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Una “multinazionale tascabile” che guarda al futuro
Dottore, quale filosofia ha guidato la Cortem in questi primi 50 anni di atti-
vità?
Cinquant’anni di lavoro sono una lunga strada, iniziata con mio padre Marco e il
suo socio Renato Gratton alla fine degli anni ’60. Oggi, nel solco di quell’ambi-
zioso progetto, la seconda generazione ha raccolto il testimone e con grande or-
goglio e determinazione lavora misurandosi quotidianamente con multinazionali
del settore, che possono contare su una capacità di risorse e mezzi non parago-
nabili ai nostri. Di fatto, siamo riusciti a raccogliere la tradizione e trasformarla in
cultura aziendale, valorizzando le persone e il loro lavoro.
Come si caratterizza oggi la vostra produzione?
I nostri prodotti sono progettati e realizzati per rispondere alle specifiche esi-
genze di ogni settore industriale, in cui il rischio di innesco di atmosfere poten-
zialmente esplosive è elevato. Fondamentale in questo campo di lavoro è l’in-
novazione, sia perché ogni grande impianto è un unicum che richiede soluzioni
specifiche, sia per le crescenti richieste contrattuali di sicurezza per le persone e
le cose. In questo senso, prima che fornitori vogliamo essere partner degli inge- Alessandro Rossi, Presidente di Cortem
gneri che progettano e realizzano gli impianti. Group
Quali sono i “numeri” attuali di Cortem?
Siamo oggi uno dei principali player del mercato dell’antideflagrante, con un fatturato annuo di circa 50 milioni di euro.
Abbiamo un organico di circa 250 persone, che costituiscono il vero nostro patrimonio aziendale e su cui possiamo
contare per continuare a generare valore tecnologico ed economico. Infine, l’ampia rete di vendita e rappresentanza
a livello internazionale fa di Cortem, azienda completamente italiana, una specie di “multinazionale tascabile”, che si
propone di vivere altri 50 anni di successi pur in un mercato sempre più frenetico ed esigente.
Quali mercati esteri appaiono oggi più promettenti?
Sono quelli del Medio e Estremo Oriente, il Sud America, la Russia e gli Stati Uniti. I nostri obiettivi sono di
allargare la presenza mondiale di Cortem Group ed entrare in nuovi mercati facendo leva sui caposaldi della
nostra tradizione industriale: la qualità del prodotto, la flessibilità produttiva, l’efficienza della value chain e le
certificazioni.
da sempre rivolta da Cortem alle soluzioni perso- lato da sempre il modello vincente nelle strategie
nalizzate e ingegnerizzate in perfetto stile “made del Gruppo Cortem, soprattutto nella sua costante
in Italy”, nonché all’acquisizione e al rispetto delle espansione a livello internazionale, che si è concre-
diverse normative nazionali e internazionali (di pro- tizzata nella creazione di filiali e nella delocalizzazio-
dotto ATEX, IECEx, TR CU e di sistema UNI EN ne delle attività di assemblaggio dei prodotti e delle
ISO 9001 per la produzione e la ISO 14001 per la attività commerciali. Così, per meglio rispondere
gestione ambientale). alle richieste dei mercati locali sono state sinora
costituite quattro società estere:
Il segreto del successo • la Cortem South East Asia per lo sviluppo del
mercato asiatico;
Il concetto “pensare globale, agire locale” si è rive- • la società The Ex Zone per lo sviluppo del mer-
cato del Centro e Sudamerica;
• la Cortem Gulf a Dubai per lo sviluppo del mer-
cano del Medio Oriente;
• la Cortem OOO a Mosca per seguire da vicino
il mercato russo.
Nel complesso, la storia di Cortem, simile a quel-
la di molte altre imprese italiane che nate piccole
hanno saputo acquisire una dimensione e un pre-
stigio internazionale, premia un giusto equilibrio fra
tradizione e progresso, il coraggio dell’innovazione
e della diversificazione produttiva, la capacità e la
versatilità nel capire e seguire le continue nuove
esigenze della clientela.
Braccio robotizzato nell’officina meccanica della Cortem di oggi G. B.
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