Page 33 - Impiantistica Industriale - Maggio/Giugno 2017
P. 33

Aspetti rilevanti                        (PCHE, Printed Circuit Heat Exchanger) per la parte
                                  Per la singola linea GNL, vi è uno squilibrio tra   criogenica.
                                  energia elettrica e termica richieste (tipicamente
                                  sbilanciato verso l’energia termica nel rapporto tra   La potenza termica può essere fornita al ciclo da
                                  8 e 10), mentre il rapporto fra energia termica ed   diverse fonti, tra cui, ad esempio, è stato studiato
                                  energia elettrica dei sistemi CHP è tipicamente di 1   l’uso di caldaie convenzionali.
                                  a 3; il recupero di calore dai gas di scarico tramite
                                  un impianto d’acqua a circuito chiuso fornisce solo   Aspetti rilevanti
                                  una parte della potenza termica necessaria.  Una scelta fondamentale nei cicli a gas è il fluido di
                                  In altre parole, allo stato dell’arte attuale delle turbi-  lavoro, per ridurre i costi dell’impianto e aumentare
                                  ne a gas per le applicazioni di cogenerazione, non   l’efficienza. I criteri principali di selezione possono
                                  è possibile soddisfare simultaneamente  i carichi   essere riepilogati come segue:
                                  elettrici e termici di una linea di Rigassificazione di   •   L’utilizzo di fluidi con una bassa complessità
                                  GNL, poiché il carico elettrico è molto inferiore, in   molecolare che, grazie a rapporti dei calo-
                                  termini relativi, rispetto al carico termico richiesto.   ri  specifici  elevati,  permettono  di  eseguire  il
                                  Lo schema di cogenerazione valutato nello studio   progetto delle  turbomacchine  (compressore
                                  è stato sviluppato per superare questo problema e   o espansore) con rapporti di pressione con-
                                  bilanciare i carichi elettrici e termici di una linea di   tenuti. Poiché le prestazioni del ciclo a gas di-
                                  Rigassificazione.                            pendono dal rapporto tra le temperature della
                                                                               fonte di calore e del pozzo freddo, i bassi rap-
                                                                               porti di pressione nelle turbomacchine limitano
                                  CICLI TERMODINAMICI                          la pressione massima del ciclo, aumentando
                                                                               l’efficienza delle turbomacchine stesse.
                                  Cicli a gas                              •   Un fluido con peso molecolare elevato, a pa-
                                  I cicli a gas oggetto dello studio sono cicli Brayton   rità di altre caratteristiche, porta ad una ridu-
                                  in cui il fluido di lavoro opera fra una fonte di calore   zione del salto entalpico specifico nelle turbo-
                                  ed un pozzo freddo che, per la Rigassificazione, è   macchine, limitandone  il numero di stadi e,
                                  il GNL stesso.                               conseguentemente, i costi.
                                                                           •   I fluidi inerti sono da preferirsi poiché non pre-
                                                                               sentano pericoli di infiammabilità.
                                                                           •   Costo e disponibilità del fluido sul mercato.
                                                                           Lo schema di processo studiato per i cicli a gas
                                                                           mostra la possibilità di utilizzo a basse temperature
                                                                           della fonte di calore pur soddisfacendo la domanda
                                                                           di energia elettrica.
                                                                           Potenziali applicazioni
                                                                           L’utilizzo di cicli a gas potrebbe risultare di partico-
                                                                           lare interesse in sinergia con unità di Rigassificazio-
                                                                           ne “small scale” (onshore ed offshore)


                                                                           Cicli ORC
                                                                           I cicli Rankine con fluidi organici impiegano come
                                                                           fluido di lavoro un fluido organico opportunamen-
                                                                           te  selezionato  anziché  l’acqua,  utilizzata  nei  cicli
                                                                           Rankine a vapore. La scelta del fluido dipende dalla
                                                                           fonte  di  calore  disponibile,  da  considerazioni  ter-
                                                                           modinamiche e dai limiti tecnologici ed economici:
            Fig. 6 - Schema concettuale del ciclo del gas                  la selezione richiede strumenti dedicati per il con-
                                                                           fronto di diverse soluzioni.
                                                                           Gli ORC richiedono un numero limitato di compo-
                                  Apparecchiature: potenziali criticità    nenti e possono essere disposti in layout semplici.
                                  Tenendo in considerazione gli intervalli di energia,   Inoltre, con la selezione di un fluido di lavoro idoneo,
                                  temperature e pressioni nel ciclo studiato, i compo-  possono funzionare a temperature del pozzo freddo
                                  nenti richiesti non dimostrano aspetti critici.   molto basse senza incorrere in portate volumetriche
                                  I  produttori  possono  fornire  le  turbomacchine  ri-  troppo elevate o richiedere gradi di vuoto spinti nel
                                  chieste, già referenziate per gli intervalli operativi.   condensatore. Queste caratteristiche rendono gli
                                  Per quanto riguarda gli scambiatori di calore, la   ORC una soluzione interessante per i terminali di Ri-
                                  scelta si orienta verso scambiatori di calore a fascio   gassificazione GNL, consentendo la produzione di
                                  tubiero per la parte più calda, e a circuito stampato   elettricità e riducendo il consumo di gas.



                                                                                   Impiantistica Italiana - Maggio-Giugno 2017  31
   28   29   30   31   32   33   34   35   36   37   38