Page 27 - Impiantistica Industriale - Maggio/Giugno 2017
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ondata nel 1853 a Genova, la storia   in quella situazione. Ottenemmo grossi contratti.
                                          dell’Ansaldo affonda le sue radici nell’e-  Un contratto in particolare, che cito spesso perché
                                          nergia: nel 1912 viene prodotta la prima   esemplificativo, di 400 miliardi di lire, il cui valore
                                          turbina a vapore e nel 1923 viene rea-  per Ansaldo Energia era di 50 miliardi di lire. Tutto il
                                          lizzato il primo impianto di generazione   resto era fatto da appaltatori, alcuni dei quali – con
                                 Felettrica. Ansaldo si sviluppa poi nell’in-  nomi anche altisonanti nel mercato dell’economia
                                  dustria meccanica ed elettrica puntando su innova-  nazionale – fallirono. Noi dovemmo entrare per cer-
                                  zione e tecnologia come punti di forza, prendendo   care di completare i contratti. Perdemmo qualcosa
                                  l’attuale nome di Ansaldo Energia nel 1991. La sto-  come l’80% del valore della commessa. Dovevamo
                                  ria che voglio raccontare comincia nel 1998, anno   identificare una opportunità e le opportunità miglio-
                                  molto difficile. Appena arrivato in Ansaldo Energia,   ri non erano all’estero ma dalla privatizzazione del
                                  da altre realtà del gruppo, come Direttore Generale   mercato italiano. Era il momento delle decisioni.
                                  e con l’azionista di allora che stava valutando ad-  Regolammo l’andamento produttivo dell’azienda
                                  dirittura la chiusura della società. Nel 1998 erano   che allora era piuttosto scarso. Noi seguivamo il
                                  circa 1.000 miliardi di lire il valore della perdita: non   mercato. Non facevamo un prodotto standard, ma
                                  avevamo soldi, non potevamo pagare gli stipendi.   il prodotto seguiva le esigenze dei clienti. Abbia-
                                  Qualcuno mi disse: “non paghiamo gli stipendi ma   mo quindi tarato la nostra capacità produttiva. Ab-
                                  non chiediamo prestiti in banca perché non abbia-  biamo alienato le attività che non consideravamo
                                  mo capacità di credito”. Mi opposi perché que-  più core business e, al termine di questa fase, ci
                                  sto sarebbe stato distruttivo. Concordammo con   siamo basati su quattro “gambe” equilibrate dell’a-
                                  i fornitori dilazioni di pagamento e sconti a fronte   zienda: la capacità di fare impianti; la produzione
                                  di un impegno di rientro                                     di macchine; la manuten-
                                  e di crescita. Quell’anno   Dovevamo identificare un’opportunità e le   zione degli impianti e del-
                                  la  società  aveva  8.000   opportunità migliori non erano all’estero   le macchine e il nucleare.
                                  persone. Nel 2003 cir-                                       Implementata la strategia
                                  ca 2.300; nel 2007 circa   ma dalla privatizzazione del mercato   di consolidamento e di
                                  2.800 persone. Oggi i di-  italiano. Era il momento delle decisioni  riprogettazione dei pro-
                                  pendenti del Gruppo An-                                      cessi chiave, abbiamo
                                  saldo Energia sono 4.400, di cui 3.000 in Italia. Ma   ripreso  a  crescere.  Questa  crescita  è  merito  non
                                  perché la crisi? In quegli anni ante 1998 in Ansal-  solo di Zampini, ma anche dell’organico di alto livel-
                                  do Energia, ma non solo, non si facevano ancora   lo professionale di Ansaldo Energia che aspettava
                                  approfondite analisi dei rischi, la ricerca dei volu-  solo una motivazione per ripartire. E poi le licen-
                                  mi prevaleva sull’attenzione alla redditività. Scarsa   ze, che sembravano dare sicurezza, ma in realtà
                                  considerazione veniva data ai rischi effettivi delle   uccidevano la capacità e l’ingegno. Il vero cambio
                                  acquisizioni  dei contratti:  rischio Paese,  rischio   culturale della società è avvenuto quando nel 2001
                                  cliente, capacità dell’azienda di gestire il contratto   prima, e nel 2005 poi, fu deciso di chiudere tutte le




































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