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Notiziario











              2G ITALIA

              Cogenerazione alimentata a idrogeno
              verso la transizione energetica
              La cogenerazione alimentata a idrogeno rappresenta un’opportunità per la
              produzione combinata di energia e calore in modo efficiente ed ecologicamente
              sostenibile. L’energia solare e l’eolica possono essere sfruttate per produrre
              idrogeno e promuovere, così, la transizione verso un’economia più sostenibile
              L’idrogeno è una tematica, a livello energetico, di cui si parla sempre più
              massicciamente. Sta divenendo sempre più importante quale fonte energetica
              pulita e versatile, e il suo utilizzo nella cogenerazione rappresenta una
              promettente opportunità per la produzione combinata di energia e calore in
              modo efficiente ed ecologicamente sostenibile.
              2G Energy, una delle aziende leader nel mercato della cogenerazione, ci ha
              sempre creduto, anche in tempi non sospetti, e ad oggi infatti è possibile   metano/aria. In questo caso è necessario fare ancora ulteriori interventi sulla
              affermare che è l’unica realtà ad avere già oltre una ventina di impianti   camera di combustione, quindi a livello del cilindro, delle guarnizioni della
              funzionanti, localizzati in Giappone, Taiwan, Regno Unito, Germania ed Emirati   testata, in quanto l’idrogeno ha una combustione a temperature più elevate,
              Arabi Uniti.                                       che quindi sollecita in maniera diversa l’organo meccanico e questo rende
              2G è partita nel 2018 e oggi conta già su migliaia di ore di funzionamento.   necessari materiali diversi”.
              Il funzionamento di un motore a idrogeno è molto simile a quelli alimentati a   I vantaggi derivanti dall’utilizzo di questa tecnologia sono svariati:
              gas naturale.                                      Il primo, e più interessante, soprattutto in questo periodo storico, è quello
              “C’è solo da comprendere come gestire le varie quote di integrazione”, afferma   ambientale. L’idrogeno, infatti, in fase di combustione non emette CO  ed è
                                                                                                          2
              Alberto Icardi, Sales Manager di 2G Italia (nella foto a sinistra). “Se si tratta di   pertanto un’energia amica dell’ambiente.
              una percentuale al di sotto del 30% in volume dell’idrogeno in miscela, questa   A seguire vi è l’alta efficienza energetica. L’idrogeno, infatti, possiede un alto
                                           può essere gestita direttamente   potere calorifico e può essere utilizzato per produrre energia elettrica e termica
                                           dal motore così come nasce   in modo efficiente. La cogenerazione con idrogeno può quindi offrire un’alta
                                           dalla fabbrica per tale utilizzo;   efficienza energetica e ridurre la dipendenza dalle fonti fossili. Infine, flessibilità
                                           se si tratta di una fascia dal 30   e scalabilità grazie al fatto che la produzione può essere scalata per soddisfare
                                           al 60% è necessario andare   le esigenze di diverse applicazioni, dalle piccole centrali di cogenerazione per
                                           a realizzare una rampa a gas   le abitazioni fino alle grandi centrali per le industrie, e versatilità grazie al fatto
                                           dedicata che va a distribuire   che l’idrogeno ha la possibilità di essere utilizzato in diversi settori, non solo
                                           l’idrogeno direttamente in   nella cogenerazione, ma anche nei trasporti, nell’industria, nella produzione
                                           camera di combustione. Oltre al   di energia elettrica e molto altro. Ciò significa che la sua produzione e utilizzo
                                           60% e fino al 100%, andiamo   possono contribuire a diversificare l’economia e a creare nuove opportunità di
                                           a iniettare direttamente e   lavoro.
                                           contemporaneamente il   L’idrogeno può essere prodotto da fonti rinnovabili come l’energia solare e
                                           gas naturale con la miscela   l’eolica, il che lo rende altamente flessibile.


              OMRON                                              I relè MOSFET di Omron sono

              Con i nuovi relè “MOSFET”                          prodotti leader di settore nel
              più rigidità dielettrica e sensibilità             campo dei semiconduttori ottici:
                                                                 essi sfruttano un LED di ingresso,
              Omron Electronic Components Europe continua a espandere la propria gamma di   un “PDA” (Photodiode Dome Array)
              relè “MOSFET” serie “G3VM” introducendo nuove versioni che offrono maggiori   come fotoaccoppiatore, e un chip
              sensibilità e rigidità dielettrica. Il nuovo “G3VM-61VY4” estende la corrente di carico   “MOSFET” per la commutazione
              continua del relè “SOP4” a 60V fino a 0.7A, mentre il modello “G3VM-35VY1” da   della corrente di carico. Oltre a
              350V aumenta il carico continuo a 110mA. Per entrambi la rigidità dielettrica tra I/O   essere esenti da manutenzione,
              è di 3750Vrms.                                     questi relè offrono funzionamento
              I nuovi relè Omron sono conformi al formato speciale “SOP4”, che prevede 2.1mm   ad alta velocità e dimensioni    La nuova linea di relè MOSFET serie G3VM
              di altezza, 3.7mm di larghezza e 7.0mm di lunghezza. Condividono lo stesso   compatte, consentendo la   di Omron
              ingombro della base di montaggio utilizzata per i relè “SOP4” esistenti. I relè   sostituzione dei relè meccanici.
              “G3VM-61VY4” e “G3VM-351VY1” sono ora ordinabili in lotti a partire da 500 pezzi   Entrambi i nuovi modelli prevedono inoltre una riduzione del consumo energetico
              (versione su nastratura) e da 125 pezzi (versione in stick). L’elevata rigidità dielettrica   durante l’accensione, oltre a contenere di un terzo la corrente in ingresso durante
              dei nuovi modelli supporta tutte le applicazioni che richiedono un elevato isolamento   il funzionamento. I relè “MOSFET” di Omron contribuiscono a ridurre le dimensioni
              tra I/O. Grazie all’alta sensibilità, i dispositivi “G3VM-61VY4” e “G3VM-351VY1” sono   e aumentare la densità delle apparecchiature rispetto ai dispositivi meccanici
              particolarmente idonei alle applicazioni di rilevamento, per esempio nel trasferimento   equivalenti. Se confrontati con i relè reed, il consumo energetico in ingresso risulta
              dei segnali dei sensori e nella commutazione dei segnali di uscita dalle unità di   eccezionalmente basso, migliorando ulteriormente il risparmio energetico delle
              controllo per soluzioni di sicurezza.              apparecchiature.




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