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Le attività di dettaglio possono trarre giovamento
                                                                           dalla standardizzazione nella gestione dei dati in-
                                                                           gegneristici per produrre documenti quali data she-
                                                                           ets, elenchi materiali, liste di progetto, porzioni di
                                                                           modello 3D, focalizzando l’attenzione degli specia-
                                                                           listi sulle aree di maggiore complessità e rilevanza e
                                  non-relazionali, si consolida un ruolo importante   lasciando svolgere al software i compiti ripetitivi. Si
                                  dell’IT nell’assistenza al Project Manager. In questa   potrà in sostanza sfruttare al massimo la standar-
                                  direzione il processo di cambiamento è importan-  dizzazione del modello dei dati per attivare quella
                                  te: le competenze più evolute dell’IT nel data ma-  che può essere definita una software-based engi-
                                  nagement potranno integrarsi con quelle aziendali   neering o ingegneria algoritmica. Dovremmo con-
                                  del contract management e del project manage-  centrare l’attenzione nella standardizzazione dei
                                  ment, al fine di definire un reticolo di progetto in   dati e dei processi come prerequisito di una suc-
                                  cui ogni requisito contrattuale venga direttamente   cessiva massimizzazione di ciò che da quei dati e
                                  legato ai documenti che ne delineano lo sviluppo   da quei processi potrebbe essere ricavato, abbat-
                                  ingegneristico, nonché al modello 3D che realizza   tendo i tempi morti e le rilavorazioni dovute a errori
                                  la geometria dell’impianto. L’obiettivo principale di   d’interpretazione o di ribattitura. Si potranno a bre-
                                  questa interconnessione è di ottimizzare e rendere   ve affrontare in modo strutturato e ripetibile quegli
                                  più efficiente il lavoro delle task force dedicate a   aspetti che continuano a generare disfunzioni nei
                                  singoli progetti.                        progetti esecutivi: bassa qualità dei dati, processi
                                  In termini informatici, occorre alimentare un  data   di trattamento manuali o basati su fogli di calcolo
                                  lake di dimensioni finora mai raggiunte, nel quale   personali che non rispondono a standard di qualità.
                                  ingerire massivamente dati di varia provenienza e   Quest’approccio consentirà ai contractor di pre-
                                  qualità e poi, adottando logiche di normalizzazione   sentare ai propri clienti un patrimonio di dati ben
                                  e valorizzazione, enuclearne i dati chiave, i cosid-  sviluppato, contribuendo all’ottimizzazione dei
                                  detti master data, per interconnettere in modo in-  tempi e al potenziamento della qualità dei dati nei
                                  telligente le informazioni. Le prime esperienze di big   processi che riguardano la realizzazione e il compi-
                                  data condotte nel campo del claim management   mento dei progetti. L’obiettivo è rendere l’handover
                                  hanno prodotto risultati apprezzabili, riuscendo a   dei dati una attività ordinaria con una breakdown
                                  suffragare con nuove evidenze le posizioni contrat-  structure dedicata e tramite la quale il management
                                  tualmente più critiche o le opportunità più promet-  di progetto e il cliente potranno monitorare fin dal
                                  tenti, attraverso la correlazione di dati che finora   primo giorno gli avanzamenti e la maturità dei dati
                                  erano rimasti in silos verticali tra loro segregati.  che ne formano il contenuto. L’aspettativa di molti
                                                                           clienti è quella di ridurre i costi connessi alle attivi-
                                  Software-based engineering               tà di handover dei dati grazie al contributo fattivo
                                                                           dell’IT in questa delicata fase progettuale.
                                  Altrettanto interessante si presenta lo scenario di
                                  cambiamento che riguarda l’ingegneria, in parti-
                                  colare se osserviamo le relazioni che si possono  Business Process
                                  sviluppare correlando i dati tra ingegneria di pro-  Management
                                  cesso e ingegneria di dettaglio. Man mano che
                                  nell’evoluzione di un progetto le scelte ingegneristi-  L’adozione estensiva di tecniche di gestione nei
                                  che si definiscono e la schemistica 2D si qualifica,   processi autorizzativi mediante l’impiego di softwa-
                                  è possibile attivare una serie di regole algoritmiche   re di Business Process Management, in sigla BPM,
                                  che producono automaticamente elaborati tecnici   offre importanti benefici al business nel settore in
                                  evitando di eseguire manualmente ogni passaggio.   cui Saipem opera. Si tratta di una tecnologia che

            PASSWORD

              DATA LAKE


              Il termine data lake è apparso per la prima volta a ottobre 2010 sul blog di James Dixon. Il CTO di Pentaho, specia-
              lizzata in business intelligence, lo definiva così:
              “Se si pensa a un datamart come a un negozio di acqua in bottiglia – depurata, confezionata e strutturata per essere
              consumata con facilità – il data lake è una grande distesa d’acqua in uno stato più naturale. Il contenuto del data lake
              affluisce da sorgenti di dati e vari utenti del lake possono esaminarlo, immergervisi o prelevare campioni”.
              È nella nozione di dati e campioni grezzi che un data lake diverge da un data warehouse: il primo raccoglie un
              volume consistente di dati grezzi – strutturati, semistrutturati e destrutturati – in formato nativo e ne permette l’analisi. 




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