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è fondamentale, come l’elettrotecnica e l’elettronica. altre ancora difficoltà non trascurabili sia nella
Oggi il fenomeno sembra destinato a investire altri produzione sia negli ordini. Date le molteplici
settori del manifatturiero. Certamente è un segnale di variabili che governano questo mercato, mol-
rinnovata fiducia nel sistema industriale italiano. Ma te delle quali di carattere socio-politico più che
gli imprenditori vanno incoraggiati in questo proces- economiche, è difficilissimo fare previsioni. Ma
so, che genera occupazione locale e favorisce l’inno- se proprio le chiedessero di cimentarsi in que-
vazione. Una leva per far questo sarebbe la riduzione sto esercizio, cosa direbbe?
del livello di tassazione, che oggi sfiora il 70%. La rilevazione del 2014 delinea un quadro sostan-
zialmente positivo rispetto al 2013, che è stato un
Nelle intenzioni del Governo il «Green Act», oggi anno molto difficile per il mondo dell’impiantistica
in fase di elaborazione, si propone come il nuo- industriale. I fattori positivi sono costituiti dalla ripre-
vo piano eco-industriale del Paese, definendo sa della domanda estera (che compensa in parte la
lo scenario futuro in tema di energie rinnovabili perdurante debolezza della domanda interna), l’au-
e cambiamenti climatici. Le sembra una strate- mento delle acquisizioni e del portafoglio ordini e per-
gia vincente? sino l’occupazione presenta una moderata crescita.
Per far ripartire l’economia italiana servono provve- Questi fattori positivi, che prospettano una situazio-
dimenti urgenti, effettivi e vincolanti. Le intenzioni del ne favorevole, si intrecciano però con molti dati di
Green Act sono buone, ma devono concretizzarsi in incertezza, dovuti anche a imprevedibili e incontrol-
azioni: diversi Piani Nazionali Energetici sono stai va- labili turbolenze dei mercati internazionali. Pertanto,
rati in passato e poi disattesi. Come industriali, non le previsioni per l’immediato futuro devono essere
possiamo nascondere la nostra delusione quando, improntate alla prudenza: stabilità piuttosto che cre-
dopo tanto lavoro e tanti contributi, abbiamo visto scita. Così si sono espresse anche le aziende ANIMP
arenarsi la Strategia Energetica Nazionale, mai dav- interpellate sulle previsioni di mercato per il prossimo
vero divenuta un Piano Energetico Nazionale. Nes- biennio: 64% prevedono stabilità, 21% diminuzione e
sun Paese industriale evoluto può permettersi di non 15% crescita.
avere un Piano Energetico che, se ben fatto, getta le
condizioni per la ripresa economica e sociale del Pa- I mercati esteri e i settori dell’oil&gas e dell’e-
ese stesso. Speriamo che il Green Act abbia miglior nergia rimangono gli obiettivi di maggior sod-
fortuna. Efficientare il sistema, limitare gli sprechi, usa- disfazione per le società impiantistiche italiane,
re in maniera razionale le risorse, prime fra tutte acqua anche se a breve vediamo un “downturn”.
ed energia, e promuovere innovazione per un mon- La crescita dell’economia mondiale è trainata dai
do sempre più sostenibile sono da sempre dei must Paesi emergenti. L’impiantistica italiana ritiene che,
delle nostre imprese. Teniamo presente anche che gli nonostante recenti difficoltà di ordine economico e
obiettivi ambientali europei fissati al 2030 sono: 40% politico, Asia e Medio Oriente rimangano mercati di
di riduzione di emissioni, 27% di produzione di ener- grande interesse, seguiti da quelli di India ed even-
gia da fonti rinnovabili, 27% di efficienza energetica. tualmente Russia. Discrete prospettive si intravvedo-
no anche in Europa, America settentrionale e alcuni
Come imprenditore e come rappresentante di Paesi asiatici. Di scarsa attrattività sono invece rite-
imprese del settore impiantistico e del settore nuti oggi i Paesi dell’America centrale e meridionale.
elettrico ha qualche suggerimento da dare? Va inoltre sottolineato che quasi la metà delle azien-
In sintonia con le linee guida del Green Act, ricomincia- de impiantistiche oggetto della rilevazione di ANIMP
mo con un grande piano di saving energetico nell’edi- ha in questi ultimi anni affrontato un programma di
lizia pubblica come nei grandi impianti industriali. L’I- reingegnerizzazione dei propri processi produttivi, in
talia è un Paese vecchio, che ha bisogno di un serio chiave di sostenibilità socio-ecologica. È una propen-
programma di manutenzione del building. Facciamo sione che si inserisce di diritto nei programmi eco-
efficienza energetica consumando meno e meglio. industriali del Green Act e quindi potrebbe generare
Promuoviamo la mobilità elettrica pubblica e privata, nuovi stimoli alla crescita.
l’elettrificazione dei porti, l’integrazione dei sistemi di
accumulo nelle reti, la generazione distribuita. Le no- Il basso prezzo del petrolio e l’affermarsi del-
stre tecnologie e le nostre soluzioni, che hanno stan- lo shale gas stanno rivoluzionando il mercato
dard di prestazione e di qualità eccezionali, sono pron- dell’energia. Cosa le sembra possa riservarci il
te a migliorare il mondo e a creare un modello virtuoso futuro?
di sostenibilità che fa bene a tutti. La componente tech Il perdurare del basso prezzo del greggio se, da una
di cui siamo espressione può essere il volano per risol- parte, fa felici i consumatori finali quando fanno il pie-
levare interi comparti manifatturieri italiani. no di benzina, dall’altra parte sta creando problemi
alle società impiantistiche, perché la bassa redditività
In base ai dati raccolti dal Centro Studi di ANIMP dell’upstream ha portato alla cancellazione o al rinvio
per le imprese di impiantistica industriale il 2014 di grandi progetti nel downstream. Lo shale gas sta
è stato nel complesso abbastanza positivo, ma acquisendo importanti quote di mercato, anche se
con sostanziali distinzioni: alcune evidenziano la sua estrazione su larga scala incontra ostacoli di
buoni risultati nei ricavi, altre nelle acquisizioni, natura ambientale. Nel complesso, però, si tratta di
16 Impiantistica Italiana - Settembre-Ottobre 2015