Page 135 - Impiantistica industriale
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Notiziario
MAMMOET tonnellate; spostato nel mese
di gennaio e varato a febbraio
Giga Season di Azimut Benetti, quasi 10.000 tonnellate spostate 2019); FB275 (lunghezza 108
metri fuori tutto, peso a vuoto
Mammoet Italy, la filiale italiana del gruppo specialista leader a livello mondiale 2.600 tonnellate; spostato e
nelle soluzioni di sollevamento e trasporto multimodale di carichi fuori misura, varato nel mese di marzo 2019).
ha contribuito in modo fondamentale al successo della Giga Season di Azimut
Benetti Group, leader mondiale nei grandi e grandissimi yacht. “Il trasporto di questi tre Giga-
yacht rappresenta un nuovo
Tra il mese di dicembre e la fine di marzo, il Gruppo ha completato e varato nei capitolo della collaborazione
propri cantieri di Livorno tre superyacht, ognuno dei quali superiore a 100 metri tra Mammoet e Azimut Benetti
di lunghezza, con scafo in acciaio e sovrastrutture in lega leggera d’alluminio. – commenta Alberto Galbiati,
Si tratta delle imbarcazioni da diporto più grandi mai costruite in Italia da un Ceo di Mammoet Italy – che
cantiere privato. La costruzione è avvenuta per l’intero terzetto negli scali a ha già visto lo spostamento di
secco coperti dell’azienda, giganteschi hangar in acciaio, due dei quali realizzati scafi di classe Mega nel passato
nell’ambito del recente potenziamento del cantiere. Una volta completati, i tre recente. Mammoet Italia ha già
yacht hanno dovuto essere portati all’imbocco dello bacino di varo. In questa effettuato in passato trasporti
fase è intervenuta Mammoet Italia che ha caricato i tre scafi completi delle di navi e imbarcazioni di grandi
attrezzature e della maggior parte degli dotazioni interne su convogli di carrelli dimensioni utilizzando gli SPMT.
SPMT. La nuova tendenza nelle costru-
zioni navali e nautiche è di costruire al coperto, che offre una serie di vantaggi, e
I tre superyacht oggetto dell’intervento sono stati: FB277 (lunghezza 107 metri poi di spostare lo scafo al bacino di varo. Questa è certamente un’opportunità di
fuori tutto, peso a vuoto 2.600 tonnellate; spostato e varato nel mese di dicem- applicare le nostre capacità ed esperienze in sempre nuove sfide”.
bre 2018); FB272 (lunghezza oltre 100 metri fuori tutto, peso a vuoto 4.200
CEFLA
Impianto do cogenerazione per l’energia in Germania, a Cottbus
Cefla Engineering, azienda leader in Italia nel settore dell’impiantistica, in joint-venture con
Atzwanger, storica società impiantistica di Bolzano, ha vinto la gara indetta da Stadtwerke
Cottbus, azienda municipalizzata della omonima città tedesca nel Land di Brandeburgo (al con-
fine con la Polonia), per la realizzazione “chiavi in mano” di una nuova centrale di cogenerazio-
ne da 50 MW con motori alimentati a gas metano. Il bando fa parte di un piano di investimenti
voluto dal governo tedesco che mira a sostituire le centrali a carbone con impianti di nuova
generazione. Lo scorso 30 aprile si è svolta la cerimonia per la firma del contratto, che per Ce-
fla, a nome del Cda, è stata posta dal vice presidente Claudio Fedrigo. I lavori si concluderanno
nel corso dei prossimi due anni.
“Il contratto prevede la progettazione, la costruzione, l’installazione e il collaudo di una nuova
centrale di cogenerazione da 50 MW, e di tutti gli impianti ausiliari connessi, che vedrà installati
cinque motori Jenbacher J920 da 10 MW l’uno - ha spiegato Massimo Pinoli, responsabile
commerciale international di Cefla Engineering - Quella di Cottbus sarà una centrale che
fornirà energia elettrica e termica sfruttando le più efficienti tecnologie impiantistiche; così
come per l’impianto che abbiamo già realizzato a Roma per Acea (zona di Tor di Valle), tutto il
calore alimenterà la rete di teleriscaldamento cittadina, al servizio di quasi 100.000 residenti.
Per questo impianto, che sostituisce in toto l’esistente centrale a carbone, il cantiere prevede
la realizzazione di un edificio di centrale a due piani, che conterrà tutti gli impianti ausiliari e gli
equipment della centrale, e un set di 15 serbatoi di stoccaggio per l’acqua calda, da circa 30
metri di altezza, in una configurazione appositamente progettata da Cefla”.
Il progetto si avvale anche della collaborazione di un network di partner locali, per l’attività di
costruzione, a supporto della joint venture Cefla-Atzwanger che progetterà e costruirà l’impianto sulla base di un contratto “chiavi in mano”.
“Cefla, che è la capofila del progetto, e Atzwanger, portano nella joint venture le rispettive competenze ed esperienze; Cefla l’esperienza progettuale e
operativa che i nostri ingegneri e tecnici hanno acquisito nelle recenti importanti realizzazioni nel settore energia nel corso di questi ultimi venti anni”, ha
precisato Massimo Milani, Managing Director della BU Engineering di Cefla .
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Impiantistica Italiana - Maggio-Giugno 2019 131