Page 17 - Impiantistica Italiana 5/2016
P. 17
EDITORIALE
Piccole e medie imprese,
i driver per la crescita
e la competitività
È oggi fondamentale attuare strategie che aiutino
le aziende a posizionarsi nelle fasi a maggior valore
aggiunto e a occupare segmenti di mercato più
remunerativi e con più alte barriere all’entrata
Alessandro Spada L’accesso ai mercati internazionali è stata e rimane GVC, a fronte del 21% della Lombardia) ha registrato
Presidente la principale fonte di crescita per le aziende italiane, un +26,4% nello stesso periodo.
di VRV Group SpA un trend già colto dalle imprese lombarde (dal 31% al Cosa vuol dire, in termini concreti, essere inseriti in
Vice Presidente Relazioni 41% di fatturato estero sul totale nel periodo dal primo un GVC? A fare la differenza è la contrapposizione tra
Istituzionali, Ambiente ed trimestre del 2007 al primo trimestre del 2016). strategie di internazionalizzazione singola, in cui ex-
Energia di Assolombarda Tuttavia, esportare non basta: risulta oggi fondamen- port, import e internazionalizzazione produttiva sono
Confindustria Milano tale per le imprese essere inserite all’interno di catene viste come attività mutualmente esclusive, e strategie
Monza e Brianza del valore globali (GVC, Global Value Chain), posizio- che prevedono la combinazione di una o più di esse.
nandosi nelle fasi a maggior valore aggiunto. La par- Malgrado una buona proiezione sui mercati interna-
tecipazione poco “qualificata” delle imprese lombarde zionali in termini di export, la Lombardia risulta meno
nelle GVC (basso potere di mercato e limitata attività integrata all’interno di catene del valore globali. Il nu-
di produzione internazionale) ha portato a una cresci- mero di imprese non coinvolte in attività internazionali
è relativamente contenuto, specie a confronto con le
Malgrado una buona proiezione sui mercati regioni tedesche (27,3% contro valori attorno al 40%).
internazionali in termini di export, la Tuttavia, quasi la metà delle imprese manifatturiere
lombarde svolge esclusivamente attività di import o
Lombardia risulta meno integrata all’interno export, mentre appena il 4,3% presenta un grado di
di catene del valore globali partecipazione alto alle GVC.
ta del totale export regionale nel periodo 2008-2015 ***
piuttosto contenuta (+6,9%). La composizione dimen- Al di là delle attività svolte, è importante considerare
sionale in questo caso non spiega tutto: la Cataluña il posizionamento all’interno delle catene del valore.
(regione anch’essa a elevata frammentazione produt- In generale, anche per quanto riguarda l’attività di ex-
tiva, dove tuttavia circa il 50% delle imprese presenta- port, le imprese lombarde hanno un potere di merca-
vano nel 2013 un grado di integrazione medio-alta alle to piuttosto ridotto, perché producono più delle altre
in subfornitura (22% delle imprese, contro l’8,3% del
Bayern e il 5,4% del Baden-Württemberg) e dunque
Impiantistica Italiana - Luglio-Agosto 2016 15