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Primi macchinari anni ‘95-96
co Agostino, con officina in Via Gramsci a Crema. raccoglierne il testimone è il figlio, che ha nel DNA
L’attrezzatura è ridotta a un tornio, qualche utensile la determinazione, la forza e il coraggio del padre,
e poco altro. Il primo dipendente è Eugenio Danzi, caratteristiche che gli permettono di prendere in
sarà il futuro primo capo officina e resterà in azien- mano la dura situazione e di portare la Maus Italia
da per 38 anni. All’avvio dell’attività si affianca an- dall’essere una piccola realtà italiana a un’azienda
che Salvatore Agostino, fratello di Franco, che avrà leader del settore dell’Oil&Gas come produttrice
un ruolo fondamentale nella gestione della parte di macchine e utensili per la produzione e la ma-
tecnica fino al 1990. Lo sviluppo dell’azienda è nutenzione di scambiatori di calore leader a livel-
lento, ma costante. Cresce il fatturato, aumentano lo mondiale. Stefano Agostino, classe 1951, è un
i dipendenti, si incrementa il portafoglio clienti, gli tecnico d’eccellenza, focalizza inizialmente la sua
ordini sono sempre di più. Nel 1964 gli spazi inizia- attenzione sull’organizzazione della produzione,
no a essere troppo ridotti e dunque la produzione sulla qualità, sulla sicurezza, sulla razionalizzazione
viene trasferita in Via Boldori, sempre a Crema. dei costi e negli anni ha sviluppato la rete di vendita
Nel 1972 una nuova svolta decisiva: il volume d’af- nazionale e internazionale, portando la Maus Italia
fari cresce in maniera tale che Franco Agostino de- in 60 Paesi di tutti i Continenti. La madre gli resta al
cide di acquistare un’area di 10 mila metri quadrati fianco, sostenendolo fino al 1994.
lungo la ex strada Paullese nel comune di Bagnolo Ruolo attivo importante nella gestione famigliare e
Cremasco, per fondare la Maus Italia Sas. Nel 1973 nella storia della società ha anche Laura De Mae-
viene creata la divisione commerciale con l’assun- stri, zia di Stefano, pilastro fondamentale nell’am-
zione di Lino Piacentini, spirito indomito che appar- ministrazione dell’azienda la quale ha sempre so-
tiene a quella categoria di uomini lavoratori a tutto
campo che fanno fare alle aziende il salto di qualità.
La Maus Italia in quegli anni conta 15 dipendenti.
La seconda generazione
e l’innovazione
Nel 1976, il figlio Stefano, laureato in Ingegneria
meccanica al Politecnico di Milano, entra in azien-
da. Con il padre inizia a introdurre nuovi macchinari
sul mercato come i controllori di mandrinatura e
successivamente l’estrattore di tubi che viene da
lui brevettato nel 1979. Sempre in quell’anno inizia
la storia del fiore all’occhiello della Maus Italia, la
MA, secondo brevetto dell’ingegner Agostino, que-
sta macchina a CNC è unica al mondo ed è stata
studiata per effettuare in maniera completamente
automatica lavorazioni di mandrinatura, saldatura,
intestatura, e scanalatura di tubi. Nel 1981 viene
effettuata la prima espansione dell’officina.
Purtroppo l’anno successivo viene a mancare
il fondatore, portato via da un male incurabile. A
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