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È però indispensabile non fermarsi davanti ai primi   servizi pubblici necessari e di un contesto operativo
                         successi e incentivarne sempre di nuovi. Un ruolo   favorevole. Allo stesso tempo, la società necessita di
                         fondamentale deve essere giocato da una vera e pro-  aziende di successo all’interno del proprio territorio,
                         pria strategia di politica industriale, che è mancata in   perché ciò garantisce opportunità di lavoro, ricchezza
                         questi anni in Italia ed in Europa, in grado di orientare   e una migliore qualità della vita dei cittadini.
                         le imprese nella giusta direzione, creare le condizioni   Così come ho recentemente evidenziato in qualità di
                         per favorire gli investimenti nei settori strategici, finan-  presidente del gruppo tecnico Industria e Ambien-
                         ziare adeguatamente lo sviluppo di nuove tecnologie.   te di Confindustria, da un punto di vista operativo si
                         Il rischio da scongiurare è che l’Europa, da grande   potrebbe concentrare l’attenzione sull’introduzione di
                         Paese produttore, si trasformi in importatore netto di   istituti giuridici che agevolino la compliance della nor-
                         tecnologie e di manifattura, con la grave perdita che   mativa ambientale, quali la prescrizione ad adempiere.
                         ne deriverebbe in termini di posti di lavoro, know-how   Risulta anche necessaria la  rivisitazione del sistema
                         e ricchezza produttiva.                      sanzionatorio, penale e amministrativo, in un’ottica di
                                                                      gradualità, proporzionalità e con l’introduzione di mec-
                                                                      canismi di “ravvedimento operoso” tali da incentivare
                            Il nuovo paradigma dell’Industria 4.0 si   l’impegno alla proattività scongiurando, per contro, un’
                            integra inevitabilmente con gli ambiziosi   azione penale. È necessario che il Paese possa dotarsi
                                obiettivi europei di sostenibilità    di un assetto regolatorio dei mercati sotto il profilo am-
                                                                      bientale, strutturalmente stabile, che promuova l’inno-
                                                                      vazione, la ricerca e lo sviluppo tecnologico e sia privo
                                                                      di pregiudizi nei confronti dell’attività imprenditoriale.
                         Per avere un’idea più concreta del ruolo che giocherà   Sono questi gli ingredienti di base necessari per creare
                         in futuro   l’ingegnere ambientale   si deve distingue-  un ecosistema in grado di coniugare gli obiettivi am-
                         re  tra la  visione  classica  delle  tematiche  ambientali   bientali con gli obiettivi di crescita economica.
                         e quella che si sta sviluppando negli ultimi anni. Se-
                         condo la visione tradizionale le tematiche ambientali   Le imprese italiane hanno notevolmente
                         rientrano all’interno della cosiddetta “alea d’impresa”,   migliorato i propri processi produttivi,
                         sono cioè viste essenzialmente come un rischio per le
                         aziende, a causa dei profili sanzionatori e delle poten-  riducendo in maniera sostanziale i consumi
                         ziali interruzioni della produzione che possono derivare   energetici e le emissioni climalteranti.
                         dall’applicazione di determinate normative di settore.   È però indispensabile incentivare sempre
                         Questa visione si è ulteriormente acuita alla luce delle   nuovi successi
                         nuove fattispecie introdotte dalla recente legislazione
                         sui “reati ambientali”, in virtù della quale le imprese de-
                         vono garantire non solo la conformità alla normativa di   La regolazione ambientale può presentare per il siste-
                         specie, ma anche e soprattutto la protezione e la tu-  ma industriale degli impatti di primaria importanza: non
                         tela del “bene ambiente” dal punto di vista sostanziale   vanno infatti dimenticati i benefici della  smart regula-
                         e nel tempo. In quest’ottica, a seguito di una prima   tion , in grado di produrre i migliori risultati al minor
                         valutazione di conformità alla normativa, deve essere   costo possibile. Resta centrale l’avvio di un “restyling
                         sviluppata un’analisi del rischio allo scopo di individua-  normativo” in grado di coniugare la normativa ambien-
                         re i pericoli collegati alla commissione del reato di in-  tale con una tutela efficace della legalità. Risulta altret-
                         quinamento. Il ruolo che l’ingegnere ambientale deve   tanto necessario variare l’ottica adottata finora nella
                         svolgere in questo frangente, quindi, subisce un’evo-  produzione della legislazione ambientale, che si è pre-
                         luzione rispetto al paradigma tradizionale e si orienta   valentemente basata su un orizzonte di breve periodo
                         verso la valutazione e la gestione del rischio ambiente.  e di carattere emergenziale. Oggi c’è bisogno di un fra-
                         Negli ultimi anni le imprese hanno iniziato a considerare   mework regolatorio certo, stabile nel tempo e uniforme
                         le tematiche ambientali non solo come un rischio, ma   su tutto il territorio nazionale. In gioco c’è  l’ambiente e
                         anche come un’opportunità: si pensi, ad esempio, agli   chi ci vive e ovviamente il rischio di ridurre la domanda
                         straordinari sviluppi della responsabilità sociale d’im-  interna di tecnologie ambientali e scoraggiare di con-
                         presa. Le aziende hanno ormai capito che esiste una   seguenza gli investimenti nell’eco-innovazione, come
                         stretta correlazione tra la competitività dell’impresa e   riconosciuto anche dall’OCSE. Bisogna intervenire
                         il benessere della società in cui essa opera. L’impresa   subito con una razionalizzazione e unificazione delle
                         ha bisogno di essere inserita in un assetto sociale e   competenze ambientali nel processo decisionale degli
                         ambientale vivo, perché ciò garantisce non solo la do-  Enti preposti.
                         manda per i suoi prodotti, ma anche la presenza dei   In secondo luogo, appare opportuno rendere i requi-



       14  Impiantistica Italiana - Gennaio-Febbraio 2017
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