Page 21 - Impiantistica Industriale - Novembre-Dicembre 2016
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 INDUSTRIAL




 PROJECTS            Cari lettori,
                      quando nella primavera del lontano 1988 il pro-
                      prietario della casa editrice presso cui da diversi
                      anni lavoravo come redattore mi propose di occu-
                      parmi della rivista Impiantistica Italiana non imma-
                      ginavo certo che questa nuova testata avrebbe
                      accompagnato la mia vita professionale nell’e-  Giuseppe Bonacina (al centro) con Daslav Brkic (a sinistra) e una parte del
                      ditoria per quasi trent’anni. Mi ero già occupato   Comitato Editoriale di “Impiantistica Italiana”
                      di diverse riviste e di altre mi sarei occupato negli
                      anni seguenti, come redattore o giornalista “free lance”, ma di nessuna per un tempo così lungo.
                      Con Impiantistica Italiana ANIMP, guidata allora da Luigi Iperti, intendeva rivolgersi al mondo dell’ingegneria e dell’im-
                      piantistica industriale con un mezzo proprio. Una decisione impegnativa per l’Associazione, che dalla fondazione, nel
                      1974, aveva usufruito solo di uno spazio su una preesistente testata tecnica.
                      La proposta del mio editore mi coinvolse subito, sia perché la rivista riguardava un settore molto vicino a quello dei
                      miei trascorsi scolastici (una laurea in Chimica Industriale) sia perché dar vita a una nuova rivista è sempre una sfida
                      intrigante.
                      Impiantistica Italiana riscosse subito un buon successo editoriale e commerciale, ma purtroppo dopo alcuni anni fu
                      ceduta ad altri editori, presto dimostratisi non adeguatamente attrezzati a gestire un prodotto editoriale di questo tipo.
                      La svolta in positivo avvenne verso la fine degli anni Novanta, allorché l’allora Presidente di ANIMP, Roberto Piattoli,
                      decise di editare e realizzare la rivista all’interno dell’Associazione, appoggiandosi all’esterno solo per la raccolta pub-
                      blicitaria e la stampa. L’indirizzo della rivista venne affidato a un Comitato Editoriale formato dai rappresentanti di alcune
                      aziende socie.
                      Questa struttura, destinata a consolidarsi negli anni, rilanciò rapidamente la rivista, consentendo di prendere iniziative
                      importanti: il passaggio al “full color”, l’aumento della foliazione e della tiratura, la presenza ad alcune manifestazioni
                      fieristiche, la nascita di Industrial Plants, un supplemento annuale in inglese destinato a illustrare le potenzialità e le
                      realizzazioni degli impiantisti italiani sui mercati internazionali. Più recente è stato, invece, lo “sbarco” in rete.
                      Oggi Impiantistica Italiana occupa una posizione di assoluta leadership nel settore, grazie soprattutto a un’informazione
                      selezionata e di elevato livello tecnico e culturale, indipendente dalla pubblicità, che peraltro, in una rivista professiona-
                      le, mantiene un suo specifico valore informativo oltre che economico.
                      Così, di numero in numero, di anno in anno, siamo arrivati a oggi. Per me è giunto il tempo di passare la mano a forze
                      nuove e giovani. Era mia intenzione farlo in punta di piedi, ma ho poi ceduto all’invito di portare un saluto ai lettori che
                      mi ha rivolto Daslav Brkic, uno dei Vicepresidenti di ANIMP e attuale Direttore Editoriale della rivista, che si impegna in
                      questo compito con passione, eleganza e un’inusuale conoscenza dei fondamentali del “mestiere” di redazione.
                      Un saluto e un ringraziamento vanno all’ANIMP per la fiducia accordatami in tutti questi anni, al Comitato Editoriale, che
                      costituisce la spina dorsale della rivista, e alle collaboratrici di lunga o fresca militanza nell’Associazione, alcune delle
                      quali mi hanno accompagnato in tutto (o quasi tutto) il mio quasi trentennale sodalizio con ANIMP, come Anna Valenti,
                      Manuela Corbetta e Rossella Schiavi.
                      Il mio più sentito ringraziamento e saluto va però a voi lettori, il vero patrimonio di ogni rivista, che negli articoli, nelle no-
                      tizie e nelle pagine pubblicitarie di Impiantistica Italiana trovate, e continuerete a trovare, informazioni e idee utili sia per
                      la conoscenza di un settore come quello impiantistico in continua evoluzione sia per la vostra crescita professionale.

                                                                                                Giuseppe Bonacina


                      Il nostro Direttore Responsabile Giuseppe Bonacina
                      ci lascia dopo 30 anni di collaborazione


                      Caro Giuseppe,
                      ti scrivo questa nota di commiato con la lacrimuccia negli occhi, in quanto tu non sei stato solo una colonna portante
                      della nostra rivista per ben trenta lunghi anni, ma per molti versi, sei stato “la” rivista! Un fondatore di fatto, il punto di
                      riferimento, l’anima … Senza di te, probabilmente, Impiantistica Italiana non sarebbe mai esistita, o comunque, non
                      avrebbe avuto il successo che tutti oggi conosciamo. Quindi, a nome di tutti gli amici di Impiantistica, un ringraziamento
                      enorme per il grandissimo ruolo che hai svolto per decenni!
 GEODIS Freight Forwarding Italia  Inoltre, da parte mia personale, un ringraziamento altrettanto grande e ancora più sentito: dal primo giorno, dal mio
 INDUSTRIAL PROJECT   ingresso come Direttore Editoriale, mi hai offerto una collaborazione sincera, aperta, leale e di grandissima professiona-
                      lità! Hai reso il mio lavoro nettamente più facile e più efficace. Insieme, abbiamo fatto tante cose buone. Grazie di cuore.
 Genova: Head Office +39 010 41 071  A questo punto, non posso che augurarti ogni bene per la tua vita e per le tue attività future, ma soprattutto, come
 Milano: +39 02 92 79 14 24  dicono gli anglosassoni: stay in touch!
 Roma: +39 06 88 39 20 11                                                                             Daslav Brkic
 industrialproject@it.geodiswilson.com

 www.geodis.com                                                                 Impiantistica Italiana - Novembre-Dicembre 2016  19






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