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Fincantieri


               Fincantieri è uno dei più importanti complessi cantieristici al mondo e il primo per diversificazione e innovazione.
               È leader nella progettazione e costruzione di navi da crociera e operatore di riferimento in tutti i settori della naval-
               meccanica ad alta tecnologia (dalle navi militari all’offshore, dalle navi speciali e traghetti a elevata complessità ai
               mega-yacht), nonché nelle riparazioni e trasformazioni navali, produzione di sistemi e componenti e nell’offerta di
               servizi post vendita.
               Il Gruppo, che ha sede a Trieste, in oltre 230 anni di storia della marineria ha costruito più di 7000 navi. Con quasi
               19.000 dipendenti, di cui oltre 7800 in Italia, 20 stabilimenti in 4 continenti, Fincantieri è oggi il principale costruttore
               navale occidentale e ha nel suo portafoglio clienti i maggiori operatori crocieristici al mondo, la Marina Militare e
               la US Navy, oltre a numerose Marine estere, ed è partner di alcune tra le principali aziende europee della difesa
               nell’ambito di programmi sovrannazionali.

               Fincantieri SI

               Attraverso la società controllata Fincantieri SI, Fincantieri realizza, con la logica del chiavi in mano, sistemi elettrici,
               elettronici ed elettromeccanici integrati, proiettando in tal modo all’esterno del Gruppo le competenze specialisti-
               che sviluppate all’interno per soddisfare le esigenze della cantieristica navale.
               Fincantieri SI opera con la stessa logica anche nel mercato delle strutture metalliche nel settore civile, proponen-
               dosi come fornitore di realizzazioni complete dalla progettazione al montaggio, facendo leva in questo caso anche
               sulla distribuzione mondiale dei cantieri, che rappresentano un asset fondamentale per garantire, laddove la com-
               petitività o requisiti specifici lo richiedano, una produzione locale.
               Fincantieri SI si propone come EPC contractor: possiede competenze di project management, di ingegneria e di
               costruzione non comuni, maturate in un settore complesso come quello della costruzione navale. Fincantieri SI
               mette a fattor comune le best practice e le propone anche in settori industriali diversi da quello di provenienza:
               dall’industria pesante (per esempio, lavorazione dell’acciaio, oil&gas, produzione di energia) alle infrastrutture civili
               (per esempio ponti, coperture di stadi)
               Il modello operativo è altamente integrato: l’obiettivo è quello di supportare i clienti lungo l’intero ciclo vita del pro-
               dotto fornendo servizi di life-cycle management.





                                  zioni di carico se sono muniti di un sistema di   ta a volte di situazioni di emergenza per zone che
                                  accumulo di energia elettrica. Quest’ultimo può   hanno subito, per esempio, una calamità naturale
                                  compensare automaticamente le variazioni di   e non dispongono più di capacità di generazione di
                                  carico quando vi è richiesta sia in aumento sia in   energia. Oppure si tratta di situazioni temporanee
                                  diminuzione. Il sistema di batterie diviene parte   dovute a lavori. La rete di terraferma e la rete di
                                  integrante dell’inverter descritto in precedenza e   bordo possono funzionare a frequenza e a tensio-
                                  la figura 5 ne illustra lo schema di principio. Si   ne differenti. In tal caso il sistema di bordo deve
                                  nota che la linea in corrente continua dell’inver-  essere in grado di operare una conversione tra gli
                                  ter è ora collegata tramite un convertitore c.c./  standard a 50 e a 60 Hz.
                                  c.c. bidirezionale a un gruppo di batterie elet-  Il sistema ibrido si adatta a questo compito e può
                                  trochimiche. Pertanto, la batteria può intervenire   essere riconfigurato per un servizio shore-to-ship
                                  fornendo o assorbendo energia dal sistema in   oppure ship-to-shore qualora le due frequenze
                                  funzione del bilancio di potenza in tempo reale.   e/o  tensioni  non coincidano.  La  figura  7 mostra
                                  Sono disponibili batterie di diverse tecnologie,   in maniera sintetica lo schema di funzionamento.
                                  fra le quali si ricordano quelle a base di sali (so-  L’inverter viene disconnesso dal motore di propul-
                                  dio-nichel e sodio-zolfo) e a base ioni litio.   sione e viene collegato a un trasformatore tramite
                                  Il sistema ibrido con batterie consente anche la   un filtro PWM, sostanzialmente identico al filtro che
                                  modalità di navigazione utilizzando la sola energia   nella figura 3 è interposto verso la rete di bordo allo
                                  elettrica. In funzione della capacità della batteria si   scopo di eliminare dalla tensione generata dall’in-
                                  possono alimentare sia il motore elettrico di propul-  verter le armoniche ad alta frequenza a causa della
                                  sione sia le utenze di bordo, tenendo spenti tutti i   modulazione PWM. Va posta attenzione all’uso di
                                  motori diesel. La figura 6 mostra i flussi di energia   un trasformatore di isolamento tra le reti di bordo
                                  nelle modalità PTI e PTO e nella modalità di funzio-  e la rete di terra. Queste ultime sono normalmente
                                  namento completamente elettrico.         previste per un funzionamento con neutro vincolato
                                                                           a terra e distribuito alle utenze (sistema TT oppu-
                                  La connessione ship-to-shore             re TN). Le reti di bordo sono normalmente di tipo
                                                                           IT con neutro isolato oppure vincolato a terra con
                                  Le navi in porto possono richiedere alimentazione   elevata impedenza e normalmente il neutro non è
                                  da terra senza ricorrere ai propri generatori: si ri-  distribuito ai carichi. In casi del genere un trasfor-
                                  sparmia combustibile e si limitano le emissioni. In   matore tra la rete della nave e la rete di terra risolve
                                  taluni casi è invece richiesto che dalla nave si forni-  la connessione e consente l’esercizio delle due reti
                                  sca energia ai carichi presenti in banchina. Si trat-  secondo la loro iniziale classificazione.



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