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sul suo valore commerciale, e ai composti dello zol-  guentemente oggi vi è una crescente tenden-
            fo (H S, mercaptani) per via della loro nocività.   za verso l’uso di solventi specializzati ottenuti
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            Se il gas naturale prodotto da un certo giacimento   miscelando ammine terziarie (MDEA) con altri
            è destinato a un ristretto numero di utilizzatori, le   prodotti chimici sia per ottenere i livelli di selet-
            lavorazioni cui il gas naturale è sottoposto riflettono   tivà desiderati sia per la simultanea rimozione
            le specifiche esigenze di questi operatori piuttosto   di CO  e composti organici ed inorganici dello
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            che le generiche specifiche di trasporto/vendita.  zolfo.
            Nel midstream le lavorazioni cui il gas naturale vie-  •   Lavaggio con solventi fisici, solventi cioè che
            ne sottoposto si possono classificare secondo due   non reagiscono con i gas acidi, ma che realiz-
            grandi categorie: il gas conditioning e l’estrazione   zano la rimozione desiderata sfruttando la dif-
            dei condensati (natural gas liquids ossia NGL).  ferente solubilità dei gas nei differenti solventi
                                                         fisici. In generale, i solventi fisici sono utilizzati
            Gas conditioning                             in applicazioni dove la pressione parziale dei
                                                         gas acidi è alta e/o è richiesto il multiassorbi-
                                                         mento. Rispetto ai solventi chimici, i fisici sono
            Con la locuzione gas conditioning ci si riferisce ge-  meno corrosivi e richiedono meno energia per
            neralmente alla rimozione di contaminanti gassosi,   essere rigenerati, ma tendono a co-assorbire
            come H O (processi di disidratazione), H S (pro-  anche gli idrocarburi con conseguente perdita
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            cessi di sweetening) e composti organici dello zolfo   netta  di  produzione.  I  solventi  fisici  maggior-
            (CS , COS, RSH), CO , e mercurio. Il livello di rimo-  mente utilizzati nell’industria petrolifera sono
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            zione richiesto è dettato dalle specifiche di vendita   il Selexol (UOP/Dow), il Rectisol (Lurgi) e il
            di gas e dalle specifiche commerciali richieste per   Morbisol. In quasi tutti i casi, i solventi fisici,
            gli NGL.                                     essendo specialities, richiedono un accordo di
                                                         licenza d’uso.
            La disidratazione è il processo più comunemente   •   Assorbimento su letti solidi mediante assorbi-
            utilizzato nel settore midstream e può essere realiz-  mento su superfici solide, come nel caso dei
            zato mediante tre distinti processi:         setacci molecolari o per reazione con ossido
            •   Assorbimento con glicoli, in particolare con il   metallico. Questi processi possono essere
                glicole etilenico, denominato TEG, quando il   vantaggiosamente impiegati quando le quan-
                gas  è  destinato  all’immssione  nei  sistemi  di   tità di zolfo da rimuovere sono piccole (meno
                gasdotti.                                di 30-40 kg/gg).
            •   Assorbimento su solidi quando il ciclo di la-  •   Separazione con membrane trova larga appli-
                vorazione prevede l’estrazione e recupero di   cazione per la rimozione di CO  dal gas natu-
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                liquidi dal gas naturale o la produzione di gas   rale. Le membrane in genere non sono efficaci
                naturale liquefatto (qui di seguito GNL) che ri-  per la rimozione di H S e altre specie di zolfo
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                chiede punti di rugiada dell’acqua inferiori ai   perchè non sono in grado di assicurare le bas-
                -150 ° C. In tali casi è mandatorio l’utilizzo di   se concentrazioni richieste nel permeato.
                setacci molecolari; il gel di silice trova invece
                applicazione laddove è richiesta la disidrata-
                zione e il contemporaneo controllo del punto   Con gas conditioning ci si
                di rugiada dei C5+.
            •   Condensazione per mezzo di cicli frigorife-  riferisce generalmente alla
                ri oppure per effetto Joule-Thomson; questi “rimozione di contaminanti
                processi richiedono l’aggiunta al gas di inibi-
                tori MEG o CH OH per prevenire la formazione
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                di idrati. I solventi impiegati, essendo liquidi,   L’ultimo processo rientrante nella categoria dei
                vengono recuperati, rigenerati e reiniettati nel   processi di condizionamento è rappresentato dal-
                gas di alimentazione in ciclo chiuso.  la rimozione del mercurio. Questo è un metallo
                                                      estremamente tossico e nocivo per la salute uma-
            Lo  “sweetening”  è  il processo  mediante  il  qua-  na talchè è necessario ridurlo, ove il gas naturale
            le l’H S viene rimosso dal gas naturale; la CO ,   ne fosse inquinato, a meno di qualche parte per
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            avendo carattere acido come il primo, viene co-  miliardo. Sul piano impiantistico occorre dire che
            assorbita assieme all’acido solfidrico. I processi   formando amalgame con l’alluminio, esso corrode
            che possono essere utilizzati per rimuovere questi   gli scambiatori di calore in uso nei cold box degli
            componenti dal gas naturale possono classificarsi   impianti che realizzano processi di deep-extraction
            in:                                       dell’NGL o di liquefazione per la produzione di
            •   Lavaggio con solventi chimici, tra cui le solu-  GNL. I processi per la rimozione di Hg sono per
                zioni acquose di alcanolammine, in particolare   lo più basati sull’assorbimento su letti assorbenti
                con la monoetanol ammina, la dietanol-am-  oppure per reazione chimica con lo zolfo di solfu-
                mina, metil-dietanolammina (MDEA), diglycol   ri metallici di cui è impregnata una matrice solida
                ammina, e diisopropanol ammina. Le ammine   (come l’allumina attivata, per esempio). Si fa notare
                primarie e secondarie non sono generalmente   come normalmente gli assorbenti del Hg non sono
                selettive per l’assorbimento multiplo dell’H S   rigenerabili, e una volta giunti a saturazione i letti
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                e dei composti organici dello zolfo, conse-  esausti debbono essere opportunamente smaltiti


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