Page 8 - Andamento del mercato 2017
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Il mercato del settore Impiantistico 2017.





                  A livello internazionale il commercio mondiale corre su tassi di crescita elevati, la crescita
                  nell’Eurozona è tuttora sostenuta, la ripresa americana robusta. Esiste, tuttavia, una forte
                  preoccupazione per i diversi focolai di tensione nel mondo che, generando incertezza politica
                  determinano effetti negativi sia a livello dei mercati economici sia su quelli finanziari, ancora
                  più rischiosi nella loro variabilità delle incertezze economiche.
                  Per quanto riguarda l’Italia, Confindustria vede nel rallentamento del tasso di crescita della
                  produzione industriale e dei servizi elementi di rischio da non sottovalutare. Da tenere sotto
                  osservazione anche la riduzione delle esportazioni soprattutto verso l’area extra UE che, ral-
                  lentando la componente estera, traino indispensabile della crescita, può creare, assieme alla
                  debolezza della domanda interna, un effetto depressivo per il prodotto interno nazionale.



                  1.2 Il mercato internazionale del General Contracting


                  1.2.1 Il contesto generale dei settori
                  Il mercato internazionale dei settori di maggiore rilevanza di ANIMP nel breve termine pre-
                  senta alcune incertezze. Tuttavia, in un orizzonte di lungo periodo, la situazione potrebbe
                  volgere verso uno scenario favorevole.
                  In questo senso vanno le previsioni illustrate nel Convegno “Trend di mercato per la filie-
                  ra dell’Impiantistica Industriale” della Sezione Componentistica nell’Ottobre del 2017 nello
                  speech “Energy Industry Global Markets Forecast”, riconfermate nel numero 1 del 2018 della
                  Rivista ANIMP l’Impiantistica Italiana.

                  In sintesi il recente passato e le prospettive possono essere così riassunti:


                  OIL&GAS
                  Upstream:
                  Il “tight oil” è diventato l’elemento di equilibrio del mercato; se da una parte è vero che i
                  prezzi del petrolio nel breve periodo potrebbero salire, è altrettanto vero che nel lungo ter-
                  mine la produzione di shale-oil può mantenere un vantaggio sui prezzi grazie all’innovazione
                  e alla tecnologia che possono cambiare le regole del gioco:
                  •  Miglioramenti nella tecnologia (perforazione orizzontale, fracking idraulico a più stadi, …)
                  •  Regolazione della produzione in modo rapido e significativo in risposta alle variazioni dei
                      prezzi del petrolio da parte dell’industria del petrolio americana
                  •  Incentivo allo sfruttamento dei giacimenti dovuto ai ridotti costi di esplorazione e pro-
                      duzione basati sul “fracking” sostenuto dall’interesse per i nuovi progetti da parte della
                      Cina desiderosa di ridurre al minimo la sua bolletta energetica di importazione.


                  La continua discesa negli ultimi anni dei costi e del breakeven dell’estrazione del petrolio in
                  acque profonde ha favorito l’avvicinamento al “tight oil”.
                  In ogni caso, poiché per rendere attraenti i progetti di lungo ciclo in acque profonde viene
                  richiesto un premio di rischio, vi sarà una forte selezione tra i progetti allo studio così da dare




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