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ne di energia e calore, puro o in miscela con il gas azioni prioritarie strategiche per superarle. Questo
naturale, sia attraverso processi elettrochimici con ampio lavoro è confluito nel Report “Strumenti di
celle a combustibile, sia bruciandolo come un car- supporto al settore idrogeno. Priorità per lo svilup-
burante tradizionale ottenendo una combustione a po della filiera idrogeno in Italia” che è stato presen-
zero emissioni di CO2. Con un immagazzinamento tato il 19 gennaio in occasione dell’evento digitale
che non presenta particolari problemi di sicurez- Idrogeno: il futuro dell’energia è oggi.
za, offre quindi una soluzione per decarbonizzare
i processi industriali e i settori energetici in cui la H2IT - Associazione Italiana
riduzione delle emissioni di carbonio è urgente e
difficile da ottenere. Idrogeno e Celle a Combustibile,
L’idrogeno attualmente rappresenta una frazione “ha affrontato lungo tutto il
modesta del mix energetico globale ed europeo. 2020 un percorso che ha
Nel nostro Paese la quota totale di energia prodot-
ta dall’idrogeno si aggira intorno all’1% utilizzato portato alla creazione di 7 tavoli
per l’industria chimica, siderurgica e della raffina- di lavoro partecipati da 67
zione. Si tratta però, ancora, di idrogeno non pulito,
ma prodotto da combustibili fossili, la cui produ- stakeholder e all’elaborazione
zione rilascia tra i 70 e i 100 milioni di tonnellate di di 7 report che affrontano tutti i
CO2 in tutta l’UE. In questo contesto l’idrogeno è segmenti della catena del valore
fondamentale per raggiungere l’obiettivo di riduzio-
ne del 100% delle emissioni previsto entro il 2050, dell’idrogeno e analizzano le
reso ancora più sfidante dal potenziale nuovo limite criticità del settore e le barriere
del 60% entro il 2030. Il percorso tracciato dalla allo sviluppo per proporre
Commissione Europea si pone, in particolare, due
obiettivi principali: raggiungere entro il 2024 i 6GW una serie di azioni prioritarie
di elettrolizzatori installati per produrre 1 milione strategiche per superarle
di tonnellate di idrogeno verde, e 40 GW entro il
2030, per una produzione di 10 milioni di tonnel-
late sul territorio europeo. In altre parole, nel 2050, All’evento hanno partecipato i rappresentanti di
l’idrogeno potrà rappresentare fino al 24% dei con- H2IT, Alberto Dossi, Presidente di H2IT, e Luigi
sumi finali di energia. Obiettivi ambiziosi, analoghi a Crema, Vicepresidente di H2IT, e gli esponenti delle
quello posto dal ministero dello Sviluppo economi- istituzioni, Filomena Maggino, Consigliere del Pre-
co per il nostro Paese, che prevede una penetra- sidente del Consiglio e Presidente della Cabina di
zione dell’idrogeno del 20% nel 2050. regia Benessere Italia, e gli onorevoli Vanessa Cat-
toi (Lega) e Andrea Vallascas (M5S), per dialogare
L’idrogeno si presenta sul potenziale del settore, delineando le priorità per
come soluzione chiave, una Strategia Nazionale dell’Idrogeno.
“complementare con Questo ampio lavoro è confluito
altre tecnologie per la nel Report “Strumenti di
decarbonizzazione del sistema “supporto al settore idrogeno.
energetico Priorità per lo sviluppo della
filiera idrogeno in Italia” che è
Quello che ancora manca però è un quadro chiaro stato presentato il 19 gennaio
con misure programmatiche che comprenda azio- in occasione dell’evento digitale
ni nel brevissimo periodo, inserite all’interno di una
visione di medio/lungo termine, in grado di creare Idrogeno: il futuro dell’energia
le condizioni per avviare investimenti, sviluppare è oggi
know-how ed essere competitivi sul mercato euro-
peo e internazionale. Per ritagliarsi un ruolo da pro-
tagonista l’Italia deve farsi avanti con una strategia, Nato dalla collaborazione tra 48 player dell’indu-
presentando una filiera coesa e forte, che sappia stria, 12 centri di ricerca e 7 tra cluster e associa-
valorizzare le competenze nazionali. zioni, il report presentato contiene le raccomanda-
Per questo motivo H2IT - Associazione Italiana zioni essenziali per creare le condizioni politiche e
Idrogeno e Celle a Combustibile, ha deciso di af- normative a sostegno del comparto in Italia. Uno
frontare lungo tutto il 2020 un percorso che ha por- studio dettagliato, che ha coinvolto l’intera filiera e
tato alla creazione di 7 tavoli di lavoro partecipati portato all’elaborazione di 51 priorità d’azione e 66
da 67 stakeholder tra aziende, centri di ricerca e policy, declinate in 7 diversi segmenti: produzione;
cluster tecnologici e all’elaborazione di 7 report che trasporto, distribuzione e trattamento; stoccaggio;
affrontano tutti i segmenti della catena del valore mobilità; usi energetici; usi industriali, residenziali e
dell’idrogeno e analizzano le criticità del settore e feedstock; supply chain e tematiche trasversali. A
le barriere allo sviluppo per proporre una serie di partire da queste, H2IT suggerisce alle istituzioni
Impiantistica Italiana - Gennaio-Febbraio 2021 83