Page 23 - Impiantistica industriale
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scelta e l’acquisizione furono quasi naturali. I clienti
            accolsero positivamente  l’operazione, credettero
            molto in questo ‘ibrido’, nella combinazione della
            inventiva e dello spirito di servizio toscani e italiani
            con la metodologia americana: ognuno vi leggeva
            qualcosa di positivo e di innovativo.

            Prima di questa acquisizione, agli inizi della
            sua carriera, lei era il rappresentante di Nuovo
            Pignone negli Stati Uniti. Come vi vedevano,
            allora, le major americane?
            Ho vissuto a Houston per tutti gli anni ’90 e ho par-
            tecipato in modo pieno e diretto alla transizione da
            Nuovo Pignone a GE. Inizialmente, erano poche le
            società americane che ci conoscevano, nonostan-
            te avessimo – come parte del gruppo Eni – una
            presenza globale già dagli anni ’70. L’atteggia-
            mento dei clienti americani allora era molto nazio-
            nalistico, c’era insomma una certa resistenza nei
            confronti delle società straniere, temendo potes-  e apprezzare. La mia soddisfazione più grande fu   Un modulo industriale di
            sero non essere capaci di soddisfare gli standard   il riconoscimento del valore di Nuovo Pignone e la   BHGE
            tecnici e qualitativi americani. Tuttavia, come Nuo-  conquista di un ruolo e merito propri nel settore oil
            vo Pignone, eravamo visti con una certa simpatia   & gas.
            in quanto società italiana, un po’ provinciale forse,
            ma flessibile, imprenditoriale e innovativa. Certo, le   E oggi?
            difficoltà erano tante, soprattutto nelle comunica-  Oggi, contiamo più di 25 anni di ottime referenze
            zioni a distanza: eravamo ai primordi dell’uso del   in tutti i mercati del mondo. Il mercato ci riconosce
            fax, una situazione molto diversa dal mondo iper   come un’eccellenza, sia come OEM che come for-
            connesso in cui siamo immersi oggi. Comunque,   nitore di soluzioni complesse, grazie anche al gran-
            chi visitava lo stabilimento di Firenze comprende-  de portafoglio di prodotti, servizi e soluzioni molto
            va immediatamente il valore della società. Dopo le   innovative sia tecnologiche che commerciali.
            cautele iniziali, arrivò una grande stima. Con l’ac-
            quisizione da parte di GE cambiò tutto. Finalmente   Da quello che si vede da fuori, la vostra azien-
            ci vedevano ‘americani’, il branding di GE in questo   da è un mix interessantissimo tra la leader-
            aiutò moltissimo. Il nostro rapporto, proficuo origi-  ship mondiale in certi settori, vedasi LNG, e
            nariamente solo con un numero ristretto di interlo-  una presenza manifatturiera molto radicata in
            cutori, lo diventò su più ampia scala. In fondo, l’ap-  Toscana – un mix ‘Global and Tuscan’. Come
            proccio americano è molto pragmatico: quando   funziona questo dualismo?
            quel mondo incontra del valore, lo sa riconoscere   Premetto che oggi abbiamo stabilimenti in Cala-





























                                                                                               Un  modulo  industriale  nel
                                                                                               cantiere BHGE Nuovo Pi-
                                                                                               gnone di Avenza


                                                                                   Impiantistica Italiana - Maggio-Giugno 2019  21
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