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aumentati del 32% nel 2015 per più di 170
gruppi. L’Inter, il Milan, il gruppo Pirelli, Ansal-
do Energia con partecipazione tutte sopra il
40%. Poi importanti investimenti, anche se su
scala minore, in Saipem, Generali, Eni, Tele-
com ecc. C’è un lato positivo in tutto questo?
Come Confindustria siamo per il libero mercato e
per il rispetto delle regole a condizioni di reciproci-
tà. Dobbiamo essere capaci di ascolto e attenzione
verso gli investitori stranieri, che possono aiutarci a
definire priorità e proposte per la competitività del
ANIMP rappresenta realtà imprenditoriali La nostra associazione di aziende di impiantisti-
che vantano competenze e tecnologie ca è entrata in Confindustria poco più di un anno
d’avanguardia e fortemente rivolte ai fa, attraverso l’adesione alla Federazione ANIE:
mercati esteri perché questo matrimonio “s’aveva da fare”?
Perché siamo forti quando siamo uniti, quando
facciamo sistema, soprattutto all’estero. ANIMP
Paese e per l’attrazione degli investimenti esteri, rappresenta realtà imprenditoriali che vantano
stando però attenti a difenderci dalle forme di ca- competenze e tecnologie d’avanguardia e forte-
pitalismo selvaggio travisate da altri paesi. I merca- mente rivolte ai mercati esteri. Esiste una filiera del
ti del mondo chiedono made in Italy, questo è un made in Italy tecnologico, che è molto meno nota
lato positivo: un processo di internazionalizzazione del food e della moda italiani, ma che è motivo di
dell’industria italiana che conquista il mondo. orgoglio per Confindustria e per tutto il Paese.
Vincenzo Boccia
Eletto il 25 maggio 2016, è il trentesimo presiden- anni ’90 è stato esponente del Gruppo Giovani Im-
te dell’Associazione. Succede a Giorgio Squinzi e prenditori, giungendo a ricoprire nel 2000 l’incarico
sarà in carica per il quadriennio 2016-2020.Classe di Vice Presidente nazionale.È stato Presidente di
1964, laurea in Economia e Commercio, è Ammin- Confindustria Assafrica&Mediterraneo e compo-
istratore Delegato della Arti Grafiche Boccia SpA nente della Giunta e del Consiglio Direttivo di As-
di Salerno, azienda che opera da oltre 50 anni nel sografici.Dal 2009 al 2013 è stato Presidente della
settore grafico, in particolare nel segmento della Piccola Industria di Confindustria. Nel corso della
stampa di periodici specializzati, quotidiani, libri e presidenza Squinzi ha guidato il Comitato tecnico
stampati per la grande distribuzione.Fin dai primi Credito e Finanza.
Interview with Confindustria’s President
Vincenzo Boccia
“I prove simultaneously pride and anger: why to be the second best, if we know that we can be the first ones?” The national
politics should now concentrate on the economic fundamentals for our Country: reducing the cost of energy, the tax rates,
interest rate spread and unit labor costs, all to maximize productivity. In this interview, President Boccia looks at the present and
at the future of the Italian industry, with particular attention towards the viewpoint of international investors, to be encouraged
to come to Italy, a free market, and towards the relationships between industry and politics. “We need to further enhance the
competitiveness of companies which are already strong, and to assist those which today are a little behind, with policies favoring
overall economic growth and the increase in size of small companies. For us, the industry of the future is the one with high added
value, with high intensity of investments, high productivity and with high-level services added to manufactured products. In my
view, the result of the constitutional referendum last December was not ‘the victory of anti-politics’: the voters’ high turnout shows
a solid democracy, a passionate population, capable of active participation in critical issues of the day”.
Impiantistica Italiana - Gennaio-Febbraio 2017 19