Page 36 - Impiantistica Industriale - Settembre Ottobre 2014
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Scopo di questo articolo è di docu- nucleare “vecchio”, dell’estensione della vita
mentare la situazione aggiornata sulle
centrali nucleari in servizio e in costru- oltre 50–60 anni per i reattori “vecchi” in fun-
zione nel mondo al 1° giugno 2014 e
di confrontarla con quella al 10 marzo zione, soprattutto kpWerhlamnooltnoeemciosnsoiomniicdoi,CeOs-2
2011, il giorno prima del disastro di e per il costo del
Fukushima, in Giappone. Vengono menzionati gli
immediati principali effetti nei piani nucleari a segui- sendo praticamente ammortati e per il nucle-
to del disastro giapponese ed effettuate conside-
razioni sui possibili sviluppi del nucleare basate sia are il Capex (CAPital EXpenditure) è il maggior
sui dati emersi da contatti con la IAEA (International
Atomic Energy Agency) e con le varie associazioni componente del costo finale;
nucleari nazionali, sia in colloqui personali a margi-
ne di convegni internazionali • l’“effetto di Cernobyl” non era più al top dell’o-

1. Situazione del nucleare pinione pubblica, che si concentrava sul cimi-
nel mondo prima di Fukushima
tero finale delle scorie, sul costo del nucleare e
La tabella 1 riporta in modo sintetico la situazione
mondiale suddivisa per continenti. sull’effetto Nimby (Not In My Back Yard, “non

Prima dell’incidente di Fukushima era in nel mio cortile”);
atto un “rinascimento nucleare” con la
costruzione di 65 nuovi reattori e ben 158 • riserve di uranio a più di 150 anni, con consumi
pianificati più 323 proposti, in 47 paesi.
e tipologie dei reattori in servizio e con avvento
Si può notare:
• 442 reattori in funzione in 30 paesi per cir- dei reattori di quarta generazione (previsto nel

ca 375 GW (8,2% del globale parco elettri- 2030- 2040) con consumi ridotti di 80 volte.
co mondiale, pari a 4500 GW) e 2600 TWh
prodotti nel 2010, pari al 13,4% del globale di Insomma, era in atto un “rinascimento nucleare”
19.500 TWh da tutte le fonti; causato da:
• 65 reattori in costruzione in 16 paesi (27 in • volatilità e crescita dei prezzi dei combustibili
Cina) per circa 63 GW; con esclusione dei 2
reattori ABWR (Advanced Boiling Water Re- fossili;
actors) in Giappone, tutti gli altri sono reattori • preoccupazioni ambientali per le emissioni di
della filiera PWR (Pressurized Water Reactors); • CsicOu2reezqzuainddeigloli raoppperonvavliizgzioanziaomnee;nti.
• l’implementazione, in molti paesi con parco
In totale, ben 158 reattori pianificati e 323 propo-
sti in 47 paesi (fonte: World Nuclear Association). I
primi due paesi, Stati Uniti e Francia avevano pro-
dotto nel 2010 il 45% del totale dell’energia elettri-
ca da nucleare, mentre i primi dieci paesi avevano
prodotto oltre l’85% della totale energia elettrica da
nucleare.

2. Effetti immediati
di Fukushima

Con l’esclusione della Germania e del Giappone,
dopo l’incidente di Fukushima l’utilizzo di centrali

Tab.1 - La situazione mon- (1) La maggior parte dei reattori in funzione avrà un’estensione della vita di circa 20 anni
diale del nucleare al 10
marzo 2011, il giorno prima (2) I paesi con i reattori in costruzione sono: Cina (27),Russia (11), India (5), Sud Corea (5), Giappone (2), Slovacchia
dell’incidente di Fukushima (2), Bulgaria (2), Taiwan (2), Ucraina (2), Argentina (1), Brasile (1), Finlandia (1), Francia (1), Iran (1), Pakistan (1), Stati
Uniti (1)

(Fonte: elaborazione dati Laea)

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