Page 14 - Impiantistica industriale
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editoriale
le fi liere, nella convinzione che la cooperazione tra
i partner e l’abbandono dei sospetti naturali siano L’industria italiana
fattori critici di successo nelle nostre iniziative.
enfasi sui trend nei nuovi progetti di transizione guarda al ‘nuovo futuro’
energetica, a seguito di impegni e promesse del “con ottimismo, perché
simposio CoP 26, che rilanciano le speranze che il storicamente abbiamo
riscaldamento globale possa essere contenuto entro
limiti accettabili, ma che richiederanno investimenti sempre eccelso in
signifi cativi nella “nuova” industria energetica. situazioni nuove, difficili
la nostra industria italiana dell’impiantistica abbrac- e complesse
cia con decisione le opportunità offerte da queste
tendenze.
Massima attenzione e collaborazione con le autorità Naturalmente, tutte queste trasformazioni non
governative e con le associazioni industriali nella de- possono essere attuate dall’oggi al domani, quindi
fi nizione delle strategie industriali e di supporto agli abbiamo bisogno di resilienza e pazienza. aNiMP
investimenti nei nuovi settori, per esempio il dialogo continua a cercare di mettere insieme tutti i tassel-
col MiSe nella defi nizione delle “linee Guida” e della li di questo puzzle nuovo e in continua evoluzione,
“Strategia Nazionale idrogeno”, una collaborazione per garantire che tutti i settori della nostra filiera
più enfatica con Confi ndustria. industriale possano fornire soluzioni nuove, valide
il JiP (Joint industry Program) strutturato e col- e competitive.
laborativo tra molti attori, grandi e piccoli, per la Pertanto, nonostante le attuali difficoltà, rischi e
creazione di linee guida condivise e delle metriche incertezze, guardiamo a questo “nuovo futuro”
quantitative per valutare la sostenibilità ambientale, con notevole ottimismo. Ci fidiamo delle nostre
sociale e di governance (eSG) delle fi liere nel nostro capacità, tecnologie, flessibilità, immaginazione. e
mondo dell’impiantistica, con particolare attenzione duro lavoro. la nostra l’industria, ormai uno dei
ai fornitori di attrezzature e dei servizi, compresi i leader mondiali, si è sempre distinta nell’impren-
subappaltatori e le istituzioni fi nanziarie internaziona- ditorialità, nell’inventiva, nella capacità di adattarsi
li. Si tratta di un quadro sempre più necessario nelle a circostanze nuove e imprevedibili, nella velocità
grandi gare d’appalto in tutto il mondo. di adozione e ottimizzazione di nuove tecnologie
accordi di collaborazione a sostegno delle imprese anche rivoluzionarie.
italiane con stakeholder e istituzioni come CdP, SaCe
e SiMeSt, per stimolare l’innovazione e per ridurre
i rischi dell’esportazione e dello sviluppo di nuovi
prodotti e servizi. antonio Careddu
antonio Careddu
Antonio Careddu si è laureato al Politecnico di Milano ed è entrato in Saipem come ingegnere elettrico.
Dal 1991 al 1998 è stato assegnato a diversi ruoli in Arabia Saudita, Messico, Malesia, Corea del Sud,
Oman. Nel 1999 è tornato in Italia per assumere la responsabilità di Direttore di Dipartimento e successiva-
mente di Project Director. Nel 2010 è diventato Country Manager e CEO di Saipem Contracting Algérie, e
nel 2012 Chairman e CEO di Saipem France. Nel 2013 è tornato in Italia nella sede della Saipem, ed è stato
nominato Direttore dell’unità Innovazione, Sistemi e Corporate Marketing. Nell’agosto 2018 è stato nominato
Direttore dell’Onshore Business Development, Commercial and Tendering.
Nel 2018 è stato eletto Presidente dell’ANIMP.
12 Impiantistica Italiana - Maggio-Giugno 2022