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siti ambientali più omogenei tra le diverse Regioni e mi- nifica e reindustrializzazione: con 9,7 miliardi di inve-
gliorare la raccolta di informazioni riguardanti gli aspetti stimenti si potranno generare 200 000 posti di lavoro.
economici delle politiche ambientali, oltre che rafforzare L’investimento complessivo infatti nel periodo di cinque
le sinergie tra gli enti preposti ai temi ambientali. anni determinerà un aumento del livello di produzione
di oltre 20 miliardi di euro ed un incremento del valore
L’ingegnere ambientale si deve distinguere aggiunto complessivo di circa 10 miliardi di euro. Ri-
tra la visione classica delle tematiche spettivamente si tratta di una variazione percentuale
ambientali e quella che si sta sviluppando media annua pari circa allo 0,13% per la produzione e
negli ultimi anni dello 0,136% per il valore aggiunto. Considerato che la
Il Paese deve dotarsi di un assetto regolatorio
Tutto questo porta a due conclusioni: la prima è che
le aziende ANIMP operano a livello mondiale e quindi dei mercati sotto il profilo ambientale che
i general contractors, la componente accademica e la promuova l’innovazione, la ricerca e lo
componentistica d’impianto rappresentano la sinergia sviluppo tecnologico, senza pregiudizi nei
ideale per il monitoraggio e le soluzioni innovative nel confronti dell’attività imprenditoriale.
rispetto dell’ambiente e del saving energetico. Non
dobbiamo smettere di ripeterci che industria e am-
biente devono camminare di pari passo per evolvere crescita media della produzione industriale e del valore
in un futuro dove finalmente si interverrà sugli impian- aggiunto sono stati mediamente negativi negli ultimi 5
ti e sugli edifici obsoleti. Resta prioritario trovare una anni (-1,27% e -0,6% intese come variazioni medie an-
nue), possiamo affermare che un rilancio diffuso degli
investimenti di risanamento fornirà un impatto econo-
Le imprese oggi hanno cominciato a mico sicuramente positivo.
considerare le tematiche ambientali come Arrivo alla seconda conclusione: siamo certamente feli-
un’opportunità ci di confermare che il confronto tra industria e ambien-
te ha già abbandonato i toni conflittuali del passato, ma
dobbiamo continuare a lavorare per garantire al tessu-
soluzione che possa coinvolgere i recenti investimen- to produttivo un quadro di regole precise, che possa-
ti previsti dall’industria 4.0 e dal piano “casa Italia”; di no promuovere la concorrenza delle imprese italiane,
conseguenza il coinvolgimento dei nostri associati sarà nel pieno rispetto dell’ambiente, in maniera analoga a
prioritario. In quest’ottica pensiamo ai progetti di bo- quanto avviene in molti altri Paesi europei.
Claudio Andrea Gemme
Nato a Genova, laureato in Scienze Economiche e Politiche ad indirizzo politico internazionale, Presidente e
Amministratore Delegato di Fincantieri SI (Sistemi Integrati), Amministratore Delegato di Isotta Fraschini Motori spa,
Presidente ANIMP, Membro del Cda Fincantieri Marine Systems North America. Da novembre 2016 è Direttore della
Divisione Systems & Components di Fincantieri, cui fanno capo le BU Accomodation & Entertainment, Electric &
Electronic Systems e Steel Infrastructures
In Confindustria è membro dell’Advisory Board, Presidente del Gruppo Tecnico Industria e Ambiente, membro del
Comitato per l’implementazione della riforma e definizione dei protocolli di aggregazione (Commissione Pesenti). E’
stato membro del Consiglio Generale di Confindustria, del Gruppo Tecnico Relazioni Industriali, del Gruppo Tecnico
Internazionalizzazione e Investitori Esteri, del Gruppo Tecnico Infrastrutture, Logistica e Mobilità, del Gruppo Tecnico
Organizzazione e del Gruppo Tecnico Tematico Energia. In Confindustria è stato membro del Progetto Speciale Expo 2015. E’ Presidente del
Comitato Strategico del Centro Studi Grande Milano. E’ Presidente e fondatore della Onlus “Angeli per i Bambini”. E’ stato membro del Comitato
Direttivo Confindustria Genova - Progetto Genova Smart City. E’ stato Presidente di Federazione ANIE, membro del Business Council Italo-Serbo
e membro del Consiglio di Amministrazione dell’Università Bicocca di Milano. Nel dicembre 2015 è stato insignito del Premio Grandi Guglie
Milano. Durante la sua attività professionale ha ricoperto molteplici incarichi manageriali. Entra nel gruppo Finmeccanica nel 1973 dove assume
incarichi prima nell’ambito della Direzione Approvvigionamenti, poi nella Gestione progetti di Ansaldo S.p.A. (società controllata da Finmeccanica).
Dal 1987 gestisce il contenzioso tra industria e governo dopo la chiusura del nucleare a valle del referendum. Nel 2000, con la privatizzazione
del ramo industriale del gruppo Ansaldo, passa nel settore privato. Gestisce il processo di privatizzazione di Ansaldo Sistemi Industriali SpA e
successivamente, quando l’azionista High Voltage Engineering Corporation USA entra in crisi nel 2005 portando sull’orlo del fallimento la società,
sarà decisivo il suo contributo, insieme al suo team di manager, nella fase di transizione alla nuova proprietà e per il risanamento dell’azienda.
Esperto di energia e di efficienza energetica, ricopre numerose cariche nei principali enti e associazioni di settore a livello nazionale ed europeo.
È stato vice presidente di Nidec ASI S.p.A, amministratore delegato di Nidec ASI Japan Corporation, managing director di Nidec ASI GmbH
Germania, Presidente del Counseil de Surveillance di Nidec ASI s.a Francia, Presidente di Nidec ASI.Vei Russia, membro del Consiglio di
Amministrazione di Nidec ASI RO S.r.l Romania, Presidente del Consorzio Arsenal (impianti elettrici per l’arsenale della marina militare di Taranto).
Dal 2002 è Cavaliere della Repubblica
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