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EDITORIALE




                                          Coronavirus e mondo


                                          impiantistico industriale




                                          Riflettiamo su alcuni spunti interessanti

                                          e inattesi che ci ha portato il virus

                                          Da un’emergenza cogliamo una opportunità
















                                                 ome ben sappiamo l’Italia è stata impat-  Working). Nelle prime giornate abbiamo assistito
                                                 tata dal virus Covid-19, detto coronavi-  soprattutto da parte delle PMI al ricorso a questa
                                                 rus, a partire dalle regioni del Nord che   forma di lavoro per minimizzare le interazioni e la
                                                 hanno un forte peso nel nostro mondo   concentrazione dei dipendenti negli uffici al fine di
                                                 impiantistico.              evitare assembramenti.
                                         CNella seconda metà del mese di febbraio
                                          si sono verificate le prime segnalazioni nella zona   Chi non è al passo con i tempi rischia di essere
                                          tra Piacenza e Lodi, non molto distante da Milano e   in balia degli eventi
                                          storicamente un bacino di pendolarismo oltre che   In tutto questo quindi si sono subito viste due cate-
             Roberto Borelli, responsabile ICT   importante polo di logistica … il resto è cronaca.  gorie di aziende:
             della Divisione Onshore di Saipem,   Questo scenario ha evidenziato la differenza tra   •   quelle che si erano preparate e che di fronte a
             Delegato della Sezione Systems   le aziende che in questi anni si sono preparate a   questa situazione hanno messo in pratica i loro
             and Information Management   emergenze simili con un Piano di Business Continuity,   piani e ne hanno potuto verificare l’efficacia,
             dell’ANIMP                   e ora lo hanno messo in pratica, e quelle che invece   intraprendendo le azioni di correzione;
                                          hanno pensato solo a piani di Disaster Recovery, e ora   •   quelle che non si erano preparate e che hanno
                                          scoprono che ciò non è sufficiente.    dovuto fronteggiare la crisi partendo da zero.
                                          Ricordo che:                       Sicuramente queste ultime sono quelle che ad oggi
                                          La Disaster Recovery riporta tutte le misure e tecniche   stanno soffrendo maggiormente, poiché stanno spe-
                                          necessarie per fronteggiare un eventuale disastro che   rimentando gli effetti di una crisi globale con l’ulterio-
                                          possa colpire le infrastrutture informative aziendali   re incognita della difficoltà di approvvigionamento. Se
                                          indicando i due fattori fondamentali:  oggi sono introvabili gel disinfettanti e mascherine,
                                          •   RTO (Recovery Time Objective), alias tempi di   sono difficili da approvvigionare anche alcune
                                              ripristino                     componenti indispensabili per lo Smart Working.
                                          •   RPO (Recovery Point Objective), alias livello di   Alcuni di questi componenti iniziano ad avere tempi
                                              perdita dati accettabile.      di consegna di oltre una settimana, il che è poco
                                                        La Business Continuity è una   compatibile con la necessità in essere. Ciò espone
                   “    Diverse le aziende che          la continuità del business e   attività e di trovarsi in balia degli eventi. Al contrario,
                                                                             queste aziende al rischio di dover sospendere le
                                                        serie di azioni atte a garantire
                        in questi anni si erano
                                                        di evitare/minimizzare l’inter-
                                                                             chi ha sperimentato in passato ora può fronteggiare
                        preparate con un Piano          ruzione di attività per cause   la crisi con maggior serenità.
                        di Business Continuity e lo     legate a gravi disservizi IT o   Chi non ha sperimentato ha fatto un salto nel
                                                        problemi legali o problemi
                        hanno messo in pratica.         legati alla mancanza di   buio e….
                        Chi invece ha solo pensato      personale (il nostro caso).  Per molte realtà la soluzione indolore è stata appunto
                                                        Nella maggior parte dei casi
                                                                             l’adozione dello Smart Working, e anche in questo
                        a quello di Disaster            le aziende hanno messo in   caso il mondo imprenditoriale è stato reattivo cercan-
                        Recovery ha scoperto            atto una sorta di auto prote-  do di far fronte all’emergenza. I decreti per l’adozione
                        che non era sufficiente         zione naturale, ossia il ricorso   dello Smart Working per le zone a rischio sono
                                                                             arrivati verso la fine di febbraio. Per molte realtà si è
                                                        massiccio al telelavoro (Smart

       12  Impiantistica Italiana - Marzo-Aprile 2020
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