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tecnologie digitali
• Essere facilmente manutenibile rispetto alla
obsolescenza tecnologica;
• Consentire di svolgere non solo attività di
demo, ma anche consentire la formazione e lo
sviluppo di progetti di innovazione tecnologica
secondo quanto richiesto dal bando;
• Essere interfacciato con altri ‘use case’ in
modo da mostrare concetti di integrazione di
prodotto-processo tipici di ‘Industria 4.0’.
A medio termine vediamo un piano incredibil-
mente ambizioso: numerosi progetti, coinvol-
gimento di migliaia di aziende italiane….
Probabilmente questi target saranno superati! Ini-
zialmente, in tre anni, vediamo il coinvolgimento di
• 4 università;
• 39 imprese;
• 1 ente pubblico;
• Finanziamento del MISE di 11 milioni e finan-
ziamento dei partner di 11 milioni, che potreb-
Figure 2
bero essere così utilizzati:
• 14 milioni di euro circa, di attrezzature hardwa-
lizzando e adattando spazi industriali già esistenti. re e software, nonché per il personale;
Gli obiettivi principali sono l’orientamento; la forma- • 8 milioni di euro circa di progetti di ricerca ap-
zione con corsi tecnici e le consulenze alle imprese. plicata e trasferimento tecnologico;
Avremo 14 ‘isole’, visitabili, ciascuna focalizzata su • Sviluppo di 14 ‘Use Cases’;
uno scenario che si trova frequentemente in fabbri- • 10.050 persone per l’orientamento;
ca (‘Use Case’), ciascuna facilmente comprensibile • 86.000 ore uomo di formazione;
(vedi Figura 3). • 390 progetti;
Ognuna di queste si focalizza su un particolare sce- • 200 assessment digitali.
nario applicativo con l’obiettivo di mostrare come
le tecnologie opportunamente integrate possano Vedo una grandissima partecipazione dell’in-
abilitare nuovi modi di operare. La progettazione di dustria, dai giganti alle PMI.
questi ‘use case’ dovrà anche tener presente al- Certamente, è stato voluto proprio così. Non si trat-
cuni criteri: ta di una iniziativa solo universitaria, il Politecnico è
• Essere multi vendor, ovvero integrare tecnolo- un facilitator; si tratta soprattutto di una iniziativa
gie di fornitori diversi; delle imprese per le imprese. La leadership indu-
Al via il Competence Center MADE
Il Politecnico di Milano per l’Industria 4.0 – Nasce un particolarmente favorevole all’espansione di MADE,
nuovo centro di rilevanza internazionale nel settore ma- data la presenza di importanti realtà dedicate all’inno-
nifatturiero vazione come ad esempio PoliHub, l’acceleratore che
Da settembre sarà attivo MADE, il nuovo Competence ospita 113 realtà imprenditoriali, e la nostra Joint Plat-
Center guidato dal Politecnico di Milano. All’evento di form con la Tsinghua University di Pechino.
presentazione, il rettore dell’ateneo, Ferruccio Resta; Con l’ambizione di costituire un punto di riferimento
Marco Taisch, presidente di MADE e professore ordi- nazionale e internazionale in particolare per le PMI, la
nario di “Advanced and sustainable manufacturing”; progettazione e la strategia di MADE sono finalizzate
Giulio Pedrollo, vice presidente di Confindustria; Attilio in funzione degli obiettivi strategici che molte regioni
Fontana, presidente di Regione Lombardia italiane ed europee hanno manifestato con i loro pro-
L’impegno finanziario coinvolto è notevole: 22 milioni grammi di politica industriale e le attività di ricerca e
di euro di finanziamento triennale complessivo (11 dal innovazione in ottica Industria 4.0.
Ministero dello Sviluppo Economico e 11 da privati), di Obiettivo a medio termine di MADE è raggiungere in tre
cui 14 per attrezzature e personale e 8 per progetti di anni più di 10.000 persone attraverso attività di infor-
ricerca applicata e trasferimento tecnologico. mazione e divulgazione sulle potenzialità delle tecno-
Il centro, con una superficie prevista di oltre 2.000 me- logie digitali, erogare più di 86.000 ore uomo di forma-
tri quadrati, avrà sede nel Campus Bovisa – Durando zione, sviluppare più di 390 progetti e 200 assessment
del Politecnico di Milano, e sarà attivo a partire da set- digitali coinvolgendo circa 15.000 aziende italiane, di
tembre 2019. Il Campus Bovisa assicurerà un contesto cui l’80% rappresentato da PMI, che saranno contatta-
98 98 Impiantistica Italiana - Luglio-Agosto 2019