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Notiziario









        NIDEC ASI                                          inverter indipendente. In caso di guasto a uno degli avvolgimenti o uno degli inverter
                                                           ad esso associato, il motore di propulsione può funzionare ugualmente a potenza
        Tracciata la rotta per la navigazione del futuro al 100% elettrica  dimezzata grazie alla ridondanza intrinseca del sistema.
                                                           Il comfort è certamente uno degli elementi a cui è stata prestata grande attenzione
        Nidec ASI - capo azienda della piattaforma Nidec Industrial Solutions del gruppo   nella fase progettuale di Wider 165. Infatti, oltre ad aver adottato tutti gli accorgimenti
        Nidec -  leader nel campo delle soluzioni di gestione dell’energia per il settore marine,   per garantire un’ottima insonorizzazione, grazie alle modalità “Zero Emission Mode“ è
        compie un altro importante passo avanti a supporto di una navigazione più sosteni-  possibile navigare nel rispetto dell’ecosistema marino, in totale silenzio. Un’esperienza
        bile. L’azienda ha infatti progettato e installato sul mega yacht Wider 165 l’innovativo   difficile da immaginare, con risultati mai raggiunti prima d’ora da una imbarcazione di
        Power Management System, che ottimizza l’amministrazione dell’energia dell’imbar-  questo genere.
        cazione e la distribuisce tra hotel, sistema propulsivo e ricarica delle batterie.   “Questo importante progetto conferma il nostro impegno a sostegno dell’evoluzione
        Wider 165, infatti, grazie alle soluzioni all’avanguardia installate da Nidec ASI, è in   in ottica sempre più green del settore marine, strategico nella promozione di una
        grado di navigare in modo ecologico attraverso l’utilizzo dell’energia elettrica imma-  mobilità più sostenibile. Grazie alla nostra expertise acquisita con la realizzazione di
        gazzinata nelle batterie a bordo, riducendo il consumo di carburante e le emissioni,   numerose commesse, in primo luogo il revamping della nave della Marina Militare
        dando la possibilità di usare tutti i sistemi a bordo senza bisogno di avviare i motori.  italiana “Amerigo Vespucci”, unita ad una consolidata esperienza nello sviluppo
        Lo yacht può viaggiare in “Zero Emission Mode” (ZEM) per oltre 4 ore a una velocità   di soluzioni evolute per lo
        di 5 nodi senza produrre alcuna emissione di gas nell’aria o di altre sostanze in   stoccaggio e la gestione
        acqua, garantendo una navigazione sicura e sostenibile. Infatti, grazie alla propulsione   dell’energia, siamo in grado di
        elettrica, l’imbarcazione ha la possibilità di addentrarsi in aree protette, altrimenti   offrire soluzioni personalizzate
        impossibili da raggiungere con una barca a propulsione tradizionale che genererebbe   per una navigazione sicura ed
        emissioni dannose per la flora e la fauna marine.   ecologica nei mari di tutto il
        Grazie alle tecnologie installate, lo yacht è dotato di innovative funzionalità che gli   mondo, riducendo al massimo
        permettono di offrire grande comfort ai passeggeri, senza però mai dimenticare   emissioni e impatto sull’ecosi-
        l’attenzione per il rispetto dell’ambiente. In particolare:  stema marino”, ha dichiarato
        Modalità “Fast Charger” per una ricarica rapida delle batterie, mediante i generatori   Dominique Llonch, CEO di
        di bordo sviluppati per assicurare, allo stesso tempo, anche l’energia necessaria alla   Nidec ASI e Presidente di Nidec
        propulsione elettrica alla velocità di crociera.   Industrial Solutions. “Wider 165
        Modalità “Zero Emission” per viaggiare esclusivamente con la fonte di energia da   e la sua gemella Wider 150 sono per me fonte di grande orgoglio, perché dimostrano
        batterie oppure, per stazionare in totale silenzio con i generatori diesel spenti, assi-  la duttilità delle nostre soluzioni che hanno applicazioni non solo per navi e traghetti,
        curando comunque l’alimentazione di tutte le utenze di bordo per periodi prolungati   ma si adattano perfettamente anche a imbarcazioni con esigenze tecniche e di
        come, per esempio durante l’intera notte o le soste in rada.  assemblaggio uniche”.
        Modalità “Boost” per raggiungere alte prestazioni, utilizzando entrambe le fonti   Nello specifico Nidec ASI ha fornito: Common DC bus architecture, Inverter per i
        di energia di bordo ovvero, sia quella proveniente dai generatori diesel, sia quella   generatori di corrente (4 x 350kW), Inverter per main propulsion (2 x 531kW), Inverter
        proveniente dalle batterie.                        e trasformatori per board grid 230V & 400V/Harbor grid, Battery management
        Modalità “Low Power” in caso di avarie della propulsione elettrica, questa infatti è   (544kWh), Power Management System (PMS, HMI & remote control), Water cooled
        governata da 2 motori elettrici a doppio avvolgimento separato, pilotato ognuno da un   drive modules.


        SICK
        Aperitivo col cobot: anche il cocktail diventa 4.0

        Un fine giornata come tanti: un drink con gli amici dopo il lavoro o appena finita la cena. A rendere tutto un po’ più magico c’è la terrazza dell’hotel Town House, una delle
        più belle di Milano. Certo, non è l’unica location a offrire una vista spettacolare sul Duomo, ma è l’unica ad avere un bar interamente robotizzato, nato dalla collaborazione
        tra Makr Shakr e SICK.
        L’idea è di Makr Shakr, azienda torinese guidata da un team di ingegneri e designer, che ha progettato il primo bar robotico al mondo dove il cliente diventa, in qualche
        modo, mixologist oppure si affida alle ricette del cobot per sorseggiare classici pre e after dinner. Alla base di tutto questo c’era anche un’altra volontà, quella di far uscire
        le macchine industriali dai contesti di automazione per immergersi nella vita quotidiana “civile”. Dalle linee di produzione delle fabbriche al puro intrattenimento, Toni
        (questo il nome del bar robotizzato) ha già riscosso un grande successo in tutto il mondo, da San Francisco a Londra, da Dubai alle navi da crociera Royal Carribean.
        Gli ingredienti per il cocktail perfetto. The View by Makr Shakr Rooftop prende vita grazie a 2 cobot waterproof a 6 assi, 5 fotocellule, 4 laser scanner di sicurezza, un
        interruttore di sicurezza a trasponder, 2 schermi LCD, 158 bottiglie di alcolici e succhi e numerosi altri ingredienti.
        Guardandolo con gli occhi del consumatore finale, il funzionamento di Toni è molto semplice: una volta scaricata l’App si sceglie uno dei cocktail in lista o si assembla
        il proprio drink (gli ingredienti disponibili sono oltre 100) e si invia l’ordine al sistema. A questo punto il primo braccio robotico lava e asciuga lo shaker di cui è dotato,
        mentre il secondo preleva il bicchiere di servizio.
        Tutti gli ingredienti necessari per la realizzazione del drink vengono inseriti nello shaker, mescolati o shakerati a seconda della ricetta del cocktail e versati nel bicchiere. Il
        drink pronto viene quindi posizionato in una delle 4 postazioni di servizio del bancone.
        Per tutta la durata del processo i monitor posti sul fondale del bar visualizzano lo stato di lavorazione di ogni ordine, in piena ottica Industry 4.0.
        Quando i sensori fanno la differenza, anche nei cocktail. I bracci si muovono con eleganza e sicurezza all’interno della propria area di lavoro, controllando che tutto
        venga svolto secondo quanto previsto, grazie ai sensori di SICK.
        Come prima cosa si sono adottate delle misure di sicurezza, perché il sistema deve poter funzionare senza la supervisione di un operatore e, soprattutto, senza poter
        costituire un pericolo per gli avventori del bar. Tra le bottiglie sono stati, quindi, installati 4 laser scanner di sicurezza compatti S300 Mini che proiettano una tendina ottica
        virtuale. La zona di scansione di questi dispositivi è, appunto, verticale e si estende dalle bottiglie al bancone di servizio. Nel momento in cui una persona oltrepassa con
        la propria mano l’area di sicurezza protetta dal fascio luminoso, i cobot interrompono ogni operazione, per poi riprenderla quando il corpo estraneo esce al di fuori del
        campo di protezione impostato.




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