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IL VALORE DEL MANAGEMENT













                            licenze esistenti, rendendoci tecnologicamente in-  all’estero e lo portava in Italia. Sono anni che l’Italia
                            dipendenti. Abbiamo riscoperto il piacere di fare e   nel nostro settore è ferma, a parte qualche attivi-
                            il legame con il prodotto e con il business. Ciò che   tà nel settore del service. Ma l’indotto nel Paese
                            ha consentito il riavvio della produzione standard è   continua a rimanere importante. Negli ultimi anni ho
                            stato un contratto internazionale con l’Iran, che era   cercato di difendere l’azienda dalla vendita del suo
                            un Paese considerato a rischio, per la fornitura di   100% a gruppi stranieri. Questo non per una difesa
                            30 turbine a gas. Proprio durante il suo Ministero   dell’italianità fine a se stessa, ma perché credevo
                            al Tesoro, Ciampi ci supportò nel 1999 in questo   nella capacità delle donne e degli uomini di Ansal-
                            contratto. Contratto che                                     do Energia di poter stare
                            impauriva  i  vertici  azien-                                sul mercato. Dopo una
                            dali  di  allora  e  che  du-  Quando nel 2005 abbiamo chiuso   prima cessione di quote
                            rante la fase finale, poco   qualsiasi rapporto di licenza e ci siamo   (45%) a un Private Equi-
                            prima  della  firma,  erano   resi tecnologicamente indipendenti ci   ty americano, a fine 2013
                            uniti nel suggerirmi di non                                  Ansaldo Energia è uscita
                            firmare. Il cellulare squilla-  davano per spacciati         dal Gruppo Finmeccanica
                            va spesso; lo chiusi per                                     per essere acquisita dal
                            non sentirlo e firmai. Sì, si                                Fondo Strategico Italiano
                            può quasi dire che fu un cellulare a cambiare la no-  di Cassa Depositi e Prestiti. L’azienda in quel mo-
                            stra storia: era il 7 luglio 2000. Abbiamo accettato   mento contava 3.400 dipendenti (di cui circa 3.000
                            la sfida della crescita e dell’internazionalizzazione   in Italia) ed era, per usare le parole dell’azionista, “il
                            decidendo di continuare a produrre a Genova.  capo-filiera della meccanica a valore aggiunto per
                            Abbiamo deciso di investire in fabbrica a Genova:   l’energia”, settore in cui l’Italia presentava notevoli
                            non solo per la capacità riconosciuta del personale,   eccellenze di nicchia. Si stima che solo l’acquisto di
                            ma perché ritenevo e ritengo che un’azienda pos-  componenti da fornitori italiani garantiva un’occu-
                                                                      pazione a 10.000 lavoratori nelle aziende dell’indot-
                                                                      to. Inoltre, l’azienda, con le sue capacità di offrire a
                                                                      livello internazionale centrali termoelettriche chiavi
                                                                      in mano (EPC), si poneva a traino di importanti im-
                                                                      prese italiane fornitrici di sottosistemi di centrale”.
                                                                      Pur avendo la maggior parte degli ordinativi all’e-
                                                                      stero, Ansaldo Energia convertiva questi ordinativi
                                                                      in lavoro che veniva svolto per la maggior parte in
                                                                      Italia, contribuendo quindi alla crescita dell’eco-
                                                                      nomia nazionale. Un processo virtuoso che deve
                                                                      poter  essere  conservato.  Di  lì  a  poco,  nel  mag-
                                                                      gio 2014, Fondo Strategico Italiano e la dirigenza
                                                                      della società chiudono l’accordo per l’ingresso di
                                                                      Shanghai Electric nell’azionariato con una quota
                                                                      del 40%: un rarissimo caso in cui un gruppo cinese
                                                                      entra in una società con una quota non di controllo.
                                                                      La cerimonia di firma viene tenuta a battesimo dal
                                                                      Presidente del Consiglio e dai Vertici di Cassa De-
                                                                      positi e Prestiti, oltre che alla presenza delle Autorità
                                                                      cinesi. Quando nel 2005 abbiamo chiuso qualsiasi
                                                                      rapporto di licenza e ci siamo resi tecnologicamen-
                            sa diventare internazionale solo se ha una capacità   te indipendenti ci davano per spacciati. Invece è
                            autonoma sul mercato domestico. Essere interna-  proprio grazie a questo decennio di indipendenza
                            zionali alcune volte non è soltanto un fattore di suc-  tecnologica che siamo stati in grado di poter sfrut-
                            cesso, può essere una conseguenza del successo.   tare l’opportunità venutasi a creare grazie all’anti-
                            Noi ci siamo concentrati sullo sviluppo tecnologico.   trust europeo. L’americana General Electric decise
                            Abbiamo ricercato un posizionamento competitivo   infatti di acquisire la francese Alstom Power. Per
                            che ci consentisse di sopravvivere e abbiamo cre-  farlo la Commissione Europea ordinò agli americani
                            ato questa forte integrazione con il territorio ligure.   di cedere le attività delle turbine a gas heavy duty
                            Da qui, tra il 2008 e il 2013, abbiamo lavorato nel   ad Ansaldo Energia. Dopo una lunga trattativa, An-
                            Medio Oriente e nel Mediterraneo, affrontando la   saldo Energia ottenne un centro di ricerca a Baden,
                            cosiddetta “primavera araba”: nonostante i com-  nel cantone dell’Argovia, in Svizzera, un laboratorio
                            plessi contesti geopolitici di ogni singolo Stato,   di test (collaudo) a Birr, una società specializzata
                            abbiamo sempre consegnato le nostre macchine   nelle attività di service in Florida, PSM, per un to-
                            e i nostri impianti nel tempi contrattualmente previ-  tale di circa 800 nuovi colleghi. Durante le trattati-
                            sti. Ho sempre definito “strategica” Ansaldo Ener-  ve dell’operazione “Alstom” il risultato di non aver
                            gia  per  il Paese,  proprio  perché  prendeva  lavoro   voluto anche gli stabilimenti tedeschi, dove veniva



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