Page 72 - Impiantistica Industriale - Novembre-Dicembre 2016
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Come funziona
il “ciclo dell’innovazione”
La vision risultante dalle sessioni viene trasferita in
forma di story-telling al vaglio degli sponsor, che
selezionano le idee più promettenti su cui concen-
trare gli sforzi di un “Proof of Concept” in modalità
“Think Big, Start Small”, cercando quindi di valutar-
ne le effettive potenzialità con un efficace investi-
mento di tempo e risorse.
La sede di Saipem a San Donato MIlanese, alle porte di Milano
Durante la fase di prototipazione è fondamentale
l’apporto degli specialisti delle discipline oggetto
dei temi sviluppati, che integrano le competenze
Il primo gruppo di “innovatori in erba” è stato se- dei gruppi di lavoro con il loro know-how specifico.
lezionato attraverso una campagna di scouting in- Periodicamente i progetti sono sottoposti al vaglio
terna, volta a individuare profili che integrassero la del Comitato Direttivo dell’azienda. Le idee ritenute
competenza professionale a un set di competenze vincenti, sulla base dei risultati fin lì raggiunti, sono
soft tipiche dell’emisfero destro (preposto alla cre- ulteriormente sottoposte a una scale up che ne ve-
atività nel cervello umano, dove l’emisfero sinistro rifichi la funzionalità al di fuori della Fabbrica. Se il
presiede alle funzioni logico-razionali) e riconducibili prototipo non ha raggiunto gli esiti sperati, l’espe-
alle seguenti tre macrocategorie: rienza maturata è capitalizzata e si passa immedia-
• i visionari, caratterizzati da curiosità intellettua- tamente a un nuovo tema.
le, passione, ottimismo; L’intero “ciclo dell’innovazione” si caratterizza so-
• i progettisti, analitici, empirici, perseveranti; prattutto per promuovere la contaminazione di
• i connettori, flessibili, con spiccate doti comu- esperienze, metodologie e tecnologie disruptive
nicative, disposti ad accettare uno smart risk utilizzate con successo in settori industriali a cui
taking. l’azienda non è tradizionalmente legata. È questa
un’innovazione open.
Gli innovatori organizzano e gestiscono in autono-
mia le attività che svolgono in gruppo, quello che La Fabbrica dell’Innovazione promuove
interessa è il risultato finale. collaborazioni con le eccellenze di
Le sfide su cui sono chiamati a misurarsi sono par- Università, centri di ricerca e startup,
ticolarmente rilevanti per Saipem in quanto identifi-
cate direttamente dal top management. Dei senior nonché con la rete consolidata di aziende
manager, nel ruolo di project sponsor, garantiscono che lavorano con Saipem
l’allineamento costante alla strategia aziendale.
Il valore aggiunto dell’attività degli innovatori con-
siste nella generazione di idee creative. Per questo La Fabbrica dell’Innovazione promuove a tal fine
nella Fabbrica vengono organizzate sessioni di de- collaborazioni con le eccellenze di Università, centri
sign thinking, moderate da colleghi che agiscono di ricerca e startup, nonché con la rete consolidata
da enabler dell’iniziativa e che supportano i lavori di aziende che lavorano con Saipem. Si propone in
del programma, garantendo il costante coordina- questo modo di fare rete e valorizzare l’ecosistema
mento con gli stakeholder sia interni che esterni. esterno alla compagnia.
“La Fabbrica dell’Innovazione”,
the new innovation lab of Saipem
In the current market environment, characterized by strong competition and uncertainty regarding
prospects for development, innovation is a strategic lever to strengthen and consolidate Saipem
competitive positioning for the future challenges.
This is the reason for Saipem to launch its new innovation lab, La Fabbrica dell’Innovazione, targeted
at increasing Saipem productivity as requested by the oil&gas industry pressure on projects costs.
Strategic themes defined by management, agile approach, fast-prototyping, digital enablement,
cross-industry open-innovation and, most of all, enhancement of internal innovative thinkers, are key
to succeed.
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