Page 25 - Impiantistica Industriale - Novembre-Dicembre 2016
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segni di sofferenza per l’elevata esposizione, con la e che ha determinato nuovi assetti organizzativi e so-
probabile necessità di svalutazione dei crediti in esse- cietari, con la presenza o di grandi player mondiali o di
re. E questi rischi permarranno finché non si assisterà piccoli operatori regionali.
a una ripresa dell’economia mondiale e a una ristruttu-
razione del settore. Anche nel mondo delle spedizioni
assisteremo a grandi trasformazioni
Da anni la crisi economica ha coinvolto anche l’impian-
tistica e, di conseguenza, il mondo delle spedizioni:
una situazione di difficoltà che finora il settore è riuscito Ma, forse, quello che potrà maggiormente condiziona-
ad affrontare. Ma come sarà il futuro? Quali saranno i re il settore delle spedizioni sarà la quarta rivoluzione
nuovi mercati? Come ci si dovrà organizzare? industriale, quella comunemente chiamata “Industria
Domande alle quali non si ha una risposta, ma che 4.0”. La digitalizzazione e l’uso sempre più massiccio
dovranno essere prese in considerazione per essere di internet stanno già coinvolgendo la supply chain dei
pronti alle nuove sfide che si presenteranno. Forse per beni di largo consumo e avranno, probabilmente, una
l’impiantistica si intravvede un futuro più roseo e gli ul- ricaduta anche sulle spedizioni dell’impiantistica. Non
timi anni sono serviti per riflettere su come intervenire rivoluzioneranno il modo di lavorare, ma sicuramente
tutti insieme per ridurre i costi e rivedere il contenuto lo influenzeranno, e bisognerà tenerne conto senza
dell’offerta. Il superamento di alcune situazioni politiche considerarlo un ostacolo. Non dimentichiamoci che
problematiche dovrebbe aprire nuovi mercati quali Iran fino a qualche decennio fa si usavano la macchina da
e Cuba. La conclusione di molti conflitti, che si spera scrivere, la carta carbone e il telex: strumenti che oggi
si risolvano rapidamente, richiederà l’aiuto di tutti per avremmo difficoltà a utilizzare, ma che riguardano un
la ricostruzione; anche il continente africano potrebbe passato che è solo ieri!
essere oggetto di interventi.
Nel mondo delle spedizioni assisteremo, forse, nei
prossimi anni a quello che è successo in altri settori Massimo Zambon
Dopo la laurea in Ingegneria Meccanica conseguita presso il Politecnico di Milano nel 1980, Massimo
Zambon è entrato nell’ufficio tecnico di Techint SpA come progettista meccanico.
Successivamente, col ruolo di project engeneering ha seguito alcuni progetti in campo siderurgico, i più
importanti dei quali per il Gruppo Techint.
Nel 1991 è passato dalla parte tecnica a quella gestionale, ricoprendo il ruolo di Project Manager di alcuni
progetti nell’ambito della siderurgia e del material handling. Nel 2000 gli è stata affidata la responsabilità del
procurement e gestione materiali del settore siderurgico della sede di Milano di Techint. Successivamente,
nel 2008, ha assunto il ruolo di Direttore Acquisti in Tenova SpA, occupandosi anche della riorganizzazione
degli uffici acquisti in alcune sedi estere dell’azienda.
Alla fine del 2015 è uscito da Tenova e si occupa di consulenza aziendale nell’ambito del procurement e nel
management di progetto.
È Delegato della Sezione Logistica, Trasporti e Spedizioni di ANIMP.
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