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INDUSTRIA & AMBIENTE





                             Impianto       N°          N°        %        Emissioni   Emissioni   Emissioni
                                            Sorgenti    Valvole   Valvole  complessive  da valvole   relative
                                            emissive                       [ton/year]  [ton/year]
                             Raffineria     99.000      28.000    28%      180         133         74%
                             Raffineria     224.000     66.000    29%      539         300         56%
                             Chimico        79.000      21.400    27%      872         548         63%
                             Chimico        11.200      2.000     18%      88          55          63%
                             Termoelettrico  1.800      522       29%      1,4         0,86        61%
                             Termoelettrico  2.400      677       28%      1,77        1,39        79%
                             TOT            417.400     118.599   28%      1.682       1.038       62%



                            emissioni complessive. Questo valore si riduce a   incrementando l’insorgere di problemi respiratori
                            circa il 60% per gli impianti chimici, e raggiunge   soprattutto nei bambini e negli asmatici.
                            punte dell’80% per gli impianti termoelettrici.  Alcune  specie  di  COV  sono  anche  classificate
                            I dati confermano che le valvole sono in definiva le   come VHPAs (inquinanti volativi particolarmente
                            principali responsabili delle emissioni di inquinanti   pericolosi). Tra questi troviamo sostanze cance-
                            da realtà industriali.                    rogene come il benzene, la formaldeide, gli xileni,
                            Tra i possibili componenti responsabili delle emis-  il cloruro di metilene.
                            sioni fuggitive, le valvole sono, in definitiva, le prin-  Un altro fenomeno, causato dal rilascio di COV
                            cipali fonti di emissione di inquinanti.   in atmosfera, è l’incremento dell’effetto serra,
                            Le emissioni fuggitive di COV contribuiscono alla   come indicato dal protocollo GHG, che ha inse-
                            formazione di ozono al livello del suolo, cataliz-  rito le emissioni fuggitive tra le emissioni di tipo
                            zando la formazione dello smog, e causando o   diretto (Scopo1).
                                                                      In ultima analisi, essendo per lo più infiammabili, i
                                                                      COV possono aumentare significativamente il ri-
                                                                      schio di esplosione negli ambienti di lavoro dove
                                                                      vengono rilasciati.
                                                                      Come è noto, il miglior modo per ridurre le emis-
                                                                      sioni fuggitive è l’applicazione di protocolli LDAR
                                                                      (leak detection and repair). L’EPA ha calcolato
                                                                      una riduzione di oltre il 60% delle emissioni ap-
                                                                      plicando correttamente tali programmi.
                                                                      Come mostrato in figura 1, i dati a disposizione
                                                                      (raccolti per un impianto italiano) mostrano ridu-
                                                                      zioni che possono superare anche il 70% in tre
                                                                      anni, con una riduzione netta di emissioni di circa
                                                                      433 ton/anno.
                                                                      Con l’applicazione di programmi LDAR efficienti
                                                                      è possibile incrementare la sicurezza dei lavo-
                                                                      ratori, ridurre le spese derivanti dagli sprechi di
       Figura 1
                                                                      prodotto, ridurre l’esposizione delle comunità
                                                                      circostanti, migliorare le condizioni ambientali
                                                                      globali.
                                                                      Un efficiente programma LDAR include i seguenti
                                                                      punti (figura 2):
                                                                      Identificazione dei componenti. Etichettare
                                                                      ogni componente con un numero di identifica-
                                                                      zione unico. Utilizzare un sistema elettronico di
                                                                      gestione dati per le registrazioni LDAR. Effettuare
                                                                      periodicamente un audit sul campo per garantire
                                                                      che il censimento sia adeguato.
                                                                      Definizione di perdita. Utilizzare una definizione
                                                                      di perdita inferiore a quella richiesta dalla norma-
                                                                      tiva.
                                                                      Monitoraggio dei componenti. Innanzitutto,
                                                                      scegliere i dispositivi giusti per rilevare le perdi-
                                                                      te, quindi utilizzare un data logger elettronico per
                                                                      risparmiare tempo e migliorare l’accuratezza. Ef-
       Figura 2                                                       fettuare audit del programma LDAR per garantire

       60  Impiantistica Italiana - Marzo-Aprile 2023
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