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Fig. 2 – Struttura della centrale a ciclo aperto Avon, composta da 4 turbine a gas AE94.2 con i relativi generatori elettrici
e impianti ausiliari raffreddati ad aria
La struttura è stata progettata per l’esercizio con Il progetto della centrale è predisposto per una fu-
carichi di punta e può essere controllata in remo- tura conversione a ciclo combinato alimentata a
to direttamente dal centro National Transmission gas naturale, nell’ambito del futuro piano del go-
Control (NTC) di Eskom. La centrale ha anche fun- verno sudafricano ”Gas to Power” (figura 3).
zione di black start, permettendo alla rete Eskom
di essere parzialmente e localmente rienergizza-
ta in caso di black-out della rete di trasmissione. Una gestione flessibile per
La centrale è dotata delle seguenti installazioni di situazioni critiche
stoccaggio del combustibile e dell’acqua, che per-
mettono un’autonomia di funzionamento continuo Per la realizzazione della centrale sono state impie-
della centrale fino a 45 ore: gate circa 4,5 milioni di ore-uomo, tra lavori diretti
• serbatoi principali di stoccaggio del combusti- e indiretti.
bile 2 × 9600 m ; Oltre 16.000 m di cemento, 1500 t di strutture
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• serbatoi di stoccaggio del combustibile tratta- d’acciaio e 400 km di cavi impiegati per la realizza-
to 2 × 500 m ; zione forniscono un’idea approssimativa dell’entità
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• serbatoio dell’acqua industriale e dell’impegno richiesto.
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1 × 9000 m ; L’iniziativa di Avon ha dovuto affrontare varie sfide
• serbatoio dell’acqua demineralizzata non solo tecniche, fra cui:
1 × 9000 m . • prolungate difficoltà a ottenere i permessi di
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costruzione per avviare le opere di cantiere;
• impreviste condizioni ambientali avverse in
loco;
• un importante sciopero nazionale di un mese
che ha colpito il settore di produzione dell’ac-
ciaio nel pieno del periodo di costruzione;
• varie proteste da parte della forza lavoro lo-
cale.
La più grave di queste sfide è stata quella dei lavo-
ratori del principale subappaltatore impegnato nella
centrale, che hanno dato vita a una sommossa, nel
luglio 2015, e che ha provocato l’incendio dell’e-
dificio contenente i quadri elettrici e di controllo di
una delle quattro unità della centrale elettrica ormai
pronta per l’avviamento. Ciò ha provocato la chiu-
sura del cantiere per circa tre mesi per ragioni di
sicurezza. Tale blocco e il rischio di annullamento
del progetto è stato gestito e scongiurato mediante
un’azione congiunta effettuata insieme alle autorità
locali e al subappaltatore.
Alla riapertura del cantiere, sono stati messi in atto
Fig. 3 – Il progetto della centrale Avon è predisposto per una conversione a ciclo combi- significativi piani di recupero:
nato alimentata a gas naturale • accelerazione dei lavori, inserendo più risorse
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