare,
ma anche una grande opportunità per incrementare l’effcacia, l’effcienza
e l’economicità del lavoro in una organizzazione. Questo vale in generale,
ma si applica particolarmente al mondo della documentazione tecnica,
in quanto essa sta crescendo di importanza man mano che l’utilizzo dei
macchinari e l’automazione si diffondono. Inoltre, il volume dei documenti
prodotti, sia cartacei dia elettronici, aumenta di giorno in giorno.
(B. Nicoletti: Gestione integrata della documentazione tecnica -
Impiantistica Italiana, settembre/ottobre 2009)