Page 19 - Impiantitica industriale
P. 19
Chi aveva investito io ho iniziato la mia nuova esperienza lavorativa il
e sperimentato 10 febbraio 2020 - immaginatemi cosa è significato
“nell’applicazione dei andar in lockdown ai primi di marzo, team nuovo
colleghi nuovi, azienda nuova, relazioni nuove.
nuovi sistemi si è
trovato in vantaggio La “macchinetta del caffè virtuale” è un’ottima
verso altri competitor soluzione cerchiamo di istituire con il proprio team
uno spazio, se si riesce una volta a settimana o 2
più conservativi volte al mese (almeno), dove ci si trova tutti per una
30 -45 minuti e si inizia a parlare di quello che si
sta affrontando…e se serve a rompere il ghiaccio
cercate di programmarle con un minimo di 1 anche di cose non strettamente di lavoro, tanto poi
o 2 giorni; sul lavoro si torna sempre. si inizia a vedere che
• non programmate una riunione via l’altra. non tornano a circolare idee e a condividere esperienze
è scritto da nessuna parte che la riunione inizia ridando quegli spazi comuni che lo spazio privato di
alle 10.30 di ogni ora, può anche iniziare a casa ci ha tolto. Credetemi sono 30-45 minuti ben
10.40. Consentire al vostro interlocutore di spesi e una cosa che ogni leader di team dovrebbe
avere 10 minuti (almeno) tra la vostra riunione fare. E voi come avete mantenuto il rapporto sociale
e quella precedente - penso che apprezzereste con i colleghi?
anche voi se foste al suo posto;
• se serve registrare una riunione, chiediamolo Arrivederci in presenza, ma non 2021
sempre, e magari anticipiamolo nella tornando in ‘veste istituzione’ vi do un arrivederci
convocazione soprattutto se c’è bisogno di in presenza, ma vi anticipo che l’evento siM 2021
telecamere accese; sarà in digitale. Faremo delle tappe di avvicinamento
• adattiamo i tempi al nostro interlocutore, e cercheremo di catturare il vostro interesse,
evitiamo di fissare la riunione nella sua pausa magari con i vostri suggerimenti (fateli arrivare in
pranzo o fuori dal suo orario di lavoro, non tutti segreteria aniMp dei suggerimenti e temi a voi cari
sono quadri o dirigenti e non tutti hanno il fuso in campo iCt digital e information Management,
orario di Roma; noi cercheremo di dare una risposta sotto forma di
• usiamo la videocamera, magari se è la prima webinar).
volta che incontriamo degli interlocutori, nel corso del 2020 grazie al supporto della squadra
altrimenti spegniamola, consuma banda e aniMp ma in particolare grazie agli sponsor come
aumenta la Co ; 2 auCotEC, avEva, CadMatiC, Esain, HaRpaCEas,
• teniamo spento il microfono e parliamo per LLoYd’s REGistER EMEa, siEMEns indYstRY
alzata di mano, salvo indicazioni diverse da soFtWaRE sRL e di tutti i componenti del direttivo
parte dell’organizzatore; siM (e le loro aziende) abbiamo condotto una serie di
• Ricordiamo che il quarto d’ora accademico webinar che hanno visto un’ottima risposta da parte
sarà di 5 minuti massimo; dei nostri soci arrivando ad essere anche ospiti alla
• Manteniamo il tempo prefissato - se serve di World Manufacturing Foundation. il filo conduttore
più, chiamiamo un’altra riunione (ma questa è era “L’importanza della condivisione del dato
una vecchia buona regola). all’interno della Filiera Impiantistica”.
altra cosa, è innegabile che lavorare separati, non fa il direttivo siM - pensando di fare cosa gradita ai
circolare le informazioni (quelle minori ma che a volte soci aniMp - condividerà nei prossimi numeri delle
fanno la differenza) che spesso si condividono negli sintesi di questi eventi.
openspace e alla macchinetta del caffè. Roberto Borelli
Roberto Borelli
Roberto Borelli è Delegato della Sezione Systems & Information Management di ANIMP ed è suo membro
attivo dal 2007.
Da febbraio 2020, è il responsabile ICT della Divisione Onshore di Saipem. Ha maturato nel corso degli
anni, esperienze sia lato Operations che IT in campo Offshore/Onshore e Power presso alcuni player come
Snamprogetti, Saipem, Techint E&C, TechnipFMC.
Si occupa da un ventennio di Sistemi Integrati legati alla Project Execution e di Information Management.
Da sempre ha perseguito l’integrazione tra Sistemi, basata sui flussi di informazione e dati, evitandone la loro
duplicazione che diventa fonte di corruzione della qualità e affidabilità dei dati.
In passato ha collaborato allo sviluppo e messa in produzione di nuovi software (data centrici e non delivery
centrici) e relative metodologie d’uso, con la finalità di accorciarcene la catena delle informazioni e renderla
fruibile al maggior numero di utenti possibile, diminuendone la complessità di accesso, gestione, utilizzo e
interscambio dei dati.
Impiantistica Italiana - Marzo-Aprile 2021 15