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Cosa dice ai suoi studenti per incentivarli   Tutto positivo quindi?
                            allo studio di questa materia? Le è capitato   Il lato negativo è piuttosto la penuria di ingegneri
                            anche di sconsigliare qualche suo studente?  ben preparati che rischia di tradursi in un potente
                            Mai! Anche nel nostro Paese una laurea in in-  freno allo sviluppo delle nostre imprese, alla loro
                            gegneria costituisce sempre una buona “assi-  competitività ed in ultima analisi all’economia na-
                            curazione per il lavoro”. Le statistiche parlano   zionale.
                            chiaro, circa il 98% dei nostri laureati sono al   E tuttavia, nonostante la possibilità di trovare ra-
                            lavoro un anno dopo la laurea e sono tra i più   pidamente  un  posto  di  lavoro  di  soddisfazione,
                            soddisfatti del proprio posto. Ho persino trova-  ho la sensazione che stia decrescendo la “quota
                            to uno studio interessantissimo della fondazio-  di mercato” di ingegneria nel quadro delle diverse
                            ne De Benedetti che mostra come l’ingegneria   lauree, forse a favore di corsi di studio più “soft”
                            sia l’ambito di studio dove meno si risente delle   e più accattivanti per i giovani, che paiono pro-
                            differenze di genere e di censo tra i laureati.   mettere un lavoro più brillante con minore sforzo.








                            Marco Perona



                            Marco Perona è Professore Ordinario di Logistica   presso conferenze nazionali ed internazionali su
                            Industriale presso l’Università degli Studi di Brescia   questi temi, tra cui più di 20 pubblicazioni su rivista
                            (www.unibs.it). È direttore scientifico del Laborato-  internazionale double-blind referee. Ha diretto più
                            rio Research and Innovation for Smart Enterprises   di 50 progetti di trasferimento sui medesimi temi
                            (RISE) dell’Università degli Studi di Brescia (www.  presso imprese nazionali e multinazionali, del setto-
                            rise.it). È socio fondatore della Spin-off Universitaria   re manifatturiero e dei servizi, di dimensioni medie e
                            IQ Consulting (www.iqconsulting.it). Svolge attività   grandi. E’ Presidente del Consiglio di Amministra-
                            di ricerca, formazione e trasferimento sui temi della   zione di Dantercepies SpA (www.dantercepies,it), e
                            progettazione e gestione dei sistemi logistico-pro-  membro dell’Advisory Board di Astelav SpA (www.
                            duttivi, della gestione integrata delle filiere logistico-  astelav.it). Si è laureato in Ingegneria Meccanica
                            produttive e del service management. E’ autore   presso il Politecnico di Milano nel 1987.
                            di più di 100 pubblicazioni scientifiche su riviste e





          Advantages and risks of a breakthrough which

          will change the world – and maybe it has

          changed it already


          An interview with Prof. Marco Perona


          Our industry, our businesses are moving away from value propositions based on physical content to those in which the
          largest part is based on information and know—how.  Our manufacturing processes will have to be reviewed and entirely
          redesigned  via the application of devices based on artificial intelligence, in order to move away from monolithic ‘legacy’
          systems towards open and modular ones. As an example, the future of 3D printing is already here today. Of course, privacy
          protection, IP control and other analogous issues  will need new concepts.
          Our university-level educational system will have to evolve to develop not only experts in specific technologies, but rather
          flexible and open-minded specialists in innovation. We will all need to demonstrate the agility, mentally as well as in our
          manufacturing processes and supply chains, needed  to grow from industrial paradigms based on design, production and
          sales to those based on developing overall complex solutions that will solve the Clients’ problems.





       68  Impiantistica Italiana - Gennaio-Febbraio 2017
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