Page 17 - 51
P. 17

siti ambientali più omogenei tra le diverse Regioni e mi-  nifica e reindustrializzazione: con 9,7 miliardi di inve-
                           gliorare la raccolta di informazioni riguardanti gli aspetti   stimenti si potranno generare 200 000 posti di lavoro.
                           economici delle politiche ambientali, oltre che rafforzare   L’investimento complessivo infatti nel periodo di cinque
                           le sinergie tra gli enti preposti ai temi ambientali.  anni determinerà un aumento del livello di produzione
                                                                        di oltre 20 miliardi di euro ed un incremento del valore
                             L’ingegnere ambientale si deve distinguere   aggiunto complessivo di circa 10 miliardi di euro.  Ri-
                                tra la visione classica delle tematiche   spettivamente  si tratta  di  una  variazione  percentuale
                              ambientali e quella che si sta sviluppando   media annua pari circa allo 0,13% per la produzione e
                                          negli ultimi anni             dello 0,136% per il valore aggiunto. Considerato che la
                                                                         Il Paese deve dotarsi di un assetto regolatorio
                           Tutto questo porta a due conclusioni: la prima è che
                           le aziende ANIMP operano a livello mondiale e quindi   dei mercati sotto il profilo ambientale che
                           i general contractors, la componente accademica e la   promuova l’innovazione, la ricerca e lo
                           componentistica d’impianto rappresentano la sinergia   sviluppo tecnologico, senza pregiudizi nei
                           ideale per il monitoraggio e le soluzioni innovative nel   confronti dell’attività imprenditoriale.
                           rispetto dell’ambiente e del saving energetico. Non
                           dobbiamo smettere di ripeterci che industria e am-
                           biente devono camminare di pari passo per evolvere   crescita media della produzione industriale e del valore
                           in un futuro dove finalmente si interverrà sugli impian-  aggiunto sono stati mediamente negativi negli ultimi 5
                           ti e sugli edifici obsoleti. Resta prioritario trovare una   anni (-1,27% e -0,6% intese come variazioni medie an-
                                                                        nue), possiamo affermare che un rilancio diffuso degli
                                                                        investimenti di risanamento fornirà un impatto econo-
                                Le imprese oggi hanno cominciato a      mico sicuramente positivo.
                             considerare le tematiche ambientali come   Arrivo alla seconda conclusione: siamo certamente feli-
                                          un’opportunità                ci di confermare che il confronto tra industria e ambien-
                                                                        te ha già abbandonato i toni conflittuali del passato, ma
                                                                        dobbiamo continuare a lavorare per garantire al tessu-
                           soluzione che possa coinvolgere i recenti investimen-  to produttivo un quadro di regole precise, che possa-
                           ti previsti dall’industria 4.0 e dal piano “casa Italia”; di   no promuovere la concorrenza delle imprese italiane,
                           conseguenza il coinvolgimento dei nostri associati sarà   nel pieno rispetto dell’ambiente, in maniera analoga a
                           prioritario. In quest’ottica pensiamo ai progetti di bo-  quanto avviene in molti altri Paesi europei.
                                                                                         Claudio Andrea Gemme



                              Nato a Genova, laureato in Scienze Economiche e Politiche ad indirizzo politico internazionale, Presidente e
                              Amministratore Delegato di Fincantieri SI (Sistemi Integrati), Amministratore Delegato di Isotta Fraschini Motori spa,
                              Presidente ANIMP, Membro del Cda Fincantieri Marine Systems North America. Da novembre 2016 è Direttore della
                              Divisione Systems & Components di Fincantieri, cui fanno capo le BU Accomodation & Entertainment, Electric &
                              Electronic Systems e Steel Infrastructures
                              In Confindustria è membro dell’Advisory Board, Presidente del Gruppo Tecnico Industria e Ambiente, membro del
                              Comitato per l’implementazione della riforma e definizione dei protocolli di aggregazione (Commissione Pesenti). E’
                              stato membro del Consiglio Generale di Confindustria,  del Gruppo Tecnico Relazioni Industriali, del Gruppo Tecnico
                              Internazionalizzazione e Investitori Esteri, del Gruppo Tecnico Infrastrutture, Logistica e Mobilità, del Gruppo Tecnico
           Organizzazione e del Gruppo Tecnico Tematico Energia. In Confindustria è stato membro del Progetto Speciale Expo 2015. E’ Presidente del
           Comitato Strategico del Centro Studi Grande Milano. E’ Presidente e fondatore della Onlus “Angeli per i Bambini”. E’ stato membro del Comitato
           Direttivo Confindustria Genova - Progetto Genova Smart City. E’ stato Presidente di Federazione ANIE, membro del Business Council Italo-Serbo
           e membro del Consiglio di Amministrazione dell’Università Bicocca di Milano. Nel dicembre 2015 è stato insignito del Premio Grandi Guglie
           Milano. Durante la sua attività professionale ha ricoperto molteplici incarichi manageriali. Entra nel gruppo Finmeccanica nel 1973 dove assume
           incarichi prima nell’ambito della Direzione Approvvigionamenti, poi nella Gestione progetti di Ansaldo S.p.A. (società controllata da Finmeccanica).
           Dal 1987 gestisce il contenzioso tra industria e governo dopo la chiusura del nucleare a valle del referendum. Nel 2000, con la privatizzazione
           del ramo industriale del gruppo Ansaldo, passa nel settore privato. Gestisce il processo di privatizzazione di Ansaldo Sistemi Industriali SpA e
           successivamente, quando l’azionista High Voltage Engineering Corporation USA entra in crisi nel 2005 portando sull’orlo del fallimento la società,
           sarà decisivo il suo contributo, insieme al suo team di manager, nella fase di transizione alla nuova proprietà e per il risanamento dell’azienda.
           Esperto di energia e di efficienza energetica, ricopre numerose cariche nei principali enti e associazioni di settore a livello nazionale ed europeo.
           È stato vice presidente di Nidec ASI S.p.A, amministratore delegato di Nidec ASI Japan Corporation, managing director di Nidec ASI GmbH
           Germania, Presidente del Counseil de Surveillance di Nidec ASI s.a Francia, Presidente di Nidec ASI.Vei Russia, membro del Consiglio di
           Amministrazione di Nidec ASI RO S.r.l Romania, Presidente del Consorzio Arsenal (impianti elettrici per l’arsenale della marina militare di Taranto).
           Dal 2002 è Cavaliere della Repubblica




                                                                                  Impiantistica Italiana - Gennaio-Febbraio 2017  15
   12   13   14   15   16   17   18   19   20   21   22