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geopoliticamente complessi e instabili, rappresen-  Un compito che spetta alla
            ta una delle cause principali di questa vulnerabilità.   politica, a tutti i livelli, e che
            Attualmente, quasi il 60% del nostro fabbisogno
            energetico, infatti, è soddisfatto da gas proveniente “richiede un impegno e
            dagli Stati Uniti ma anche da Paesi che presenta-  uno stimolo significativo agli
            no situazioni politiche delicate come l’Algeria, l’A-
            zerbaijan e il Qatar. Diventa così cruciale ribadire   investimenti, alle riforme
            in tutte le sedi possibili che la sicurezza energetica   strutturali per dare ulteriore
            debba oggi essere una priorità dell’agenda politica   slancio alle nostre filiere
            dell’Unione Europea e del Governo italiano.
            Con urgenza, è necessario definire una politica   industriali, che sono state
            energetica comunitaria che segua il principio del-  capaci di raggiungere risultati
            la neutralità tecnologica. Inoltre, è fondamentale   straordinari negli ultimi anni
            guadagnare autonomia il più rapidamente possi-
            bile, anche attraverso l’uso dell’energia nucleare.
            Una scelta motivata sia dalla necessità di garantire   promuovere interventi strutturali: mi riferisco, in
            una base costante di energia al sistema elettrico   particolare, alla necessità di stimolare gli investi-
            nazionale - specialmente quando, seguendo gli   menti pubblici e privati e di attuare riforme grazie
            obiettivi della Commissione Europea, abbandone-  allo stimolo e ai fondi del PNRR. In questo con-
            remo il gas - sia dalla leadership a livello globale   testo, infatti, l’industria rappresenta un elemento
            che il nostro Paese e le sue aziende energetiche   di sicurezza nazionale e la politica, a tutti i livel-
            dimostrano nel settore nucleare.          li, deve assumersi la responsabilità di preservare
            Ricordiamo che il costo dell’energia a cui le im-  il progresso e la crescita accumulati negli ultimi
            prese italiane devono far fronte è superiore a quel-  anni, garantendo le basi per la competitività della
            lo sostenuto dalle imprese in Germania e in Fran-  nostra economia. Un impegno che richiede an-
            cia ed è arrivato, addirittura, a essere sette volte   che  una  ferma  opposizione  a  misure  legislative,
            maggiore rispetto a quello pagato da Cina e Usa.   a livello interno o europeo, ingiustificatamente
            Nonostante tali criticità, riguardo allo scenario   ideologizzate sui temi ambientali, che possano
            economico nazionale, registriamo ancora una vol-  danneggiare le filiere industriali. Le stesse filiere,
            ta un quadro industriale fortemente performante:   lo ricordiamo, che sono composte da imprese
            le nostre imprese, infatti, hanno saputo reagire in   che esprimono leadership in diversi ambiti, che
            maniera brillante alla pandemia e agli impatti delle   riguardano asset fondamentali come sostenibilità
            guerre, registrando trend di rilievo sul panorama   e innovazione.
            internazionale.  A fine 2023 l’Italia registra un livel-  Secondo l’Indice di sviluppo umano delle Nazioni
            lo di Pil superiore del +3,0% a quello del 2019, a   Unite, l’Italia è terza al mondo per sviluppo soste-
            fronte del+0,8% della Germania, del +2,4% della   nibile dopo Regno Unito e Spagna. Siamo il pri-
            Spagna, del +1,6% della Francia, del +2,1% del   mo Paese in Europa per capacità di riciclo, visto
            Regno Unito.                              che nel solo 2022 abbiamo riciclato 10 milioni e
                                                      400 mila tonnellate di rifiuti da imballaggio, pari al
                                                      71,5% del totale immesso sul mercato italiano. E
                 E’ cruciale ribadire in tutte le     siamo, inoltre, nelle prime posizioni al mondo tra
                 sedi possibili che la sicurezza      le industrie più robotizzate: nella meccanica e nei
            “energetica deve essere una               prodotti in metallo, l’Italia è quarta a livello globale
                                                      per numero di robot installati, davanti agli USA.
                 priorità all’interno dell’agenda     Primati che testimoniano la forza del nostro si-
                 politica dell’Unione Europea         stema industriale, che è tra i più importanti e
                                                      competitivi al mondo. Rivendichiamo, quin-
                 e del Governo italiano               di, con orgoglio il valore della nostra industria,
                                                      espressione di un Paese solido, operoso e intra-
                                                      prendente. Un orgoglio che ci dà l’autorevolezza
            Tuttavia, gli elevati tassi di interesse, la dinamica   e la credibilità per avanzare priorità e richieste
            negativa del commercio internazionale e la crisi   alla politica nazionale ed europea, oggi chiama-
            sistemica della Germania destano ancora forti   ta con urgenza a definire una politica industriale
            preoccupazioni. In tal senso, diventa essenziale   trasversale e strutturale.
















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