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ti erano costruiti in aree usuali e ben conosciute. ramente fare sulla carta, ma che in pratica non rie-
Quando, come si è visto, i mercati sono mutati e scono ad attuare perché comportano conoscenze
le dimensioni degli impianti e del business sono di mercato che le piccole e medie imprese in ge-
aumentate in fretta e in maniera esponenziale sono nere non hanno e costi aggiuntivi di struttura che
arrivati i problemi. E, in linea generale, non è solo non possono sopportare.
una questione di costi: prova ne è che i fornitori Che fare allora?
italiani che fanno parte di gruppi multinazionali non
soffrono dell’attuale crisi e sono, fortunatamente, * * *
con un buon portafoglio ordini. Per loro, o almeno
per molti di loro, la concorrenza Ovviamente, non è possibile imporre ai contractor
che arriva dall’Oriente (special- di rivolgersi solo ad aziende italiane, come invece
Non è possibile mente da India, Corea e Cina) è molto spesso sono invitati a fare nei convegni da
imporre ai contractor di ancora sostenibile. Ma per gli altri, parte dei fornitori nazionali. Non è neppure fattibile
in linea di principio sia perché le condizioni con-
che non arrivano singolarmente a
rivolgersi solo alle ad 50-100 milioni di euro di fatturato, trattuali di local content lo impediscono, almeno in
aziende italiane, come e sono la maggioranza, i problemi parte, sia perché anche i contractor devono man-
invece molto spesso sono parecchi, soprattutto per le tenersi competitivi e quindi ricercare le condizioni
sono invitati a fare nei notevoli dimensioni delle commes- più favorevoli in termini di costi e disponibilità nel
convegni da parte dei se attuali, a cui ciascuna piccola mercato globale.
società non riesce da sola a far In effetti, in molti casi i contractor, grazie alla loro
fornitori nazionali. Non è fronte. presenza nei mercati internazionali, potrebbero
neppure fattibile in linea I contratti attuali sono di dimen- rispondere in parte a questa richiesta, rendendo
di principio sia perché sioni notevoli e, di conseguenza, accessibili business locali agli operatori italiani. A
le condizioni contrattuali lo sono anche le dimensioni dei molti, ma purtroppo non a tutti, perché quasi sem-
di local content lo subordini. Al riguardo, ricordo un pre si richiede una dimensione di capacità di la-
voro, che molte società componentistiche italiane
progetto di alcuni anni, alla fne
impediscono, almeno in non concluso, in Australia del valo- non raggiungono.
parte, sia perché anche re di circa 20-25 miliardi di dollari, E qui emerge un altro limite caratteristico del mon-
i contractor devono in cui il valore della “caldareria” era do imprenditoriale italiano: la diffcoltà, più mentale
mantenersi competitivi dell’ordine di grandezza di qual- che strutturale, a mettersi insieme e a collaborare.
e quindi ricercare le che “billion dollars”. Quale piccolo Si va facilmente insieme in vacanza o a giocare a
golf, ma fare insieme un’offerta a terzi, parlando di
fornitore italiano avrebbe potuto
condizioni più favorevoli da solo soddisfare una fornitura di costi e di margini su base paritetica, è un esercizio
in termini di costi e tale impegno economico e mani- quasi impossibile. Questo limite da anni viene evi-
disponibilità nel mercato fatturiero? denziato in tutti i convegni della Sezione Compo-
globale Un altro problema nasce dal fatto nentistica dalle relazioni di Bain & Company.
che molti contratti internazionali Altra parola magica di uso corrente è “rete”, termi-
prevedono il cosiddetto local con- ne che prefgura una sorta di collaborazione oriz-
tent e non è facile per aziende piccole e medie, zontale tra fornitori di prodotti e servizi analoghi.
talvolta senza esperienze internazionali, inserirsi Tutti ne parlano, ma pochissimi la mettono in atto.
nelle dinamiche dei mercati locali e attrezzarsi per Ne troviamo qualche esempio solo nel settore ali-
soddisfare forniture specifche. Inoltre, per resta- mentare, dove sembra facile mettere insieme un
re competitivi, le aziende componentistiche sono produttore di vino con uno di formaggio.
sovente costrette a suddividere la commessa in
più parti, rivolgendosi a convenienti mercati esteri * * *
locali per l’acquisto sia di materiali sia di prefab-
bricati, ma ciò presuppone che le nostre piccole e In questo quadro diffcile e contradditorio, ma an-
medie imprese siano in grado di andare in giro per che ricco di prospettive, cosa dovrebbe fare l’A-
il mondo a trovare paesi low cost da cui attingere nimp?
quelle parti della fornitura meno qualifcate tecno- Potrebbe, a mio avviso, essere la “levatrice” o,
logicamente e a minor valore aggiunto. per usare un termine di moda, essere il coach per
Sono tutte cose che i fornitori italiani sanno sicu- aiutare le imprese a trovare soluzioni a questi pro-



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