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DECARBONIZZAZIONE
H2IT - Chi siamo to per la mobilità: la costruzione di una rete
di stazioni di rifornimento per veicoli idrogeno
è la soluzione migliore per permettere la circo-
H2IT - Associazione Italiana Idrogeno e Celle a lazione di mezzi a celle a combustibile sia per
Combustibile, aggrega grandi, medie e piccole il trasporto leggero che per quello pesante su
imprese, centri di ricerca e università che lavora- gomma, ma anche dedicate al trasporto ferro-
no nel settore dell’idrogeno. Conta attualmente viario e ai mezzi negli hub logistici, come porti
54 soci che rappresentano tutta la catena del e aeroporti.
valore dell’idrogeno dalla produzione fino agli usi 6. Incoraggiare la collaborazione strategica
finali, comprendendo aziende che si occupano tra progetti di Hydrogen Valleys: è priori-
della logistica dell’idrogeno per il suo trasporto, tario individuare i nuclei iniziali per lo sviluppo
distribuzione e stoccaggio, imprese che svilup- sinergico di più usi finali e sviluppare diverse
pano le tecnologie quali elettrolizzatori e celle a applicazioni al fine di favorire la crescita del-
combustibile, aziende della componentistica, la domanda, lo scale-up delle tecnologie e di
imprese che sviluppano sistemi per l’utilizzo conseguenza ridurre i costi.
dell’idrogeno nei settori della mobilità, del resi- 7. Sensibilizzare e informare l’opinione pub-
denziale della produzione di energia e dell’in- blica: lo sviluppo della filiera deve essere ac-
dustria. Costituita nel 2005, H2IT si è posta di compagnato da campagne informative e pro-
raggiungere gli obiettivi di stimolare la creazione getti educativi sulle tecnologie dell’idrogeno e
dell’infrastruttura per l’uso dell’idrogeno, essere sulle procedure di sicurezza applicate.
portavoce degli attori del settore e assicurare un
ruolo di leadership per l’Italia nel mercato mon- Il Presidente di H2IT Alberto Dossi, ha dichiarato
diale. che “L’Italia ha il potenziale per posizionarsi stra-
tegicamente in tutti i settori di riferimento della
filiera idrogeno: produzione, logistica e trasporto,
alcune priorità strategiche per abbattere le barriere industria, mobilità, residenziale. Abbiamo grandi
allo sviluppo del settore idrogeno in Italia: operatori e aziende determinanti nell’apertura del
1. Definire il ruolo strategico a lungo termi- mercato, PMI e start-up innovative, centri di ricer-
ne dell’idrogeno: è fondamentale tracciare ca di rilevanza internazionale. Con questo report,
una direzione chiara che indichi delle azioni realizzato coinvolgendo ben 67 organizzazioni atti-
puntuali e degli obiettivi definiti per supportare ve nel settore, abbiamo voluto dare il nostro con-
il settore e abilitare gli investimenti. Nella prima tributo allo sviluppo di un mercato che diventerà
fase di sviluppo, per coprire i gap economici sempre più centrale nell’economia nazionale ed
esistenti sarà necessario il supporto pubblico europea. Per vincere la sfida della decarbonizzazio-
attraverso un sostegno dedicato e stabile nel ne è giunto il momento di elaborare una Strategia
lungo periodo. Nazionale dell’Idrogeno che realizzi un ampio piano
2. Sviluppare un quadro legislativo e tecni- di investimenti e riforme. H2IT, in quanto voce uni-
co-normativo chiaro: regole certe, semplifi- ca nel panorama italiano, è pronta a lavorare in-
cate a livello burocratico e armonizzate a livel- sieme alle istituzioni mettendo a disposizione tutte
lo internazionale consentirebbero alle aziende le competenze necessarie per favorire il processo
coinvolte nell’intera filiera di operare, su uno decisionale.”
scenario europeo, in condizioni favorevoli an-
che per gli investimenti. Anche Stefano Buffagni, vice ministro allo Sviluppo
3. Garantire la certificazione di idrogeno rin- economico, particolarmente sensibile al tema, ha
novabile e a basse emissioni: un sistema voluto lanciare un messaggio importante con una
di certificazione basato su Garanzie di Origine lettera letta dal Presidente di H2IT Alberto Dossi:
al fine di promuovere l’idrogeno rinnovabile e
a basse emissioni, in linea con le direttive eu- “Il ministero dello Sviluppo economico ha presen-
ropee. tato il 24 novembre u.s. le Linee Guida Preliminari
4. Supportare la ricerca, l’innovazione e la della Strategia Nazionale Idrogeno. Grazie a queste
formazione: in questa fase di sviluppo, il ruo- prime linee guida per la realizzazione della Strate-
lo dei centri di ricerca è primario, vanno quindi gia Nazionale Idrogeno, l’Italia si sta ritagliando un
supportati con finanziamenti ad accessibilità ruolo centrale in questa sfida, insieme con i Paesi
semplificata per progetti dimostrativi o di ricer- europei maggiormente avanzati su questo tema. Il
ca specifici. L’evoluzione del settore richiede- nostro Paese può sfruttare la sua posizione geo-
rà anche figure professionali specializzate in grafica, il suo solido know-how progettuale e scien-
un’ampia gamma di conoscenze tecniche che tifico e la sua rete infrastrutturale. Lo sviluppo dell’i-
si possono creare investendo sull’educazione, drogeno rappresenterà una svolta e una rivoluzione
dalle scuole superiori fino a quella universitaria positiva, dovremo essere bravi a far nascere una
per formare i futuri tecnici specializzati. Un’oc- nuova filiera industriale dedicata puntando anche
casione imperdibile per un paese che vuole su ricerca, innovazione tecnologica, creazione del
ripartire creando nuove opportunità d’occu- know-how e formazione di nuove figura professio-
pazione. nali. In questo modo oltre ai benefici ambientali, si
5. Sviluppare un’infrastruttura di rifornimen- potranno avere anche benefici sociali e occupazio-
84 Impiantistica Italiana - Gennaio-Febbraio 2021