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EDITORIALE
Manutenzione,
urge un cambio
di approccio culturale
tragedia di Genova ha dato il via, su “ La nuova Sezione
arlare di manutenzione è, in questo
periodo, fin troppo semplice. La
media e social, a una copiosa messe Manutenzione
dell’ANIMP, che ora
di notizie (spesso frutto del mero
Pinseguimento della news del momento) si presenta con un
che disorientano e lasciano sbigottita l’opinione programma rinnovato,
Antonio Ceniccola pubblica.
Nuovo delegato Sezione In queste settimane, di manutenzione non parla sta operando per dare
Manutenzione ANIMP solo l’ingegnere, ma lo fa anche il politico (anche un contributo concreto,
Responsabile commerciale se solo per accusare gli avversari di incapacità nel proprio con l’obiettivo
della Cestaro Rossi & C. fare e programmare), il giornalista (che cavalca
spesso strumentalmente l’indignazione popolare) di spostare l’attenzione
e i tanti leoni da tastiera (quelli che sui social di tutti i decision maker
network forse più di altri esasperano il dibattito).
Bene, discutere e confrontarsi sul “dopo”, è in dal “dopo” al “prima”
“ La manutenzione parla di manutenzione, che per definizione
realtà un vero e proprio ossimoro quando si
è per definizione
è proprio l’insieme di tutti quegli atti che
l’insieme di tutti devono essere intrapresi “prima” e hanno lo articoli, sponsorizzando tesi di laurea con argomenti
che vertono proprio sulla manutenzione.
scopo di evitare un “cattivo dopo”, in termini
quegli atti di efficienza del bene manutenzionato. Nei prossimi quattro anni svilupperemo argomenti
che devono essere Spostare l’attenzione di tutti gli attori che completamente diversi tra loro, dagli approcci
intrapresi “prima” possono influire sui processi decisionali, contrattuali ai nuovi ritrovati tecnologici, ma tutti con
passando dal “dopo” (approccio attuale e
lo scopo di rilanciare e sottolineare l’importanza della
e che hanno senza dubbio più comodo perché si traduce manutenzione nel significato più vero del suo termine.
lo scopo di evitare in una mera contabilizzazione dei danni) al Un approccio culturale diverso può essere ottenuto
solo dall’attiva partecipazione dei “portatori
“prima” (sicuramente più complesso perché
un “cattivo dopo” consta di una articolata programmazione del di interessi” e dai “decisori”, e questo implica
da farsi), è davvero impresa ardua, basata sicuramente del tempo messo a disposizione degli
perlopiù su un cambio di approccio culturale. altri, merce più preziosa per un manager di impresa.
A questo cambio di approccio culturale noi in D’altronde però, come ognuno di noi impara nel
ANIMP stiamo dando il nostro modesto contributo corso della propria carriera professionale, solo con il
dal 2014, con la creazione della Sezione sacrificio possono essere raggiunti risultati incisivi.
Manutenzione in cui End-Users, accademici,
Service providers e OEM, periodicamente si
incontrano e organizzano workshop, convegni, Antonio Ceniccola
Antonio Ceniccola
Antonio Ceniccola, nato a Trani (BT) nel 1971, ingegnere elettrico laureato presso il Politecnico di Bari, lavora dal 2000 nella
Cestaro Rossi & C. dove, dopo esperienze nel Project management, attualmente si occupa prevalentemente, in qualità di
Responsabile commerciale, dello sviluppo estero della società, per nuove costruzioni e manutenzioni ordinarie e straordinarie
(Turnaround) di Raffinerie, Power Plants e impianti nucleari per l’area meccanica ed elettrico-strumentale. Dal giugno 2018 è
delegato della Sezione Manutenzione di ANIMP.
Impiantistica Italiana - Novembre-Dicembre 2018 15