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Una nuova politica
industriale per
una ripresa possibile
Intervista a Claudio Andrea Gemme, Presidente ANIMP
Giuseppe Bonacina
Il sostegno al manifatturiero, nuovi investimenti in infra-
strutture e la riduzione del livello di tassazione delle im-
prese sono interventi necessari per far ripartire la nostra
economia, che mostra finalmente alcuni timidi segnali di
ripresa.
Indispensabile anche un vero programma energetico che,
in accordo con il Green Act di prossima attuazione, con-
sentirà al nostro Paese di limitare gli sprechi e rispondere
agli obiettivi ambientali europei fissati al 2030.
Il basso prezzo del petrolio frena i grandi progetti nel
downstream e impone agli EPC contractor nuove strate-
gie di business nel medio e lungo termine. Per le aziende
di ANIMP i prossimi anni saranno caratterizzati da stabilità
più che da crescita.
Presidente, in questi ultimi mesi alcuni indica- investimenti in costruzioni e infrastrutture e di anda-
tori economici segnalano, per la prima volta re avanti con le riforme strutturali, da finanziare at-
da diversi anni, una lieve ripresa anche in Italia traverso una seria spending review. Ma soprattutto
che potrebbe consolidarsi nel prossimo futuro. chiediamo che si adotti una vera politica industriale,
Possiamo essere ottimisti? coerente con la riscoperta del ruolo centrale del ma-
Sinceramente non me la sento di essere troppo nifatturiero.
ottimista rispetto ai dati complessivi del 2015 e al
consolidarsi di una ripresa che resta incerta: dicia- Molte aziende manifatturiere italiane avevano
mo che va meno peggio di prima. Certamente non negli scorsi anni delocalizzato le produzioni
manca qualche segnale positivo, generato soprat- in Estremo Oriente e nell’Est europeo, confi-
tutto dalla ripresa dei mercati esteri e da fattori con- dando in regimi fiscali più benevoli e costi di
tingenti, come il più equo cambio tra euro e dollaro produzione e del lavoro più bassi. Si sono però
e il basso prezzo del petrolio. scontrate con difficoltà gestionali e di qualità e
hanno deciso di “rimpatriare”. È il cosiddetto
Quali provvedimenti, a suo avviso, il Governo “reshoring”. Non è un segno di fiducia nella ri-
dovrebbe prendere per capitalizzare questi pri- presa del nostro Paese?
mi risultati positivi? È un fenomeno significativo, che in una prima fase
Come imprenditori chiediamo al Governo di soste- ha interessato il tessile e il calzaturiero, per poi orien-
nere la domanda interna, soprattutto in termini di tarsi verso settori in cui la qualità della produzione
Impiantistica Italiana - Settembre-Ottobre 2015 15