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40°
ANIMP
1973-2013 25°
IMPIANTISTICA ITALIANA
1988-2013
40 anni di Animp
Nata dall’incontro nei primi anni ’70 tra manager aziendali e docenti
universitari per la promozione della cultura impiantistica, Animp
costituisce un importante riferimento tecnico, formativo e di mercato
per tutta la fliera italiana dell’engineering & contracting
¦ Anna Valenti, Giuseppe Bonacina
a storia di una Associazione è storia di uomini, di idee, di azioni. E così è stato
anche per Animp (Associazione Nazionale di Impiantistica Industriale), che na- 5
sce all’inizio degli anni 70, a Milano, per iniziativa di alcuni manager aziendali
e alcuni docenti universitari. Sono personaggi di spicco del mondo imprendi-
toriale e accademico che sentono il bisogno di incontrarsi e collaborare per
L la diffusione di un sapere teorico e pratico in un settore in rapido sviluppo. I
vent’anni alle loro spalle sono stati infatti anni di boom economico, segnati anche dalla ra-
pida crescita e dal defnitivo radicamento di una grande industria impiantistica nazionale,
sempre più richiesta e affermata anche all’estero. Sono anni in cui tecnologie e modalità
di lavoro oggi consuete, come l’informatica diffusa, la gestione per progetti, le tecniche di
negoziazione, cominciano a trovare spazio nei manuali degli studenti di ingegneria e nelle
attività d’uffcio e di cantiere.
Quello spirito che ha animato allora gli impiantisti fondatori di Animp è magistralmente
ricordato da Riccardo Bechis, primo Presidente di Animp dal 1974 al 1986, in un articolo
del 1978:
L’Impiantistica Industriale presenta problematiche di carattere
imprenditoriale, sociale, politico, e noi riteniamo che la nostra associazione
possa rappresentare uno strumento d’informazione, di promozione e di
studio di questi problemi.
Abbiamo sentito quindi la necessità di costituire questa associazione, la
quale si dedica all’indagine e allo sviluppo di problemi economici, tecnici
e sociali connessi con l’impiantistica industriale, in modo da integrare
le attività delle associazioni più specializzate già esistenti, e riunire ed
attivare in una visione integrata e coordinata, che spesso manca, tutti gli
aspetti di competenze professionali e di capacità di progresso.
(R. Bechis: Presentazione dell’Associazione Nazionale d’Impiantistica e
dei temi delle Tavole Rotonde – Impianti, n. 9, 1978)
L’accordo tra mondo industriale e accademico che ha guidato allora i promotori di Animp
può sembrare oggi espressione naturale di due attività complementari, quella di studio e
quella di lavoro, su un tema di interesse comune. In realtà, non è così perché è pratica-
ANIMP
1973-2013 25°
IMPIANTISTICA ITALIANA
1988-2013
40 anni di Animp
Nata dall’incontro nei primi anni ’70 tra manager aziendali e docenti
universitari per la promozione della cultura impiantistica, Animp
costituisce un importante riferimento tecnico, formativo e di mercato
per tutta la fliera italiana dell’engineering & contracting
¦ Anna Valenti, Giuseppe Bonacina
a storia di una Associazione è storia di uomini, di idee, di azioni. E così è stato
anche per Animp (Associazione Nazionale di Impiantistica Industriale), che na- 5
sce all’inizio degli anni 70, a Milano, per iniziativa di alcuni manager aziendali
e alcuni docenti universitari. Sono personaggi di spicco del mondo imprendi-
toriale e accademico che sentono il bisogno di incontrarsi e collaborare per
L la diffusione di un sapere teorico e pratico in un settore in rapido sviluppo. I
vent’anni alle loro spalle sono stati infatti anni di boom economico, segnati anche dalla ra-
pida crescita e dal defnitivo radicamento di una grande industria impiantistica nazionale,
sempre più richiesta e affermata anche all’estero. Sono anni in cui tecnologie e modalità
di lavoro oggi consuete, come l’informatica diffusa, la gestione per progetti, le tecniche di
negoziazione, cominciano a trovare spazio nei manuali degli studenti di ingegneria e nelle
attività d’uffcio e di cantiere.
Quello spirito che ha animato allora gli impiantisti fondatori di Animp è magistralmente
ricordato da Riccardo Bechis, primo Presidente di Animp dal 1974 al 1986, in un articolo
del 1978:
L’Impiantistica Industriale presenta problematiche di carattere
imprenditoriale, sociale, politico, e noi riteniamo che la nostra associazione
possa rappresentare uno strumento d’informazione, di promozione e di
studio di questi problemi.
Abbiamo sentito quindi la necessità di costituire questa associazione, la
quale si dedica all’indagine e allo sviluppo di problemi economici, tecnici
e sociali connessi con l’impiantistica industriale, in modo da integrare
le attività delle associazioni più specializzate già esistenti, e riunire ed
attivare in una visione integrata e coordinata, che spesso manca, tutti gli
aspetti di competenze professionali e di capacità di progresso.
(R. Bechis: Presentazione dell’Associazione Nazionale d’Impiantistica e
dei temi delle Tavole Rotonde – Impianti, n. 9, 1978)
L’accordo tra mondo industriale e accademico che ha guidato allora i promotori di Animp
può sembrare oggi espressione naturale di due attività complementari, quella di studio e
quella di lavoro, su un tema di interesse comune. In realtà, non è così perché è pratica-