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no a un sistema di relazioni interdipendenti e sem-
pre più complesse.
L’esperienza dell’Istituto bancario italiano, raccon-
tata da Massimiano Tellini, ha portato in evidenza
alcuni esempi concreti applicativi di tali modelli, lo
stato dell’arte a oggi sull’argomento e il supporto
dell’istituto nonché i risultati tangibili ottenuti.
Le previsioni illustrate prospettano che l’adozione
di tali modelli comporteranno un risparmio netto
annuo di 640 miliardi di euro solo sui costi di ap-
provvigionamento dei materiali per il sistema ma-
nifatturiero europeo, seguite da importanti positive
Fig. 4 – Real Track
ricadute occupazionali. In termini complessivi si
economico diverso dal modello economico lineare. prevedono entro il 2030, per la sola Europa, 1800
Oggi tale concetto si presenta sostanzialmente con miliardi di euro di recupero di competitività (riduzio-
una veste nuova, riaffermando modelli già deline- ne dei costi di funzionamento nei settori alimentare,
ati ma che vengono considerati, a differenza del trasporti e costruzioni) e nuovi investimenti per oltre
passato, necessari. Il senso di necessità e urgenza 875 miliardi di euro.
che si sta sviluppando sul tema è dovuto ad alcuni * * *
cambiamenti importanti degli ultimi anni. Davide Iannucci (VP Global Project di Baker Hu-
Quali? Il contesto, l’innovazione tecnologica, una ghes, a GE Company) ha affrontato il tema della
necessaria attenzione alle risorse disponibili, all’am- sostenibilità del management. Numerosi i punti
biente e alla necessità di ritrovare modelli in grado toccati nel suo intervento che meriterebbero ampio
di generare marginalità. I modelli di economia cir- spazio per l’importanza che essi stanno assumen-
colare sono basati su logiche diverse che vedono do.
configurare una differente catena del valore che Tra questi, ad esempio, i temi di costruzione di un
tenga conto del sistema ambiente in cui si opera. sistema decisionale aziendale che sia fortemente
Il nuovo paradigma evidenzia netti cambiamenti tra decentralizzato e lo shift da principi di efficienza a
produttori e consumatori. Le imprese appartengo- quelli di adattabilità basata sulla sostenibilità. Sono
IPMA Italy 2018-2022
Max Panaro Presidente
del nuovo Comitato Direttivo
È stato eletto il nuovo Comitato Direttivo di IPMA Italy per il quadriennio 2018-
2022. I membri eletti, a conclusione delle votazioni degli associati, si sono riuniti
il 5 aprile scorso e hanno nominato all’unanimità Presidente Max Panaro (Group
Organization, ICT and System Quality VP di Maire Tecnimont).
Insieme al Presidente, formano il Comitato Direttivo:
• Laura Agostini (Baker Hughes, a GE Company);
• Antonio Calabrese (Politecnico di Milano);
• Ermanno Delogu (Siemens);
• Pierino Gauna (ANIMP);
• Stefano Lercari (Fincantieri SI);
• Mauro Piasere (Saipem);
• Antonio Piga (Ansaldo Energia);
• Giuseppe Pugliese (ANIMP/IPMA Italy);
• Pierluigi Serlenga (Bain & Co);
• Fausto Torri (Accenture);
• Paolo Vacis (Flowserve Worthington).
IPMA Italy, impegnata da sempre nello sviluppo e nella diffusione della disciplina del Project Management, conti-
nuerà, sotto la guida del nuovo Presidente, a sostenere la sua missione, agevolando scambi di esperienze e best
practices tra aziende, università, istituzioni, enti privati e pubblici.
Impiantistica Italiana - Maggio-Giugno 2018 37