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adeguato, capace di attirare maggiori investi-  per carburanti a basse emissioni di carbonio e
            menti, anziché spingere gli investitori in Pae-  veicoli più efficienti. In tale contesto potrebbe
            si extra-UE dove i costi sarebbero minori e le   aiutare l’introduzione di certificati di crediti di
            normative meno stringenti. L’impegno europeo   CO , volti a creare un flusso di reddito dal con-
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            protratto per contrastare il cambiamento clima-  sumatore di carburanti a bassa emissione verso
            tico, deve portare opportunità più che perdite,   il produttore degli stessi.
            nuovi modelli imprenditoriali, stimoli e crescita.   A medio termine (dopo il 2030), il refining sug-
            L’UE deve rimanere                                             gerisce di adottare
            competitiva,  sempre     Nelle proposte della Vision 2050      un unico prezzo del-
            di  più.  Altrimenti  l’in-                                    la CO  nel trasporto,
                                                                                2
            tenzione di essere       i raffinatori segnalano come le       per  estenderlo  poi,
            l’esempio guida del   “attuali normative UE in materia         successivamente, a
            pianeta  nella  lotta  al   di energia e clima manchino di     tutto il settore econo-
            cambiamento  climati-                                          mico con un approc-
            co non sarebbe altro     prevedibilità e stabilità a lungo     cio intersettoriale.
            che parole nel vento e   termine, siano settoriali piuttosto   Non va comunque
            porterebbe  piuttosto                                          dimenticato  che  non
            a una svantaggiosa       che comprensive, non assicurino       esistono sfide prive di
            delocalizzazione indu-   la remunerazione del capitale di      opportunità.  Lo  svi-
            striale.                 rischio e troppo spesso deviino       luppo di una strate-
            Molto rimane da fare                                           gia a basso tenore di
            per scongiurare tale     dall’approccio della neutralità       carbonio per i carbu-
            ipotesi.  Nelle propo-   tecnologica                           ranti liquidi, potrebbe
            ste normative della                                            diventare  una  nuova
            Vision 2050 i raffina-                                         porta che si apre per
            tori segnalano come                                            l’industria  europea,
            le attuali normative UE in materia di energia e   e l’UE dovrebbe puntare alla leadership in tale
            clima manchino di prevedibilità e stabilità a lun-  ambito. Con un adeguato sviluppo del quadro
            go termine, siano settoriali piuttosto che com-  politico di lungo termine, volto ad attrarre in-
            prensive, non assicurino  la remunerazione del   vestimenti in Europa, l’industria della raffineria
            capitale di rischio e troppo spesso allontanino   del futuro potrebbe divenire un comparto pro-
            dall’approccio della neutralità tecnologica. 7  duttivo all’avanguardia, un esempio da ripro-
            Difficile che il quadro cambi molto nel bre-  durre altrove, uno strumento per soddisfare le
            ve termine; entro il 2030 non si possono che   richieste economico-sociali senza però negare
            auspicare meri adeguamenti o correzioni di si-  la realtà del complesso sistema energetico di
            stema per lo sviluppo e l’impiego di tecnologie   questo secolo.










                             Fuels Europe “Vision 2050”



                             The EU is fully committed to the Paris Agreement and has undertaken the ambitious path to lead the world
                             in its fight against climate change. In this framework, in November 2018, the EU Commission launched its
                             2050 long term strategy, “A Clean Planet for All”, setting the goal to reach zero-net carbon emissions by
                             2050. All the sectors of the European economy will have to contribute to this objective, there is no silver
                             bullet. As far as the European refinery industry is concerned, FuelsEurope has launched its Vision 2050
                             to outline how the sector could reduce CO  emissions from its operations and products, provided a right
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                             policy framework is in place. The industry intends to leverage its technological know-how and flexible
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                             and captured CO , and further progress the development of low-carbon liquid fuels. Many technologies
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                             are already available at different levels, but more long-term investments are needed and the EU industry’s
                             competitiveness will have to be preserved. The challenge is to provide citizens and businesses with fuels
                             and other products that society needs, while progressively reducing their carbon footprint.








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