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Roberto Piattoli

Nato a Il Cairo nel 1933 si è laureato nel 1956 in In- Milano.
gegneria Chimica all’Università di Roma e nel 1957 Nel 1979 è stato Direttore del Settore Impianti In-
entra in Anic a Milano. In seguito diventa uno dei dustriali Snamprogetti.
responsabili di Progetto nel complesso petrolchi- Nel 1984 è stato Direttore Settore Tecnico-Com-
mico di Ravenna. merciale Chimica e Fertilizzanti di Snamprogetti.
Nel 1962 è stato Responsabile dell’Impianto Po- Nel 1987 è stato Direttore Generale Pianificazione
lietilene Anic e successivamente Responsabile del Strategica e Sviluppo Tecnologico di Snamprogetti.
Servizio Tecnico e Costruzioni Anic – Complesso Nel 1991 è stato Presidente di Eniricerche.
Petrolchimico di Gela. Nel 1993 è stato Presidente di Snamprogetti.
Nel 1971 è stato Responsabile del Servizio Proget- Successivamente consulente aziendale.
tazione Nuovi Impianti Chimici Anic nella sede di Presidente di ANIMP dal 1994 al 1998

Augusto Di Giulio

Augusto Di Giulio è diventato Professore Associato nomia” dell’UNI ed è attualmente Vice Presidente
nel 1985 ed è Professore Ordinario di Impianti In- dell’Animp. È docente presso il Politecnico di Mi-
dustriali dal 1990 presso il Dipartimento di Ingegne- lano degli insegnamenti di Gestione degli Impianti
ria Gestionale del Politecnico di Milano. Ha diretto Industriali e di Ergotecnica. Gli interessi scientifici
il Corso di perfezionamento in “Ingegneria della Si- sono prevalentemente orientati nell’ambito delle
curezza negli Ambienti di Lavoro”, è stato membro problematiche attinenti l’impiantistica industriale,
del Centro Interdipartimentale di Ricerca in Ergo- l’ergotecnica e l’ecoefficienza industriale.
nomia (CiErg) e della Commissione Tecnica “Ergo-

Vittorio Folla

Vittorio Folla ha 58 anni, è laureato in ingegneria dell’affiliata Sofregaz.
chimica al Politecnico di Milano e ha successiva- Completano il profilo professionale una esperien-
mente integrato la sua formazione manageriale za nei settori strategia, sviluppo e M&A, maturata
presso la business school INSEAD di Fontainbleau. in Techint E&C come SVP Strategic Planning and
Ha maturato una esperienza trentennale nel settore Business Development.
dell’ingegneria e delle costruzioni, operando in pre- Possiede un’esperienza in diversi settori, dall’ Oil &
stigiose multinazionali in ruoli di top management. Gas alla Petrochimica, nell’ LNG e nei fertilizzanti e
Ha iniziato la sua carriera in Tecnimont come pro- in alcuni settori dell’ Agroindustria e Farmaceutica.
cess engineer e ha integrato la sua l’esperienza Dal gennaio 2014 è Managing Director di Bio-on
nell’ area project mangement, diventando succes- S.p.A., una società tecnologica attiva internazio-
sivamente Direttore Commerciale Oil & Gas e CEO nalmente nel settore delle plastiche biodegradabili.

New frontiers of biodegradable plastics

Bio-on is a company founded in 2007, it has developed an innovative, and in some ways revolutionary, technology able to produce naturally and not forced

biodegradable plastics: the polyhydroxyalkanoates (PHAs)

The PHAs are fully bio-based products obtained by a fermentation process developed by Bio-on starting from substrates of natural origin, in particular from

biomass derived from agricultural waste or by-products from agro-industry. Beside the advantage of not using primary elements for human and animal nutrition

as raw material, the bio-plastics obtained with the Bio-on technology are completely biodegradable in water and soil: a huge advantage for the environment,

also allowing the creation of a truly ‘green’ supply chain, sustainable and able to replace traditional plastics.

The latter point is the further differentiating element: Bio-on’s PHAs have thermo-mechanical characteristics similar to many plastic polymers currently on

the market. PHAs can replace large families of polymers, from polyolefin to polycarbonate, polystyrene and other polymeric materials including those with

high added value. Bio-on is an Intellectual Property Company, a company whose business strategy is based on the development and demonstration of new

technologies, on the fine-tuning of new substrates for the bio-plastic production and also on the development of characterisation and formulation of products

suited to the creation of many plastic items.

Fields of application are many and varied, from automotive to biomedical, from food sector to metal replacement and others. The possibilities of development

of the products are still very large and may even cover new areas where, for example, the exploitation of controlled biodegradability can become a real

functionality to the use of PHAs. The Bio-on business model is to grant license for use of its technologies for the realisation of industrial plants, to adapt the

technology to any type of available biomass and to develop innovative products and materials for existing large users of traditional plastics.

As all licensors, Bio-on, in addition to licensing, develops the basic designs, provides training services for operators of its clients and oversees the

commissioning of the plant. Impiantistica Italiana - Maggio-Giugno 2015 45