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L’Italia è il secondo Paese diversificate così da reggere meglio gli shock del
mercato ed essere più resilienti.
in Europa per valore della Dal punto di vista della costruzione di infrastrutture
“produzione di componentistica idriche lo schema si ribalta. Il ruolo dell’Italia è con-
solidato e riconosciuto a livello globale da più di un
idroelettrica, ma privo di secolo, grazie anche al suo livello di avanguardia
un National Champion con e capacità di realizzare opere ad alta complessità.
un’offerta industriale integrata Basti pensare che la maggiore impresa di costru-
zioni italiana, Webuild, è stata scelta qualche anno
fa per la realizzazione della più alta diga al mondo
elevato rispetto a quello sulle grandi opere e di Rogun in Tajikistan, dal valore di 3.9 miliardi di
sono meno incentivati a investire e ottimizzare dollari.
le performance. Esistono dunque le condizioni di domanda – mo-
3. Infine, gli strumenti di finanza verde - come i dernizzazione degli impianti – e di capacità indu-
green bond - si stanno rivelando sempre più striale – secondo Paese manifatturiero in Europa
efficaci nel raccogliere le necessarie risorse – per la nascita di un “National Champion” OEM
economiche dal mondo privato, costantemen- nel settore impiantistico per l’idroelettrico: un pla-
te alla ricerca di opportunità “green” e redditti- yer qualificato che possa
vità stabile nel tempo. diventare anche un rife- Domanda interna e disponibilità
rimento sul mercato in- di competenze industriali
ternazionale. Nell’ambito
Quale futuro per la filiera industriale idroelet- delle turbomacchine, per “pongono basi solide per la
trica italiana, che vale 28 miliardi all’anno a cui esempio, si può seguire nascita di un “National
manca il suo OEM National Champion il percorso dei nostri vici- Champion” italiano, da abilitare
L’Italia è stato un Paese cha ha fatto la storia indu- ni europei, spostandosi a
striale dell’idroelettrico: aziende come Riva Calzoni, valle lungo la catena del con progetti «buy&build»
Franco Tosi e Ansaldo Energia hanno esportato le valore globale e aggre- di aggregazione
loro turbine e generatori in tutto il mondo. Tutt’oggi gando le diverse compe-
l’Italia è il secondo Paese in Europa per valore della tenze in un’unica offerta
produzione nella filiera dell’idroelettrico (28 miliardi integrata, che includa generatore, turbina, sistema
di euro), seconda solo alla Germania (43 miliardi di di controllo, digital twin, servizi di manutenzione.
euro). Gli OEM nazionali, nonostante l’importanza Inoltre, si potrebbe pensare a una integrazione con
dell’Italia come hub per la manifattura di compo- il mondo delle costruzioni, e puntare sulla doman-
nenti per l’idroelettrico, hanno un gap competitivo da di servizi della transizione energetica, come la
rispetto al settore europeo che presenta aziende conversione di dighe in “batterie” tramite soluzioni
come Voith, Andritz e General Electric che domina- Pumped Storage Hydro (PSH). Questa soluzione
no il mercato. Questi attori hanno le dimensioni per non solo renderebbe la rete elettrica più resilien-
essere competitivi su scala globale e sono aziende te all’introduzione di capacità da fonti rinnovabili
Figura 3 – Proposta di percorso per la creazione di un OEM “National Champion” Italiano nel settore Idroelettrico
Impiantistica Italiana - Marzo-Aprile 2023 17